21. Am I dreaming?

2.5K 177 38
                                    

Jungkook

Flashback

Sono in un hotel a Osaka dopo il concerto, esattamente sul mio letto per poter dormire, ma qualcuno la pensa diversamente perché bussa incessantemente alla porta.

Vado quindi ad aprire un po' assonnato, ma non faccio in tempo ad abbassare la maniglia della porta che l'uragano Seokjin irrompe nella stanza.

«Cosa c'è hyung? Ho sonno.» dico stropicciandomi gli occhi.

Batte la mano sul tavolo per metterci alcuni pezzi di carta, quindi mi avvicino per capire cosa sono. «Questi sono dei biglietti aerei e questo è il numero di Yoongi: digli che il trenta dicembre sei a Londra per vedere il tuo fidanzato. Ho degli amici che mi devono dei favori, quindi arrivi là senza che nessuno lo sappia. – dice tutto ad un fiato, poi mi punta il dito contro – I ringraziamenti più tardi.»

Fine flashback

Qualcuno bussa, svegliandomi dai miei pensieri.

«Jungkook, esci da lì e siediti sul letto, ci vorrà un po' prima che Tae e Jimin tornino a casa.»

Già, ho davvero fatto quello che ho appena ricordato e mi sono fiondato nell'armadio del mio fidanzato, ma visto che mi è stato chiesto di uscire e quindi apro l'anta e prende una bella boccata d'aria.

«Ti... - esita - ti ha mai parlato di Kyle? – annuisco, quindi continua – Lo ha visto in sala giochi, e si sono picchiati.»

Il mio TaeTae che picchia qualcuno? Non ci credo.

«Ehm... "si" sono picchiati?» domando, prima che esca dalla stanza.

«È la prima volta che Tae prende a pugni qualcuno. – sospira – laOra ti prego, rimani qui, poi lo mando in camera va bene? Kyle non ci va mai giù leggero e devo medicare Taehyung appena arriva a casa.» spiega poi.

«Posso medicarlo io?» domando, sperando in una risposta positiva.

«Mi dispiace, ma la risposta è no. – afferma spiazzandomi – Non gli è mai piaciuto essere visto in quello stato da noi, non immagino se sia tu. E poi devo parlargli.» spiega poi.

Sentiamo la porta aprirsi, e lei va di sotto.

«Eccovi ragazzi. – sento – Vieni in bagno Taehyungie, ti medico per bene e poi vai in camera a riposare, ok?»

Qualche secondo dopo vedo la porta aprirsi, e Jimin fare capolino. «Ah eccoti Jungkook, tutto bene il viaggio?»

«Come sta Tae?» domando preoccupato.

«Più ammaccato del solito, quello stronzo non è andato leggero, però sta bene tranquillo. Purtroppo ci siamo abituati a queste cose.» tira le labbra in un sorriso e si indica la faccia con qualche livido.

«Mi dispiace che l'abbiate incontrato, se fossi venuto ieri magari-»

«Jungkook non farti una colpa, in un modo o nell'altro l'abbiamo sempre in mezzo alle palle. – mi interrompe e fa spallucce – L'importante è che ora sei qui, ok? Sei l'unico che può tirargli su il morale.»

Annuisco «Puoi spiegarmi esattamente cosa è successo?» domando poi.

«In sintesi Tae era al bar e io al bagno, e mentre tornavo da lui ho visto Kyle. Ho cercato di convincere Tae ad andarcene senza farci vedere, ma a quanto pare ci ha visti, quello stronzo ha iniziato a rompere e Tae non si è lasciato intimidire questa volta. Poi gli ha dato un cazzotto sul naso, giuro di aver visto del sangue, e uno nelle palle. Sono sicuro non riusciresti a fare delle note così alte nemmeno tu – accenna una risata – Il problema è che non ci siamo accorti del fatto che Kyle aveva i suoi cagnolini dietro, e questo è il risultato.»

My dream came true || KookTaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora