Quante volte hai sentito dire che la famiglia è il dono più prezioso che si possa avere nella vita?
Ma se fossi nato in quella sbagliata........ ..................e sentiresti più calore in una con cui non hai legami di sangue.....................al...
Ormai il fatto che T/N venisse chiamata quasi ogni sera da Sans, divenne praticamente una routine, si potrebbe dire che ormai la ragazza nemmeno si addormentava presto come faceva prima.
Stava ad aspettare che venisse chiamata da lui, infatti non cambiava nemmeno abbigliamento da lavoro, rimaneva così, almeno poteva tornare subito a letto dopo aver consegnato la tazza di caffè con il dolce.
A tal proposito una sera, mentre aspettava che il telefono suonasse, stava leggendo un libro che la coinvolgeva molto, il titolo era .......(sceglietelo voi)........, le lo aveva prestato Toriel in un'occasione particolare.
Nonostante la sua totale immersione nella lettura, riuscì comunque a sentire il telefono che suonava.
Ormai non rispondeva neanche più, appena lo sentiva, si alzava in automatico e andava a preparare tutto l'occorrente nella cucina.
Soltanto che questa volta si era portata il libro a dietro, dopo aver preparato il vassoio, lo appoggiò su di esso e si avviò verso la stanza di Sans.
*Toc Toc*
Sans: < Avanti >
T/N: < Buona sera Padron Sans >
Sans: < Ciao >
T/N: < Vi ho portato il necessario per la vostra lunga serata >
Sans: < Appoggia pure qui sulla scrivania >
T/N: < Come desiderate >
La ragazza si avvicinò alla scrivania e vi appoggiò il vassoio, ricordandosi che su di esso c'era il suo libro, allungò la mano per riprenderlo, ma non appena lo fece, Sans la fermò.
Con la sua mano ossuta, strinse il polso di lei e la guardò negli occhi.
Sans: < Cosa stai cercando di fare? > le domandò un po' adirato, mentre le sue orbite rosse si fecero più intense.
Con voce tremante T/N disse.
T/N: < M-mi scusi, ma stavo solo cercando di riprendere il mio libro. >
Per un secondo si era spaventata, era da qualche tempo che una cosa del genere non succedeva.
Sans: < E per quale motivo? >
T/N: <Così potevo tornare a leggerlo nella mia stanza >
A quella risposta Sans, abbassò lo sguardo verso il libro e non appena lesse il titolo, lasciò la presa sul polso di T/N, la quale si allontanò subito portandosi la mano al petto, mentre lui fece un verso con la bocca.
Sans: < TSK >
Ad un certo punto li venne un'idea per tormentare ulteriormente la ragazza.
Sans: < Che ne dici se al posto di andartene nella tua stanza, rimanessi qui con me, te potresti leggere tranquillamente su quella poltrona finché io non ho finito di compilare questi documenti.
Che ne dici? >
T/N: < Non saprei, non vorrei disturbarvi >
Sans: < Ma quale disturbo, mi farebbe molto piacere se rimanessi qui a farmi compagni.
Anzi potremmo dire che ci terremmo compagnia a vicenda . >
Non si sa perché, ma in quelle parole, T/N sentì quasi un sentore di lussuria............
Quelle parole dette con tono lussurioso.............
Che lui stesse facendo apposta per prenderla in giro.........
Oppure una bieca scusa per farle credere che in realtà lui non volesse stare da solo...........
Qualunque fosse stata la risposta, a lei non importava, in quel momento T/N non aveva proprio nessuna voglia di complicarsi la vita, dopo quello che era successo prima, in fondo era tardi, ma in realtà, l'unica cosa che voleva fare, era leggere ancora qualche pagina di quel libro.
T/N: < Se per voi non è un problema, allora accetterò di buon grado la vostra accogliente proposta >
Sans: < Ottimo, puoi sederti là > disse indicando il luogo.
T/N: < Grazie.
Non vi preoccupiate della mia presenza, starò al mio posto in silenzio >
E così fu, nemmeno una mosca volò in quella stanza, gli unici rumori che si potevano udire erano il ticchettare delle lancette dell'orologio, la penna del calamaio utilizzata da Sans per scrivere e le pagine di carta che venivano girate da T/N ogni volta che finiva di leggerne il contenuto.
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Dopo all'incirca due ore di lavoro nel silenzio più assurdo, Sans finì il suo lavoro.
Sans: < Mi è sembrata interminabile questa sera.
Che ore sono ? > domandò riferendosi a T/N.
T/N: < E' mezzanotte passata Padron Sans. >
Sans: <D'accordo, direi che puoi andare.
Buona notte >
T/N: < La ringrazio.
Buona notte a lei, Padron Sans >
T/N non ci poteva credere, era finalmente libera, poteva andarsi a riposare, si, ok, in realtà avrebbe dormito all'incirca 5 ore, ma era sempre meglio che niente, eppure non capiva come fosse riuscita a leggere tutte quelle pagine di libro, nonostante si trovasse, da sola, e per la prima volta nella stanza (intesa per lungo tempo) di Sans.
T/N: "Chissà come ho fatto, magari ero talmente immersa nella lettura che non l'ho cagato di striscio............ e va beh, chissene, l'importante è che sono riuscita a leggerlo, mi sta piacendo troppo come si stanno evolvendo le cose nel libro." pensò entusiasta. " Sarà meglio che vada a dormire"
In pochi minuti, si cambiò e si mise la sua camicia da notte per infilarsi sotto le coperte e fare un bel pisolino.
- Mentre nella Stanza da letto di Sans -
Anche lui come T/N, si domandava come avesse fatto a riuscire a finire le sue pratiche nonostante la presenza della ragazza.
Ok che era stato lui a chiederle di rimanere, ma in fondo era suolo uno scherzo per prenderla in giro, pensava che non sarebbe rimasta in quella stanza per più di dieci minuti, invece passarono ore.
Eppure non li era dispiaciuto che qualcuno al di fuori della sua famiglia avesse passato del tempo con lui, però lo trovava strano.
Ma decise di non volerci pensare più di troppo, così si cambiò e andò a dormire.
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Si potrebbe dire che i due la pensavano allo stesso modo su molte cose, e che avessero più o meno lo stesso carattere, ma nessuno dei due lo avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura.
