Perchè non la smetti di sognare per una volta, Rogers? Tu sei solo un debole, solo un-
"STEVE"
Steve si girò e vide che Bucky gli correva in contro.
"3 volte prima che ti accorgessi di me, da quando sei diventato sordo, punk?" disse scompigliandogli i capelli.
"Se lo diventerò sarà solo per colpa tua, Buck"
"Bucky, hey Bucky!" due ragazze lo chiamavano dall'altro lato della strada e Bucky si girò a salutarle.
"Senti Steve io devo-" ma quando si girò, Steve non c'era più.Quando Bucky entró a scuola, vide Steve al suo armadietto che cercava dei libri.
"Hey piccoletto, dov'eri scomparso? Ti stavo cercando"
"Lo sai che non mi piace essere di intralcio tra te e le tue ragazze, Bucky"
"Ma che di intralcio, magari di combino un appuntamento"
"Le ragazze vogliono te, non me-"
"Merda dove ho messo quel libro"
"Oh non ci credo, ho sentito Steve Rogers dire una parolaccia, ci vuole un annuncio"
"Zitto Buck e aiutami a trovare quel libro"
"Intendi questo qui-" Buck prese il libro più in alto nell'armadietto quando cadde un foglio. Buck lo raccolse e vide che era un certificato.
"Non dirmi che ci stai riprovando ancora... Quante volte vuoi riprovarci? Lo sai che ti possono arrestare"
"Certo che lo so" e Steve strappò il foglio di mano.
"Steve, ti prego smettila-"
"Buongiorno Rogers" e McCage gli sbattè la porta dell'armadietto in faccia, facendogli sanguinare il naso"
"PERCHÈ NON VAI A PICCHIARE QUALCUNO DELLA TUA STAZZA, EH MCCAGE?"
"Buck-"
Lui si girò e vide che Steve stava avendo un attacco d'asma, prese l'inatalore che teneva sempre nella tasca e lo passò a Steve che prese una grossa boccata.
"Quel ragazzo meriterebbe una lezione"
Disse Bucky mentre passava un fazzoletto per il sangue a Steve. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per quel ragazzo, era il suo migliore amico da una vita e non lo avrebbe mai lasciato andare.
"Ti senti meglio?"
"Si...si un po'... devo andare a lezione ora" disse guardando l'orologio.
"Ti accomp-"
"Non serve, ci vediamo dopo" e Bucky vide Steve allontanarsi.Bucky stava aspettando Steve con una lettera in mano.
"Cos'è quella Bucky?" Chiese incuriosito
"Leggi" e gli porse la lettera. Aveva un sorriso smagliante.
"Wow Bucky, ti sei alzato di grado, ora sei un Sergente"
"Già è fantastico, in più parto tra 3 giorni"
Steve si paralizzò.
"Quando lo hai saputo?"
"È scritto nella lettera"
Improvvisamente calò il silenzio tra di loro.
"Hey, lo so che vorresti venire anche tu, ma lo sai che non devi dimostrare niente a nessuno"
"Già, lo so"
"Senti stasera c'è una festa, sei vuoi possiamo-"
"Scusa ma lo sai che non sono proprio il tipo da festa, rimarrò a casa"
"Stevie, non puoi mollarmi così"
"Non chiamarmi così"
"Sempre che ti arrabbi per niente" disse Bucky ridendo mentre si avviavano verso casa.Steve aveva preso il blocco da disegno e si era seduto sulla scala anti incendio ma non riusciva a disegnare niente. Per l'ennesima volta non era entrato a far parte dell'esercito e Bucky se ne stava per andare. L'unica persona di cui gli importava veramente se ne stava per andare e forse non sarebbe più tornata.
Il sole era appena tramontato e decise di rientrare e di leggere un po'.
Sprecò il resto della giornata leggendo e disegnando cose senza senso per poi finire nel letto verso mezzanotte.
Stava per addormentarsi quando qualcuno aprì la finestra.
"Dovresti chiuderla meglio questa finestra o qualcuno potrebbe entrare e rubarti la roba" disse Bucky mentre entrava con 4 bottiglie di birra.
"Rubare cosa? Non c'è niente da rubare"
"Bè, potrebbero rubare il tuo cuore"
"Wow è così che rimorchi le ragazze?" Disse ridacchiando mentre arrossiva leggermente
"No solo con te, dolcezza" disse mentre si sedeva sul letto.
"Bucky, quante birre hai bevuto?"
"Solo un paio"
Steve lo tirò a sè prendendolo per il colletto della camicia e gli sentì l'alito.
"Cavolo, sei ubriaco marcio. Dammi le birre"
Bucky gliele diede senza fare storie e Steve le mise in frigo.
"Sto morendo di freddo, posso stare anche io nel letto?"
"Se proprio devi"
Quando Steve tornò in camera, Bucky era già nel letto ad aspettarlo. Si sistemò per bene e poi Bucky si appoggiò a lui.
"Allora, com'è andata la festa?"
"Di una noia mortale senza di te. Era piena di persone noiose e ripetitive, sei stato la mia scusa per svicolare dalle situazione"
"Dovrebbe farmi sentire meglio?"
"No ma è vero, non ti dico mica balle"
"E chi a mai detto questo" disse ridendo.
Bucky si strinse a lui e Steve iniziò ad arrossire.
"Preferisco stare con te che con quelle galline senza cervello, non ti scambierei con nessun'altra"
"Sicuro di quello che dici?"
"Non mettere in discussione le mie parole punk"
"Aiuto, mi sto cagando addosso" disse Steve e 2 secondi dopo si ritrovò per terra con sopra di lui Bucky che gli faceva il solletico.
"Smettila... ti prego basta" e Bucky si fermò a guardare i grandi occhi blu di Steve.
Ora o mai più James.
E lo baciò.
Bucky rimase molto sorpreso e felice quando Steve non rifiutò il suo bacio.
Steve era al settimo cielo ma poi sentì qualcosa nel suo petto.
No, non proprio adesso.
Steve si staccò velocemente e iniziò ad andare in iperventilazione.
Velocemente si misero seduti e Bucky gli mise una mano sulla schiena.
"Steve, guardami. Respira insieme a me, sei pronto?"
Lui scosse la testa, insieme fecero 3 profondi respiri e Steve ricominciò a respirare normalmente.
"La prossima volta avvertimi prima di avere un attacco d'asma"
"E tu avvertimi prima di baciarmi"
Ed entrambi risero.
"Steve, devo dirti una cosa... parto domani"
Il cuore di Steve si spezzò in mille mezzi.
"Ma non avevamo 3 giorni?"
"C'è stata un emergenza e devo partire domani"
"N-n-no t-tu non-"
Bucky lo abbracciò forte a se. Il suo piccolo Steve, odiava vederlo così ma doveva farlo, avrebbe voluto annullare tutto e rimanere con lui.
"Dai rimettiamoci a letto"Steve rimase abbracciato a Bucky cercando di addormentarsi ma non ci riusciva e nemmeno Bucky.
"Voglio che mi prometti una cosa Steve"
"Cosa?"
"Niente cose stupide tipo risse, voglio vederti vivo quando tornerò. Me lo prometti"
"Va bene James"
"No che così sembra che sto per morire" ed entrambi scoppiarono a ridere.
"Bucky, ti amo"
"Anche io ti amo Steve" e si addormentarono.Il giorno dopo, Steve accompagnò Bucky alla stazione ferroviara e lo vide andare via. Tornato a casa, spese il pomeriggio piangendo e bevendo tutte le birre nonostante a lui non piacessero, solo perchè in quelle sentiva il sapore di Bucky. E poi...
Steve si svegliò di soprassalto, tutto sudato e tremante, e per la prima volta, dopo tanto tempo dalla trasformazione, sentiva che gli sarebbe venuto un attacco d'asma.
"Bucky"--------------
Nuova storia, spero vi piaccia 👋🏻💗💖💗
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grenade 💥 [stucky]
Teen Fiction☆ completa (in revisione) "La prossima volta avvertimi prima di avere un attacco d'asma" "E tu avvertimi prima di baciarmi" LGBT community story 🏳️🌈 #1 on stucky 30-08-2021