Paura di quello che c'è la fuori (Capitolo 21)

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Che dire, le cose in quella villa erano cambiate parecchio.

Si poteva dire che T/N si poteva sentire a "casa", o almeno poteva definirla in un certo senso, visto che ormai tutti la conoscevano per la persona che era in realtà.

Infatti poco a poco aveva fatto uscire il suo vero carattere, la ragazza gentile che aveva dimenticato di essere, quella che si preoccupava per gli altri, che li aiutava e sosteneva senza mai chiedere nulla in cambio.

Tutti in quella villa la adoravano, e non smettevano di adularla o farle dei complimenti, perché era una lavoratrice instancabile, nonostante dovesse occuparsi di sistemare tutta la casa, bucato compreso, a lei non importava, anzi, riusciva a trovare il tempo per andare ad aiutare i cuochi in cucina, senza scordarsi che si occupava pure di Padron Sans.

Era proprio una lavoratrice a tempo pieno.

A tal proposito, la ragazza venne interrotta da Toriel, nel bel mezzo delle sue faccende 

Toriel: < T/N, tesoro, non pensi di lavorare un po' troppo? >

T/N: < No, al contrario, penso di lavorare nella norma >

Toriel: < Secondo me non ti stai accorgendo della situazione, ma ragazza, lavori letteralmente dalla mattina alla sera, non pensi che ti dovresti prendere una pausa ogni tanto. >

T/N: < Toriel, sai che non posso >

Toriel: < Ma certo che puoi, è un tuo diritto tesoro

T/N: < E quando potrei prendermela questa pausa ? >

Toriel: < Direi anche oggi >

T/N: < Senza il consenso del mio superiore? >

Toriel: < Beh di questo te non ti devi preoccupare >

T/N: < In che senso? >

Toriel: < E' molto semplice, basta che io parli con gli altri per far in modo che si dividano i compiti per coprire i tuoi turni di lavoro, almeno così facendo avrai il giorno libero.

Sono più che convinta che tutti lo faranno ben volentieri >

T/N: < Toriel sei molto gentile, e per quanto sia una cosa molto dolce, non poso far nulla senza prima dirlo a Padron Sans >

Toriel: < Capisco bene, ma sai benissimo che oggi lui non c'è, e ci vorrebbe un sacco di tempo per riuscire ad ottenere un permesso per poter uscire.

Quindi che ne dici se per questa volta fai uno strappo alla regola e ti godi una giornata fuori, dopotutto non puoi rimanere per sempre in questa villa, finirai per farti crescere la muffa addosso. >

T/N sapeva benissimo che Toriel le stava dicendo quelle cose per farla rilassare un po', eppure in lei c'era qualcosa che le tratteneva ancora in quelle 4 mura, e sapeva perfettamente cos'era.

La paura......

La paura di quello che le era capitato e che la tormentavano la notte prima di andare a dormire.

Non era riuscita ancora ad affrontare i suoi demoni, li aveva soltanto seppelliti in un angolo profondo della sua anima, e lei era convinta che loro fossero li in attesa ad aspettare un suo errore, solo per poter tornare alla luce.

T/N: < Non pens- >

Toriel: < Adesso basta! Non voglio sentire altre scuse! Te adesso andrai a farti un giro in paese, senza se e senza ma! >

Venduta o Salvata?(Mafia Sans x Reader )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora