Scelta
Lo aveva sempre saputo. O meglio, lo aveva sperato ogni dannato giorno, in ogni minuto speso a pensare a lei e nient'altro che lei.
Aveva trascorso le ultime otto settimane ad osservare incredulo la propria immagine riflessa nello specchio rotto della sua stanza, nelle pozzanghere d'acqua e fango che si erano formate dopo l'ultimo temporale e negli occhi malevoli dei suoi nuovi compagni per convincersi in qualche modo di aver fatto la scelta giusta, per una volta nella sua vita.
Ed ecco che ora invece Hyeseon era lì, viva anche se priva di sensi proprio davanti ai suoi occhi, sdraiata su un lettino che Seokjin aveva chiesto di prelevare dal laboratorio su cui poterla meglio adagiare. L'aveva udita pronunciare il suo nome, nonostante avesse fatto il possibile pur di riuscire a cambiare il suo aspetto, nonostante lui stesso si rifiutasse di riconoscere la propria figura.I suoi capelli erano molto più corti di come Taehyung li ricordava, il viso leggermente più smunto e stanco, ma quelle palpebre ora chiuse celavano ancora un paio di occhi che lui non avrebbe mai potuto dimenticare. Occhi grandi e di un verde smeraldo, verdi come la speranza che peró, forse, li aveva abbandonati da tempo.
Hyseon era bella cosi come la sua mente la rievocava nei suoi sogni, o meglio, nei suoi peggiori incubi, quando nel buio di quella cella maleodorante veniva assalito dai sensi di colpa per averla lasciata andare, non potendo essere li con lei per proteggerla, per salvarla da chiunque avesse cercato di ucciderla o anche solo di toglierle quel meraviglioso sorriso dalle labbra.La vide allontanarsi ancora una volta, costringendosi peró a non seguirla se non con lo sguardo, aspettando solo che il suo corpo venisse disteso delicatamente su una scomoda barella. Solo a quel punto Taehyung incaricó ancora un attonito Jimin e un paio di suoi sottoposti di seguire le indicazioni di una giovanissima Lily e di Hoseok affinchè mostrassero loro la strada più veloce verso l'infermeria della gilda, dove Hyeseon avrebbe potuto riprendersi dallo shock subìto.
Lui, purtroppo, non ne ebbe il tempo sufficiente.
Era giunto il momento di agire.— Allora Kim, ti vuoi decidere a continuare il tuo discorsetto sull'immunità? Abbiamo sentito tutto dalla sala di sorveglianza, — incalzò quindi curioso, una volta che gli venne comunicato che Hyeseon era stata messa al sicuro e che su di lei alcuni medici sottoposti diretti di Jin, fatti prigionieri, stavano eseguendo alcuni accertamenti.
— Non saprai altro da me, — sentenziò a sua volta il medico della gilda, beccandosi così un pugno in pieno volto da uno dei soldati sotto il diretto comando di Taehyung.
— Adesso basta Seokjin, va avanti e spiega, questo è un mio ordine, —
Fu proprio Namjoon ad intervenire a quel punto, detestando sè stesso per non essere riuscito a fare altro per fermare le continue e ripetute vessazioni sul suo compagno, le mani ancora ferme dietro alla testa ed una pistola puntata proprio contro la nuca. Il suo sguardo severo non aveva vacillato che per un istante, quando si era fatto sopraffare dalla paura dell'arrivo delle truppe imperiali, ma la stoffa del capitano continuava a contraddistinguerlo anche in un momento tanto critico e delicato.
D'altro canto invece, sia Yoongi che Jungkook erano stati costretti a rimanere immobili, impossibilitati ad intervenire in difesa dei loro superiori, l'uno perché indebolito nei movimenti a causa della sua gamba ancora indolenzita e l'altro perché, come Namjoon, immobilizzato da un coltello puntato contro la sua gola, completamente secca.
Il dottore della gilda emise un profondo sospiro, prima che il soldato che lo aveva preso di mira poco prima lo prendesse per i capelli, persuadendolo con la forza ad abbassare la sua testa fino a fargli toccare il suolo sporco ed impolverato della stanza, quasi a contatto con gli stivali di Taehyung.
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till the world ends.「BTS」#wattys2019
Fiksi Penggemar❝Things really change when the undead pick a side in a war.❞ #2 in zombies 20190625 #4 in bangtan 20190616 #1 in zombies 20190723 © bridgetvonblanche