T/N e la Famiglia ( Capitolo 7 )

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Da quel giorno, la famiglia Harrison adottò ufficialmente la piccola e le diede il nome T/N, ovviamente, per ufficializzare la cosa, le fecero firmare delle carte, visto che lei non sapeva scrivere, le sporcarono la mano sinistra e con essa, timbrò il documento con la sua impronta.

(Come la polizia quando prende le impronte dei criminali)

Con quello furono in grado di legalizzare l'adozione e la bambina divenne un membro della famiglia, T/N Harrison.

Passarono gli anni, e T/N divenne una giovane donna indipendente, nonostante vivesse in un'enorme villa dove al solo schioccare di dita poteva ottenere qualunque cosa.

Beh...

Qualche volta usava la sua abilità di ladruncola per sgraffignare alcune leccornie dalla cucina, mentre i domestici non guardavano.

Eppure lei rimase una bava ragazza che non chiedeva nulla, anzi, se vedeva qualcuno in difficoltà, lo aiutava ben volentieri.

Questa sua anima pura, influenzò molte persone all'interno della villa, a partire dai domestici, fino ad arrivare ai suoi genitori.

Nessuno si aspettava un tale cambiamento da parte degli Harrison, dopotutto la loro intera generazione era considerata malvagia e senza scrupoli, ma adesso non era così, almeno, i genitori non lo erano, mentre la figlia Chara era rimasta sempre la stessa, non era cambiata per niente.

Nonostante fosse la sorella maggiore, non si interessava minimamente a T/N, la considerava sempre un estranea, il che, faceva soffrire i poveri cuori dei genitori, i quali speravano che nel tempo le cose sarebbero migliorate, ma dalla vita non si può avere tutto.

T/N aveva già capito fin da piccola che il rapporto tra loro due con sarebbero diventati qualcosa di più, perché per quanto ci avesse provato, lei non l'avrebbe mai accettata, quindi fece ciò che riteneva giusto, l'avrebbe salutata quando le sarebbe passata davanti o quando l'avrebbe incontrata a tavola, nulla di più.

Dopotutto lei non poteva preoccuparsi più di tanto, perché aveva ben altre cose a qui pensare, per esempio, grazie al permesso dei suoi genitori, lei andava ad aiutare i meno fortunati che si rifugiavano nelle mense dei poveri o in case abbandonate.

Purtroppo, prima dovette svolgere le attività di volontariato in segreto, perché i rapporti non erano dei migliori.
Si potrebbe dire che in quel momento dovette ringraziare sua sorella, perché, quando lo scoprì, andò subito a dirlo ai loro genitori per farle un dispetto, inizialmente la misero in castigo ma alla fine le lasciarono il permesso, e le dettero un po' di denaro per sostenere le famiglie bisognose.

Il che non andò giù a Chara, infatti si rinchiuse per tre giorni nella sua stanza e si fece portare i pasti in camera sua.

Indipendentemente, rimaneva comunque la sua famiglia e l'amava con tutto il cuore, grazie a loro lei era diventata una donna forte, a volte pensava ancora alla prima volte che li aveva incontrati e quello che li aveva fatto, non riusciva a credere a quanti anni fossero passati, però era magnifico poter ricordare.

Quando suo padre lo raccontava, lui sorrideva sempre, e le diceva che se mai fosse tornato indietro nel tempo, avrebbe compiuto le stesse azioni, ovvero, l'avrebbe adottata ancora e ancora.

Cos'altro poteva desiderare, quella era la loro famiglia e lo starebbe stata per sempre. 










Venduta o Salvata?(Mafia Sans x Reader )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora