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Festa


L'acqua della vasca era sufficientemente calda e della schiuma trasparente ne aveva ricoperto i bordi sottili, rischiando di strabordare al di fuori del perimetro della stessa, ma Hyeseon e la piccola Lily non sembravano affatto preoccuparsene. La più grande, con il corpo nudo quasi completamente immerso dell'acqua trasparente della doccia, stava infatti lavando accuratamente i capelli chiarissimi della bambina che invece, accovacciata proprio davanti a lei, la pelle chiara e liscissima a contatto con il petto della maggiore, era piuttosto intenta a cercare di raccogliere quella schiuma profumata senza far scoppiare le piccole bolle che si erano formate dal contatto del sapone con l'acqua.

— Hyeseon-unnie, dopo mi acconceresti i capelli in due trecce? — chiese ad un tratto la più piccola, rompendo così il rispettoso e per nulla imbarazzante silenzio che si era creato tra le due.

— Come mai proprio le trecce? — rispose con una nuova domanda la giovane Hyeseon, passando poi delicatamente una spugna sulla schiena della bambina.

— Yoongi sorride quando mi vede con le trecce, —

E così si ritrovò a fare anche Hyeseon nell'ascoltare la sincera risposta di Lily, interrompendo per un istante il movimento della sua mano sulle spalle della bambina solo per fermarsi ad immaginare il lato più paterno di Yoongi, il suo volto solitamente sempre così contratto farsi invece più sereno e rilassato solo davanti a quella bimba dalle guance rosee.

— E trecce siano allora! —

Sembrava essere uscita da un racconto di fiabe la piccola Lily. Un vestito celeste copriva il suo corpicino magro mentre il suo volto rotondo era ora incorniciato da due lunghe e voluminose trecce biondissime, intrecciate sapientemente da Hyeseon con del nastro delle stesse sfumature del suo vestito leggero.

— Come hai imparato a farle così bene? — domandò Lily ad un tratto, guardando con un certo stupore e baldanza la propria figura di fronte ad un impolverato specchio.

— Sai, una volta avevo anche io capelli lunghi come i tuoi, — asserì pacatamente la maggiore, appoggiando la sua mano sul capo della bambina, — Poi ho solo scoperto quanto fosse più comodo averli corti, — confessò poi sorridendo, arricciandosi con il dito indice un ciuffo di capelli scuri ancora bagnati dalla doccia di poco prima, ricaduto proprio contro la sua fronte.

— Li hai tagliati? — incalzò nuovamente Lily, spalancando le braccia in direzione di Hyeseon per convincerla a prenderla con sé.

— Diciamo di si, ma non me ne pento, — dichiarò a quel punto la giovane annuendo convinta, il suo sguardo perso ad osservare i contorni della sua figura riflessa nello specchio e nella sua mente il ricordo di quegli istanti tra la vita e la morte prima dell'arrivo di Jungkook, — E poi posso sempre farle a te! — esclamò infine, iniziando a solleticare con le dita il collo della piccola Lily per farle tornare il sorriso.

— Anche io voglio fare qualcosa per te Hyeseon-unnie, —

Lily si mosse più velocemente della ragazza, incitandola ad accovacciarsi davanti a lei per renderle il lavoro più semplice: fu in quel momento che la bambina estrasse dalla tasca di quell'abito azzurro una forcina sottile con una piccola perla per posarla delicatamente su quel ciuffo ribelle dei capelli della maggiore.

Le due giovani donne si scambiarono così un dolce sorriso d'intesa, prima di tornare a sistemarsi per la festa che avrebbe avuto luogo proprio quella sera.

D'altro canto, i ragazzi della gilda erano rimasti indaffarati in altre faccende non meno impegnative. Per preparare tutto il necessario per quella piccola festa in onore della giovanissima Lily avevano infatti trascorso l'intero pomeriggio a studiare ogni particolare nei minimi dettagli: Jungkook e Hoseok si erano offerti per gestire le decorazioni dell'ambiente di quell'ampio salone mentre Namjoon, da bravo leader, si era occupato di aiutare gli altri volontari ad apparecchiare le lunghe tavolate della sala. Né Seokjin né Yoongi invece avevano potuto essere di aiuto, il primo perché impegnato nel suo laboratorio a studiare le dinamiche ed elaborare i dati di ciò che gli era stato riferito sulla disavventura all'interno di quel supermercato la mattina precedente e il secondo perché, su ordini dello stesso Jin, era stato costretto a rimanere fermo su una sedia traballante con la caviglia fasciata a causa di una brutta slogatura.

till the world ends.「BTS」#wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora