Quoll pov

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Esatto reader-chans,questo capitolo e dedicato al nostro piccolo emo "Quoll".
Visto che alcune  di voi non hanno capito molto bene cosa sta succedendo.
P.s:Verso le medie Quoll comincio a provare qualcosa per (T/n),e fino ad ora lui non le ha ancora confessato cosa prova per lei,quindi divertitevi.
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Ero in una stanza nera con delle decorazioni argentate e dorate,in quella stanza c'ero solo io. All'improvviso una figura alquanto familiare apparve di fronte a me,aveva un vestito bianco,con uno spacco in entrambi i lati che iniziava dal metà vita fino allo tendini. La figura tese una mano verso di me,e io senza pensarci due volte la accettai.Quando io fui abbastanza vicino al viso di questa figura la riconobbi.Era (T/n) che mi stava guardando con i suoi meravigliosi occhi (c/o) cristallini,poi quei capelli color (c/c) che alla vista può essere scambiata per seta pregiata.
Ella stette per cominciare a ballare,e lei mi tirò verso il suo corpo. Cominciammo a fare una sequenza di passi,le feci fare delle giravolte su se stessa che alla fine ritorno il suo volto su di me.
All'improvviso lei si fermò,e così feci pure io.
(T/n) apri leggermente le sue labbra come per iniziare a parlare,poi...
la vidi aprire e chiudere la mascella velocemente,in più fece uno di quei suoni assordanti(quello delle sveglie).

Mi alzai mio letto di scatto,e capii in quel momento che era tutto un sogno.
L'orologio segnava le 7:45,ma io non volevo alzarmi,quindi misi l'allarme verso le 8:15 e ritornai nel mondo dei sogni.

TIME LAPS(8:15)
Mi svegliai dall'allarme di nuovo,mi alzai dal letto come uno zombie e mi diressi verso la cucina per preparami la colazione.
Mi preparai anche il pranzo(ovvero il calzone).
Finito di fare colazione e preparare il pranzo mi diressi di nuovo in camera mia per prepararmi ad uscire e andare a scuola. Preparai lo zaino e misi il cambio in un sacchetto e uscii di casa chiudendo la porta a chiave.
Vidi l'orario nel mio orologio e segnava le 8:45.
<<Ho ancora tempo,e visto che non abito molto lontano dalla scuola,e ci metto solo una ventina di minuti per arrivarci a piedi,me la prenderò con comoda>> pensai tra me e me.
Così presi il percorso del parco che passa per un'altra entrata dell'Accademia.
Arrivai in tempo e aspettai che il campanello suoni.

Dopo circa una decina di minuti il campanello della scuola suono,avvertendo agli alunni di entrare nell'edificio scolastico.

Entrai nell'aula 4-D e vidi la più meravigliosa creatura che possa superare anche il potere divino di Dio stesso,i suoi (l/c) color (c/c) raccolti in una coda,i suoi (c/o) occhi pieni di vita e la sua (c/p) illuminata dai raggi del sole,la rendono come una dea scesa su questo pianeta.

Conobbi (T/n) dalle medie,all'inizio io non la volevo attorno ma poi,quel fatidico giorno mi fece cambiare le mie percezioni su di lei.Ricordo ancora quella meravigliosa frase che mi sorprende ancora oggi.

Adesso mettete la musichetta di sopra
FLASHBACK

Ero da solo, a disegnare un angolo del giardino,ignorando chiunque mi rivolse la parola o mi guardi,finché,di nuovo quella ragazzina dai capelli (c/c) non si sedette di nuovo accanto a me,ed ella mi chiese:" Ciao Quoll,come stai?"
Io:". . . ." non la guardai neanche,io stavo dando molta più attenzione al mio blocco da disegno che a lei.
(T/n):" che disegni di bello oggi?"
Io:"Non sono cose che ti riguardano."
(T/n):"Vuoi essere mio amico?"
Io:"Perché dovrei?E poi,perché dovrei essere amico di una Zoldyck come te?" Io  detestavo quella famiglia che ha fatto quasi mandare in bancarotta la compagnia di mio padre,e la madre di questa ragazzina è la dottoressa che ha lasciato morire mia madre per via di una malattia incurabile.
Lei non reagi a quelle mie parole acide piene di veleno,ma mi rispose,(T/n):"Sai Quoll"si avvicinò di più a me e continuo dicendo:"tu puoi anche odiarmi quanto vuoi,ma alla fine chi soffre di noi due,io o te?Non voglio che tutte le persone a cui tengo soffrano perché non le ho aiutate" si alzò e porse la sua mano e disse:"Voglio solo aiutarti a non farti sentire solo." ...per qualche momento pensai a delgli eventi ovvero quelli che mia madre Prima di morire,mi teneva sempre in compagnia visto che mio padre era sempre occupato con il lavoro,giocava con me,cioè faceva di tutto per farmi felice,finché,un giorno mia madre comincio a tossire un po' di sangue.Da lì lei,non era più la stessa,continuava a sorridere si,ma in modo malinconico,triste e speranzoso.Dissi a mio padre quello che successe quello giorno quando torno a casa e così feci.Portammo mia madre nell'ospedale Z (sta per Zoldyck) visto che era sempre raccomandato da tutti.Entrammo nell'ospedale e la Dottoressa Kikyo(mamma di (T/n)) le fece delle analisi,test e robe varie.Usci dal suo ufficio e ci disse i risultati.Da lì mio padre fece di tutto per pagare le medicine raccomanate per mamma,e la fecero anche rimanere nell'ospedale per via delle precauzioni..Dieci mesi erano passati da quando mamma era malata,le facevamo sempre visita,ma poi quando era la sua ora di riposo,uscivano dalla stanza tristi e malinconici,perché senza di lei,stare a casa non era più la stessa.Poi quel giorno arrivo,quel fatidico giorno,in cui sì,andai a fare visita mia madre dall'ospedale,assieme a mio padre ovviamente.Andai nella sua stanza e vidi mia madre sdraiata sul letto, ancora dormiente.Pensai di aspettare che  si svegli.
Passo mezz'oretta e mamma non si era ancora svegliata,deciso di guardare il monitor dove controllava il suo battito cardiaco,ma era staccato,mi incamminai verso la porta,e sentii due voci che discutevano,una la riconobbi,era quello di mio padre,l'altra non riuscì a capire di che fosse,così decisi di aprire la porta e vidi mio padre che discuteva con la dottoressa Kikyo.Chiesi a mio padre cosa stette succedendo,ma lui non risponse,gli dissi che mamma non si è ancora svegliata e gli chiesi quando mamma si sveglierà,e lui mi rispose,(Pn/Q):"Figlio mio,tua madre è in un sonno profondo e non credo che si sveglierà" a quelle parole capii tutto,abbassai il mio volto,con gli occhi pieni di lacrime,poi pensai alla persona che lascio mia madre morire,è da lì provai un profondo odio verso quella persona.
Mi svegliai dal mio stato di trans e pensai a quelle parole,il mio cuore lascio un battito fortissimo<<Lei non vuole che io soffra più,perché?quale il suo motivo?perché lo fa?>>
Per la prima volta le rivolsi il mio sguardo,ma metà del mio viso era coperto dal blocco,gli chiesi:"Perché?"
(T/n):"La solitudine per noi giovani può essere qualcosa di bello ma col tempo diventa un incubo,e alla fine,nessuno ci vuole più.Vorrei farti una domanda perché sei un tipo interessante...Cosa ne pensi di me?non del mio nome,ma di me-me."
A quelle parole rimasi stupefatto,ero come pietrificato,ma a risvegliarmi da quel mio stato fu la campanella che segnava la fine della ricreazione.
Ci pensai un po prima di prendere la sua mano,non solo per alzarmi da dove mi sedevo,ma anche per conoscerla meglio e forse fidarmi di lei.
<<Non dovrei odiarla,è solo la figlia di quella donna.Questa Zoldyck non ne ha colpa,solo quella donna,non lei>>pensai tra me e me.
Entrambi ci avviammo nelle nostre classi,e cominciammo con la ripresa delle lezioni.
End flashback.

In the morning(before lessons)
Mi sedetti sul mio banco di fronte a (T/n),che stava parlando,degli eventi fantastici che ha organizzato la scuola etcc...finché non sentimmo il rumore della porta aprire di scatto.E da li vidi il mio rivale dai capelli magenta.

To BE continue.....

HUNTER DANCE ACADEMY.                    HISOKA X READER (Continue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora