2: Astrid

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Sinceramente non ci speravo molto; eppure, non appena apro l'armadietto, un altro foglio di carta accuratamente ripiegato è lì sui libri come anche ieri, e il giorno prima ancora.

Guardo lo sportello dell'armadietto passando le dita sulle due fessure poste in alto, pensando al fatto che non avessi mai capito a cosa effettivamente servissero.

Magari le hanno create proprio per lasciare biglietti, era destino che accadesse?
Ok, sto impazzendo anche io.

Questa mattina sono andata a fare colazione con Bruta, la quale mi ha presentato un ragazzo: si chiama Eret, l'ha conosciuto nel suo corso di inglese ed è davvero un bel tipo.

Appena ci siamo lasciati per andare verso i nostri armadietti, lui verso le scale e noi nel corridoio, mi ha detto che stanno cominciando a frequentarsi. Tipico... e sinceramente, un po' si notava. Però sono carini insieme.

Scaccio via i vari pensieri dalla mia testa e afferro il bigliettino, ma essendo in ritardo lo metto nello zaino con gli altri libri e vado nell'aula della professoressa di chimica per il secondo giorno consecutivo.

Ieri sera ho studiato poco e niente, essendo tornata tardi dalla palestra. Ma ovviamente la fortuna non è mai dalla mia parte, e quella strega pretende di interrogarmi.

"Professoressa, potrei venire la prossima volta?" Provo a chiederle, ma come al solito lei comincia a farmi la predica dicendomi che siamo nel pieno dell'anno e non dovremmo assolutamente rifiutarci di andare all'interrogazione.

"Hofferson, lo sai bene. Impreparato significa 2, e fa media" mi dice con voce velenosa e senza nemmeno guardarmi in faccia, troppo impegnata ad appuntare qualcosa sulla sua agenda.

"Sappi che sarai segnalata per i corsi di recupero" se ne esce poi, e alza lo sguardo su di me. "E non fare quella faccia annoiata, la scuola mette a disposizione i corsi proprio per voi nullafacenti."

Se non riesco a capire le cose qui a scuola perché dovrei riuscirci con degli stupidi corsi pomeridiani? Magari sei tu che non sai spiegare.

Sono quasi tentata dal dirglielo in faccia, ma purtroppo ho un anno da salvare, l'ultimo per di più. Sbuffo sonoramente e abbasso lo sguardo al mio quaderno, poi però mi passa in mente un'idea assurda.

Ieri la domanda dell'anonimo era stranamente una coincidenza con la mia giornata... e se lo fosse anche oggi?

Velocemente recupero il foglio di carta e lo stendo, sorridendo istintivamente nel vedere il numero di righe in blu aumentate. Chissà perché ma la sua calligrafia ordinata e precisa mi infonde un non so che di sicurezza.

...poi penso al fatto che non sappia nulla di chi possa esserci dietro a tutto ciò, e mi sento un po' meno sicura.

Però bisogna andare avanti e proseguire se voglio scoprire qualcosa, no?

Hey... sono felicissim* del fatto che tu mi abbia scritto davvero.

L'anonimo anche sul genere... ugh. Non si smentisce.
L'occhio mi cade in alto e noto di nuovo la solita stellina... deve essere fatta appositamente per questi biglietti.

Piaciuta la colazione? Hahahahah chi l'avrebbe mai detto che l'avresti fatto davvero. Ne sono lusingato :)
Spero tu non ti sia affaticata troppo nel pomeriggio in palestra, penso che occorra suddividere la giornata tra lavoro, studio, riposo e divertimento. Troppo di una delle parti può fare del male nel futuro, posso assicurartelo.

Oh sì, caro, o cara, o car* che sia. Me ne sono resa conto...

Per quanto riguarda la questione dell'anonimato... beh, dovrai farci l'abitudine per ancora un po'. Ma diciamo che per ora puoi chiamarmi "Emerald"

Emerald... smeraldo.
Una pietra preziosa, allo stesso tempo un minerale. Maschile e femminile insieme, o nessuno dei due. Mi mordo il labbro nel pensare quanto questo mittente misterioso sia astuto.

Spero che non ti stia annoiando troppo con tutte queste parole, quindi ecco la mia domanda per te, oggi:
Prima i cereali o prima il latte?

...eh?

Rileggo attentamente quelle righe come a sperare di essermi sbagliata... ma le parole sono le stesse.

Ma che razza di domanda è? Emerald è fissat* con la colazione o il cibo per caso?

Alzo istintivamente lo sguardo alla classe, la quale si vede benissimo dal mio ultimo banco posto accanto al muro -e al mio amato termosifone- e in particolare guardo verso i primi banchi, dove vedo la solita schiera di ragazzi con le dita in alto, pronti a rispondere alle domande che la professoressa sta provando a porre ad Aleena, un'altra sfortunata di quest'ora.

Istintivamente mi cade l'occhio su Gambedipesce, uno dei nostri compagni dalla corporatura un po' più massiccia. Me ne pento immediatamente, è poco carino da parte mia, ma l'istinto non mente. Magari lui è davvero uno un po' fissato col cibo... ma tanto io non sono mai stata una che dà molta importanza a certe cose. Sì, l'occhio avrà la sua parte, ma si limita ad una parte proprio per certi motivi... ci sono cose ben più importanti: il carattere, la morale, le abitudini, scegliere il tè alla pesca invece che al limone...

Riporto lo sguardo sul foglio e noto che sotto quella domanda c'erano ancora scritte delle ultime righe.

Non prendermi per scontat* né per stran*, tu rispondi. Domani ti darò anche delle motivazioni decenti, promesso.

-Emerald

Senza pensarci troppo afferro la mia penna e comincio a scrivere, cercando di essere il più trasparente e onesta possibile.

Ciao Emerald. Sì, ti ho risposto, magari più per curiosità che per altro. Posso dirti che la tua domanda mi ha un po' spiazzata? Voglio dire...
Mh, non saprei, in realtà. Quando hai detto che volevi farmi delle domande non mi aspettavo cose così semplici, ma mi hai detto di non darti per scontat* e mai lo farò, voglio fidarmi.

Come risposta... beh che dire. Metto prima i cereali e poi il latte XD

-As

Scrivendo mi scappa una risatina... è assurdo come questo strano modo di comunicare mi abbia coinvolto tanto da assecondarlo e per di più fare in modo che influisca sul mio umore e la mia giornata.

Alla fine delle lezioni salgo al secondo piano, e come ieri, faccio passare il biglietto dalla fessura posta in alto, poi mi alzo sulle punte e spio all'interno per vedere se ci fosse altro all'interno...

"Hey" mi giro di scatto non appena sento una voce, e sospiro di sollievo quando mi ritrovo davanti Testa di Tufo, fratello gemello della mia migliore amica. "Che fai?"

Scrollo le spalle e porto le mani alle spalline del mio zaino: "nulla... so che questo armadietto è inutilizzato e volevo sapere se c'era qualcosa dentro, così..." cerco di sembrare indifferente e tranquilla, e lui sembra credermi.

"Forza andiamo, se non mi sbaglio oggi pranzi da noi, giusto?"
"Non sbagli..." giusto, oggi mi aspetta un pomeriggio tra ragazze con la mia Bruta.

Oh beh... ragazze e Tufo.

~

Angolino - safe place

Hey hey heeeeey

Ammettetelo, dopo aver letto la domanda siete rimasti tutti così ㅎ-ㅎ

Prometto che, come detto da Emerald, nel prossimo capitolo ci saranno spiegazioni.

Vi consiglio vivamente di fare attenzione a ogni dettaglio della storia...

Secondo voi cosa vorrà dire Emerald usando la domanda sul latte e sui cereali? Sono curiosa :)

P.S. team limone o team pesca? E indovinate il mio :3

Bᴜɴᴄʜᴇs ᴏғ Qᴜᴇsᴛɪᴏɴs  ||Hiccstrid||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora