4: Hiccup

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(Sì dai, era Palese.)

Suonata la campanella che segna l'ora di pranzo mi precipito fuori dalla mia classe seguito dal mio migliore amico, Gambedipesce.

"Ma dove scappi!" Mi dice e prova a stare dietro al mio passo svelto. "Ora non puoi usare la scusa del pullman, dobbiamo andare a mensa, non correre..."

In questi giorni gli ho sempre detto che dovevo scappare perché altrimenti avrei potuto perdere il pullman, ma in realtà dovevo solo seminarlo per poi correre al secondo piano e nascondermi nella saletta del bidello, aspettandola mentre si guarda intorno e timidamente infila il foglio nell'armadietto.

Ah, se non avessi lui, mi ritrovo a pensare certe volte.

Skarakkio è un amico di mio padre e lavora in questa scuola... forse da quando l'hanno costruita. E mio padre è un insegnante, di Storia per la precisione. L'insegnante di storia del corso di Astrid, per la straprecisione.

Mentre per me -e non so se per fortuna o sfortuna- ogni anno i corsi cambiavano e la incontravo in lezioni diverse, ricordo che al primo anno mi era capitato in comune con lei il corso di italiano e quello di Educazione fisica.

Due cose ho imparato:
La prima, mai sottovalutare una ragazza, specie se quella ragazza è Astrid Hofferson, che se si mette in testa di fare una cosa, la fa.

Risultato?

Ero costretto a fingermi distratto durante le sue interrogazioni e prendermi richiami, perché solo la prima volta ho deciso di stare attento e ascoltarla, e mi sono messo a piangere, dico davvero.

Il modo in cui parla, quello in cui si esprime, e poi, la sua bellissima voce.... ma lei è tutta bellissima. E la sua mente così brillante... non è come le molte ragazze che danno per scontate le cose importanti e per importanti le cose più stupide.

Lei è... sensibile, dolce, fantastica. E potrei continuare all'infinito ma preferisco di no...

Seconda cosa che ho imparato: se già sai di essere una schiappa in educazione fisica, non e sottolineo non metterti a fissare la ragazza che ti piace.

Lì mi sono ritrovato... in situazioni più che imbarazzanti. Ma avevo quindici anni, sopportatemi.

Al secondo anno ho capito quanto amasse le materie letterali al contrario di quelle scientifiche: sia in matematica che in biologia, i nostri corsi in comune, aveva seri problemi. Al contrario, invece, di quanto amasse la letteratura: quanto mi mancava seguire italiano con lei.

Se la cavava sempre all'ultimo e con una mediocre sufficienza, diciamo che la sua pagella è paragonabile a delle montagne russe. Come lo so? Il sito della nostra scuola non tiene molto alla privacy, ogni studente può guardare i propri voti ma anche quelli degli altri. Evviva la professionalità...

Terzo anno: zero.
L'anno scorso non ho avuto il piacere di incontrarla nemmeno ad una sola fottuta lezione.

Ma quello che provavo per lei era cambiato?
...più o meno...

L'anno scorso Astrid si era fidanzata. Non sapevo chi fosse, sapevo solo che sin dal primo anno erano sempre stati amici, mentre il primo giorno dell'anno nuovo li vedo entrare mano nella mano e darsi un bacio veloce per salutarsi.

Mi sentii cadere il mondo addosso, e un forte senso di invidia mi invase il cuore quando -entrato nella mia classe alla prima ora- lo vidi seduto nel banco dove mi sedevo sempre anche io.

Lui notò che lo stessi fissando e mi sorrise, facendomi segno di sedermi accanto a sé.
"Ciao, sono Testa di tufo" si presentò, e io feci lo stesso.

In realtà, dopo poco più di un mese dall'inizio della scuola, si lasciarono, ma continuavano ad essere grandi amici. Evidentemente credevano solo di essere sfociati in qualcosa di più grande, ma almeno non hanno perso il buon rapporto che avevano negli anni passati.

Un po' la cosa mi rese felice, soprattutto perché Tufo era il mio unico ponte che mi collegasse a lei.
Chi l'avrebbe mai detto che saremmo diventati ottimi amici?

Quell'anno senza di lei, poi, mi mise a riflettere. Astrid era una bellissima ragazza, la volevano tutti. Lei è sempre stata una persona molto riservata e non l'ho mai vista uscire con nessuno -a parte beh, Tufo, ma erano migliori amici, non sconosciuti che si frequentano-.

Anche lei avrebbe potuto innamorarsi di qualcuno prima o poi e sarebbe stato normale, e se quel qualcuno volevo essere io, allora dovevo sbrigarmi. Basta fingere di essere il Sole e la Terra, la quale gli gira sempre intorno senza mai raggiungerlo. Basta fare il cosplay di Dante e Beatrice e l'amore platonico impossibile.

"Guarda che sei un rubacuori, te" mi diceva sempre Skarakkio, il quale ovviamente sapeva di lei. "Di segni ne hai lasciati tanti, ma tutti nei posti sbagliati! Sei il classico ragazzo bravo e carino che attira ragazze buone e dolci, e lo hai sperimentato anche tu. Vuoi Astrid? Vattela a prendere!"

Ho sempre avuto paura di un rifiuto, se mai le avessi parlato. È per questo che -dopo aver letto un libro bellissimo dal quale ho preso spunto- ho inventato questa sorta di gioco.
E lei ha anche deciso di partecipare...

E ora, quarto ed ultimo anno. Siamo di nuovo insieme nel corso di italiano, e poi fisica e informatica. Anche in informatica non è brava... a stento riesce ad accendere un computer, ed è adorabile il suo viso confuso mentre cerca di capire a cosa servano i vari pulsanti e lucine...

"Hiccup? Ci sei?" Gambedipesce mi sventola una mano avanti al viso e io mi sveglio scuotendo la testa.

Ero talmente perso nei miei pensieri e distratto come sempre da non essermi reso conto di non aver ancora risposto al mio amico.

"A-ah, no scusa, è che devo andare a chiedere una cosa a Skarakkio prima di scendere" dico grattandomi la nuca, e lui pare credermi.

"Va bene, ti accompagno?"
"V-veramente è una cosa... diciamo ... segreta" effettivamente non è nemmeno una bugia "ci sentiamo direttamente lì ok?"

Lo vedo fare una faccia leggermente delusa, della serie "non eravamo migliori amici? Perché mi nascondi le cose?" mi dice però che mi avrebbe tenuto un posto e si avvia alla mensa, senza aggiungere altro.

Ah Astrid... stai incasinando tutta la mia vita.

~

Angolino - safe place

Giuro che nel prossimo capitolo rivelerò il segreto del latte e cereali, promesso XD

Intanto ecco il capitolo di cui vi avevo parlato :3

Punto di vista di Hiccup, stavolta. Ah che bimbo...

Ovviamente poi non poteva mancare Skarakkio. Cioè. Io amo quell'uomo.

Alla prossima!♡

Bᴜɴᴄʜᴇs ᴏғ Qᴜᴇsᴛɪᴏɴs  ||Hiccstrid||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora