009.

101 11 0
                                    

Missione


All'interno della jeep mimetica guidata da Namjoon aleggiava un silenzio quasi surreale. Quella mattina la radio, il solo apparecchio tecnologico ancora funzionante di quel suv dismesso, sembrava aver intuito perfettamente  lo stato d'animo dei suoi cinque giovani ospiti. Il capitano l'aveva accesa non appena entrato in macchina: un automatismo il suo o, più probabilmente, la ferma convinzione che un pó di musica in sottofondo avrebbe tenuto buona compagnia a tutti durante il tragitto. E invece, nel giro di un'ora, da quella stazione radiofonica erano state trasmesse solo canzoni dalle tragiche melodie malinconiche, in perfetta sintonia con il desolato paesaggio circostante. Nessuno dei presenti aveva però osato lamentarsi di questo fatto, ognuno concentrato piuttosto sul cercare di non perdere la calma in una situazione tanto delicata.

Sulle prime note di una canzone parecchio in voga nell'anno precedente l'esplosione dell'epidemia, Hyeseon appoggiò la propria fronte contro uno dei finestrini impolverati, permettendo cosi ai suoi occhi ancora assonnati di osservare quella landa deserta al di là del vetro trasparente, canticchiandone sottovoce la nostalgica melodia. Per quanto si stesse sforzando, non riusciva davvero a ricordare l'ultima volta che le era stata concessa l'occasione di camminare tranquilla per le strade di città ormai deserte e in rovina. Del suo vecchio quartiere del resto non doveva essere rimasto granchè, esattamente come la cittadina che ora, davanti al suo sguardo perso nel vuoto, non appariva nient'altro che come uno di quei siti archeologici da cui ricavare solo del materiale utile per essere esposto nei musei di storia. Dei negozi, delle fabbriche, delle strade, dei parchi che una volta riempivano con i loro colori e con i loro rumori ogni quartiere di Seoul, ora non rimanevano altro che case abbandonate e strade ricoperte solo da ossa e macerie.

Sobbalzò impercettibilmente quando udì la macchina fermarsi ed il motore spegnersi, costringendola in modo brusco a rinsavire dal suo stato di catarsi. Hyeseon si accorse solo allora che Namjoon aveva appositamente parcheggiato l'auto proprio davanti all'ingresso di quello che solo qualche anno fa sarebbe apparso agli occhi di chiunque come un enorme supermercato.

Yoongi fu il primo a scendere, portandosi sul retro della jeep solo per potersi finalmente accendere una sigaretta che il capitano della gilda gli aveva tassativamente vietato di fumare durante il tragitto. Aprì poi senza fretta il capiente bagagliaio, cominciando ad estrarre zaini vuoti e delle pistole che iniziò subito a passare in rassegna per controllare fossero ben cariche. Dall'altro lato della macchina invece, Namjoon aveva già cominciato a spiegare ai restanti componenti della squadra il piano d'azione.

— Le entrate sono tre quindi Yoongi e Hoseok passeranno dal parcheggio interrato, — esordì con decisione, aprendo sul cofano della macchina una piccola pianta del supermercato per far sì che tutti potessero seguirlo nella sua spiegazione.

— Aish, perché sempre io con Yoongi e perché sempre nei sotterranei? — tentò in qualche modo di ribattere Hoseok, beccandosi come unica risposta un'occhiataccia di rimprovero da parte del suo stesso compagno di squadra.

— Jungkook, tu e Hyeseon procederete invece dall'ingresso principale, mentre io mi occuperò di quello dei dipendenti, — proseguì Namjoon tentando in ogni modo di mantenere un certo aplomb, cercando di non mostrarsi seccato per la domanda del suo compagno di gilda di poco prima.

— Ricordatevi di prediligere cose in scatola, si conservano più a lungo, ma cercate di controllare la data di scadenza, vero Hoseok? —

—  Non guardare me, è stato Jin ad insistere per quelle scatole di fagioli, io nemmeno li mangio! —

Hyeseon si lasciò sfuggire un timido sorriso e non le fu difficile figurare davanti a sè le immagini di quel ricordo anche se lei non ne era stata partecipe. Forse a volte le sue considerazioni avrebbero potuto sembrare fuori luogo, ma Jung Hoseok non aveva mai fallito quando si trattava di sollevare l'animo dei suoi compagni ad Hiraeth. E di questo tutti, Hyseson compresa, non potevano che essergliene grati, nonostante la consapevolezza di quanto fosse rischiosa questa missione.

till the world ends.「BTS」#wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora