S2. Only and uniquely about you

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Jungkook

Apro gli occhi, ormai privo di sonno, e la prima cosa che vedo è la folta capigliatura di Taehyung sul mio petto.

Sorrido guardandolo, ormai è l'unica cosa che faccio quando i miei occhi cadono sulla sua figura, poi faccio passare le mie dita tra i suoi capelli. Mugola a questo mio gesto, poi stringe la presa al mio busto, come per non farmi andare via da lui.

Non credo che una cosa del genere potrà accadere.

Guardo l'orologio appeso alla parete, sono circa le nove e venti, quindi credo che aspetterò una mezz'oretta, poi andrò giù a preparare la colazione da mangiare a letto.

Anche se probabilmente rimanderò fino a quando non si svegliarà Tae e la colazione diventerà un pranzo.

Lascio un bacio sulla sua nuca, beandomi del profumo di cioccolato che emana.

«Jungkook...» mormora a bassa voce, stringendo la presa.

«Sono qui TaeTae. – sussurro al suo orecchio – Non me ne vado.»

Si agita un po' nel sonno, e io ho paura che stia vivendo ancora uno di quegli incubi che lo tormentano alcune volte, quindi gli accarezzo il viso con una mano e gli bacio la nuca per cercare di calmarlo.

Dopo qualche minuto riesco nel mio intento, ma alle mie dita non sfuggono le due lacrime che hanno attraversato le sue guance.

Le tolgo delicatamente, senza svegliarlo, e torno ad accarezzargli i capelli.

Dopo altri dieci minuti di carezze, la testolina davanti a me mugugna qualcosa e si muove, girandosi verso di me con occhi più chiusi che aperti.

«Buongiorno dormiglione.» sorrido e gli bacio la fronte.

«Giorno... che ore sono?» domanda stropicciandosi gli occhi.

«Dieci e mezza. Hai dormito un bel po'.» ridacchio.

«Perché? Da quanto sei sveglio?» chiede appoggiando la testa sul cuscino per guardarmi negli occhi.

«Un'oretta, minuto più, minuto meno.» ridacchio.

«Scusa, ti ho lasciato da solo ad annoiarti.» sbadiglia e si porta una mano davanti alla bocca.

«Lo fai tutte le volte che vieni qui, e tutte le volte ti dico che non devi preoccuparti perché la tua salute viene prima di tutto e quando dormi sei adorabile.»

Accenna un sorriso e nasconde il volto nel mio petto per non farsi vedere imbarazzato, facendomi ridacchiare.

«Sai che prima ti ho sognato?» parla dopo un po'.

«Ah sì? E cosa stavamo facendo insieme?» domando guardandolo maliziosamente.

Mi dà uno schiaffo al petto «Di sicuro non quelle cose, idiota» ride.

«Cosa stavi sognando allora?» domando curioso.

Voglio sapere se ha sognato ciò che penso io o meno.

«Stavo passeggiando tranquillamente, ad un certo punto vedo Kyle. – sospira – Ha iniziato a dire che stavi con me solo per pietà e che non mi ami.» spiega mentre stringe la presa.

«È per questo che ripetevi il mio nome?»

Annuisce appena, giusto per farsi notare «Ad un certo punto sei sbucato fuori tu e hai iniziato a picchiarlo, smentendo le sue parole.» finisce.

«Mi sono smaterializzato? Tipo Harry Potter?» commento per farlo un po' ridere.

«Può darsi.» accenna una risata.

My dream came true || KookTaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora