grenade 💥 [stucky]

2

La testa di Steve gli stava facendo un bello scherzo, gli girava da matti ed era come bloccato tra due realtà che gli appartenevano da sempre. Guardando la stanza dove si ritrovava, non riusciva a riconoscerla, cercò qualcosa che potesse riportarlo alla realtà poi vide lo scudo per terra, appoggiato al muro.
Si trovava in uno dei tanti quartier generale degli Avengers.
Steve si tranquillizzò.
Guardandò l'orologio, vide che era a malapena l'alba ma decise comunque di alzarsi a mangiare qualcosa.
"Già sveglio a quest'ora, Rogers?" Disse Tony mentre preparava una tazza di caffè.
Pensava di essere l'unico sveglio a quell'ora del mattino ma si ricordò di Tony.
"E tu hai dormito, Tony?"
"La giustizia non dorme mai, dovresti saperlo"
"Però una dormita ti farebbe bene ogni tanto"
Tony prese la tazza e ne bevve un sorso.
"Hanno scongelato Barnes oggi. Mi hanno chiesto di mandare qualcuno a vedere come sta e visto che sei già sveglio, potresti andare tu. Dopotutto è il tuo migliore amico"
"Mi dispiace tanto di non-"
"Acqua passata Steve, nessun rancore" anche se si vedeva che era ancora un po' arrabbiato.
"Mi hanno detto di andare il prima possibile"
"Okay allora ci vado tra poco"
"Posso venire anche io?" Chiese Natasha appena arrivata in cucina.
"Vai a trovare il tuo vecchio ragazzo, eh Romanoff?" Chiese Tony alzando le sopracciglia.
Lei alzò gli occhi al cielo.
"Ti va bene se partiamo tra 20 minuti?"
"Perfetto" e tutti e tre fecero colazione insieme.

Natasha e Steve erano arrivati alla struttura dove si trovava Bucky e si stavano dirigendo nel luogo indicato da Tony.
"Sei un po' teso, Steve, rilassati" disse mettendogli una mano sulla spalla.
Più facile a dirsi che a farsi pensò lui.
"Eccovi, vi stavamo aspettando" disse uno dei medici stringendogli la mano.
"La situazione del signor Barnes è stabile. Ricorda quasi perfettamente e non ha nessun problema di tipo fisico. Come concondarto, verrà dimesso oggi. Gli abbiamo apportato delle nuove modifiche alla protesi ma niente di invasivo. Questa è la sua stanza."
Natasha aspettava che Steve entrasse per primo, ma lui disse:
"Entra tu intanto Nat. Io vado a firmare qualche scartoffia e arrivo"
"D'accordo Cap" ed entrò.

La stanza era molto semplice e spoglia, c'era un letto, una tavolo con sopra un paio di libri e un armadio, ma in conpenso, aveva una vista meravigliosa sul giardino. Bucky stava sistemando la sua roba nella sacca quando Natasha gli disse:
"Guarda un po' chi è tornato"
"Natasha, mi sei mancata"
"Anche tu, Buck" e si abbracciarono.
"Come stai? E gli altri alla base? Dio è un casino di tempo che non vi vedo"
"Stiamo tutti benone, non ti preoccupare. Vedo che anche tu sei in gran forma"
"Già" ed entrambi ridacchiarono.
"Sei qui da sola?"
"No, non sono da sola. Cap, entra dai"
Steve entrò nella stanza accennando ad un saluto.
"Ciao James"
Bucky guardò confuso Natasha e poi rivolse di nuovo lo sguardo verso Steve.
"Scusa io... io non mi ricordo di te"
"Non importa, ci vuole tempo per queste cose. Hai finito di mettere via la tua roba?"
"Ehm...si, ho finito" disse ancora confuso.
"Allora la porto sul jet" Steve prese la sacca e uscì in fretta dalla sala.
"C'è qualcosa che non va tra me e lui? Perché sembra odiarmi..."
Quel viso, i suoi occhi... li ho già visti da qualche parte...
"No, lui non potrebbe mai odiarti. Adesso è ora di andare" ed uscirono dalla stanza.

Quando tornarono alla base, erano già tutti svegli.
"Hey ragazzi è tornato Bucky!" Disse Wanda entusiata. Anche Sam e Clint andaronò ad accoglierlo mentre Steve portava la roba nella sua nuova stanza.
"Sam, tutto apposto?"
"Sicuro amico" disse dandogli una pacca sulla spalla.
Clint si girò verso Steve, non riuscì a vedere bene il suo viso ma sembrava molto cupo e avilito.
"Nat, cos'ha Cap?" Chiese Clint.
"Stamattina era un po' preoccupato per Bucky. Quando siamo arrivati all'ospedale era molto teso e poi... quando Bucky lo ha visto, non lo ha riconosciuto, quindi..."
"Credi sia un tantino scosso?"
"Esatto, ma riesce ad accettarlo. Si aspettava una di queste alternative"
"Hai fame Bucky? Vuoi che ti preparo da mangiare?" Chiese Wanda gentilmente.
"Adesso non ho fame ma fai quello che vuoi per pranzo, mangio di tutto"
E tutti ridacchiarono.
Steve era appena ritornato nella sala principale quando Tony lo chiamò: "Cap, mi servirebbero i tuoi muscoli per un paio di test, hai un attimo?"
"Si cer-"
"Perfetto, aquilotto, vieni anche tu con noi"
"Wow, un soprannome per ogni occasione" disse Clint alzando gli occhi al cielo.
"Se voi altri volete vedere le esercitazioni, potete venire con noi sennò fate pure quello che volete. Rogers, posso parlarti in privato un secondo?" Tony gli fece un cenno con la testa e Steve lo seguì.
"Che cosa hanno detto i medici di Barnes?"
"Che è sano come un pesce e che ricorda più o meno tutto-"
"Ma non di te"
"Già" Steve abbassò leggermente gli occhi.
Tony gli posò una mano sulla spalla.
"Devi solo dargli tempo, vedrai che non può dimenticare Capitan Caramellina Gommosa"
Entrambi risero.
"Ora andiamo a fare qualche prova"
"Okay, se volete vedere le prove, siete caldamente pregati di seguirmi. Clint, tu vai sul tetto, ti dirò tutto appena sei salito" disse Tony uscendo dalla porta.
"Vuoi venire anche tu o preferisci restare qui?" Chiese Natasha.
"Vediamo cosa ha in mente Stark" disse Bucky dirigendosi all'uscita.

Uscirono fuori e si diressero tutti nell'enorme parco che avevano dietro casa, creato apposta per le esercitazioni. Era stato allestito una specie di percorso e vicino c'erano dei box.
"Bene, in questi giorni ho costruito dei nuovi robot simili a Ultron, e so che cosa state pensando ma lasciate che finisca il discorso. Sono simili come composizione ma è senza intelligenza artificiale quindi li comando io a distanza, così se dovesse andare qualcosa storto, li posso fermare con un pulsante. Clint userà le nuove freccie per colpirli mentre Steve cercherà di finire il percorso incolume."
"Sempre molto sicuro di te" disse Natasha.
"Lo so, sono moolto carismatico. Pronto Clint?"
"In posizione"
"Sei pronto Carammellina?"
Steve alzò gli occhi al cielo "Pronto"
"Allora vai"
Tony premette un pulsante e tutte le gabbie si aprirono facendo uscire una decina di robot che si dirigevano verso Steve.
Clint sparò la prima freccia e appena toccò l'androide lo ridusse ad un piccolo cubo di mellato.
"Che figata" la voce di Clint risuonò nelle orecchie di Steve e Tony.
"Puoi dirlo forte" disse Steve di rimando.
"Usale tutte Clint. Falli fuori"
"Non me lo faccio ripetere 2 volte" disse Clint mirando al suo prossimo bersaglio.
Non ne mancò uno come al solito e Steve finì il percorso in un baleno.
"Bene ora venite tutti al centro" disse Tony spostandosi nella discarica di robot.
"È stato assolutamente fantastico, non pensate anche voi ragazzi?" Chiese Wanda a Nat e Bucky.
"Super bello" risposero in coro.
Tony stava aspettando gli altri ma qualcosa non andava. Contò i robot caduti.
Mancano due..
"TUTTI A TERRA"
E i due robot iniziarono a sparare a raffica.
"TONY SPEGNILI" urlava Wanda mentre con il suo muro proteggeva Bucky e Natasha.
"NON FUNZIONA"
"COME NON FUNZIONA?"
Gli spari finirono e i due robot sbucarono dalla radura.
"CLINT NON PUÒ FARE QUALCOSA?"
"HA FINITO LE FRECCIE"
"GLI HAI DATO SOLO 10 FRECCIE?"
"NON SBAGLIA MAI LA MIRA"
Wanda, con i suoi poteri, li alzò in aria e li disattivò.
Bucky si avvicinò per vederli meglio "Proprio pericolosi questi mostriciattoli"
Lui si girò e i robot si rialzarono.
"DIETRO DI TE BUCK"
Lui si girò giusto in tempo per bloccarne uno mentre l'altro aveva ricominciato a sparare.
Erano molto più forti di Bucky e lui lo sapeva.
Stava cedendo quando uno scudo colpì in testa l'androide e lo allontanò da Bucky.
Steve iniziò a correre e prima che il robot potesse attaccare si nuovo, Steve stava già proteggendo Bucky con lo scudo.
Steve, con una freccia di Clint, riducce il robot in un cubo.
Poi si lanciò sull'ultimo e fece la stessa fine di tutti gli altri ma si girò prima che venisse distrutto e riuscì a colpire Steve prima di svanire.
Bucky rimase quasi paralizzato.
Il ragazzo troppo stupido per correre via da una rissa, io seguirò lui.
Steve...