I only wanna be with you

Capitolo 28

Carico la mia pistola e la infilo dietro nei miei jeans mentre Chris prende la mitragliatrice e la carica di munizioni.

Ci serviranno più armi possibili, siamo in due e non sappiamo ancora con chi potremmo avere acche fare.

Prendo la mitragliatrice che mi ha caricato e la infilo al collo mentre Chris mi guarda curioso.

"Che c'è?" Chiedo annoiata togliendomi la giacca per rimanere in canottiera.

Qui fa decisamente più caldo di New York.

"Niente, solo a vederti non sembri proprio il tipo che va in giro a sparare con una mitragliatrice." Risponde tranquillamente, alzo le spallucce e raccolgo i capelli in una coda alta.

"Eppure sono qui. Attento, potrei sorprenderti più di quanto tu possa immaginare."
Sorride mostrando i suoi denti dritti e bianchi, che ricambio con un sorriso tirato.

In queste ore di viaggio non ho saputo molto di lui, so solo che ha ventisei anni, è nato a San Diego ma si trasferì a New York per lavoro. Non chiesi altro, sapevo di aver toccato un punto dolente solo nel sentire il suo tono di voce cambiare. È un tipo apposto, simpatico, oserei dire l'uomo perfetto se non per il fatto che tortura i criminali come hobby nel tempo libero. E dimenticavo un buon ascoltatore.

"Sei pronta?" Mi chiede chiudendo il bagagliaio della macchina.

"Andiamo ad uccidere quella stronza." Siamo in mezzo al nulla, solo vento caldo che soffia sui nostri visi sudati e la terra secca di color arancione marrone.

"C'è solo una strada per varcare il confine tra il Texas e il Messico ed è questa." Mi tranquillizza Chris sentendo il nervoso che sta fluttuando nell'aria del Texas.

"E se non ci avesse detto tutto? E se ci avesse mentito? Se fosse una trappola?" Chiedo chiudendo gli occhi per un attimo cercando di mettere da parte le mie paranoie.

"Io non credo." Apro gli occhi per vedere Chris che mi indica qualcosa alle spalle. Mi volto ed intravedo arrivare due macchine in lontananza.

"Prendo l'onore di attirare la loro attenzione nei migliori dei modi, se permetti." E con il suo cecchino mira alle ruote della macchina facendole quasi scontrare l'una con l'altra.

"Guarda un po' chi si rivede." Esce dalla macchina con disinvoltura, con i suoi uomini.

"Mi dispiace dirtelo ma sarò anche l'ultima faccia che vedrai prima di fare la stessa fine di Aiden." Punto la mitragliatrice e stringo l'impugnatura con tutta la forza che ho.

"Oh, che riposi in pace. Ma vedi è questo il problema, più ti circondi di persone riponendoci la tua fiducia e più loro ti deluderanno.
Non sai mai se ti saranno leali fino alla morte o se pur di evitarla la venderebbero.
Pensavo che Adam te lo avesse insegnato, dopotutto se è entrato a far parte di questo mondo è solo grazie a me. Chissà se ti avrà raccontato di me ma ne dubito. A proposito dov'è la tua squadra?" So dove vuole spingersi, vuole usare Adam e la mia squadra per distrarmi.

"Dammi mia madre e forse terrò in considerazione l'idea di dare il tuo cadavere a tuo padre così da poterti mettere in una tomba o ti giuro che nella tomba ci finirai viva ma in fondo all'oceano." Il mio sguardo cade sulla macchina ma non sembra esserci nessun altro.

Quello stronzo ci ha fottuti.

"Diamine, quando capirai che non potrai mai superarmi, ti farò pensare di essere un passo avanti a me ma poi ti sorprenderò alle spalle e farò crollare il tuo castello di illusioni."
È scocciata e non fa altro che guardare il suo orologio.

"Se vuoi avere la corona, devi essere in grado di reggere la tensione, lo stress, i problemi, devi avere sempre un pianoB in caso il pianoA fallisse per colpa degli incapaci. Sapevo che non lo avresti lasciato andare e sapevo anche che Aiden avrebbe ceduto, non ha mai saputo tenere i segreti per sé. Lo avrei ucciso io se lo avessi lasciato vivo." Spiega con non calanche, giocando con i suoi capelli come se fosse un tic.