Quattro mesi.
Sono passati quattro mesi da quando presi l'aereo insieme a Chris partendo per la Russia, diventando così Amanda Bennet nata a Los Angeles, laureata in business e marketing a cui piace tanto viaggiare insieme al fratello Liam.
Ho passato il primo mese rinchiusa in una casa fuori Mosca, cercando di imparare le regole basi. Come tenere la pistola, qualche mossa dopo aver finalmente tolto quei maledetti punti dal ventre ed essermi ripresa quasi del tutto. Poi a tormentarmi ci sono stati i mal di testa che non cessavano mai, erano così difficili da controllare che a volte urlavo per il dolore ed insieme a questo dolore tornavano anche pezzi della mia vita precedente.
Ogni volta che peggioravano significava che avrei riacquisito un'altro frammento della mia memoria.
Chris insisteva nel dire che sarebbe stato meglio vedere un dottore ma entrambi sapevano che così avrei soltanto attirato l'attenzione e non eravamo ancora pronti ad andare fuori e trasformarci nei finti turisti Bennet.Questo, fino al mese scorso.
Quel mese ricevetti indietro tutto quello che mi era stato tolto.È stato come se fossi una spettatrice non in grado di parlare, di farsi vedere mentre rivedevo tutta la mia vita riempire la parte vuota dentro la mia mente fino ad arrivare al giorno in cui abbandonai tutto e tutti.
Ho ancora in testa le loro facce tristi quando confessai di non ricordare nulla, ho ancora in testa Maddison che piangeva, Scott e Matthew che litigavano per sapere chi fosse il mio preferito mentre Steven e Jack su chi cucinava meglio. Andrew che mi parlava con i suoi occhi come ha sempre fatto, Tyler che ha provato a darmi tutto l'amore che non ho saputo ricambiare. Le parole stupende di Ashlee, Max che non è mai stato bravo con le parole e Nick che in silenzio mi chiedeva di perdonarlo per quello che suo padre ha fatto.
Poi lui, arrabbiato con il mondo come sempre, che però è sempre riuscito a fare un'eccezione con me.Ho riprovato quel brivido quando toccai la sua mano, quegli occhi azzurri che poi tanto azzurri non erano, soltanto che non ero in me per riconoscerli.
Il fatto che si ricordasse ancora tutto ciò che è successo dal nostro primo incontro, il fatto che volesse vedere Charlotte anche solo per dieci minuti fa vibrare ancora il mio cuore.
Ma sono andata e mi sono lasciata indietro tutto e spero che lo abbiano fatto anche loro anche se a volte sono tentata dal chiamare papà e chiederli come sta, digli che sono io, che ho riacquistato la mia memoria, che mi dispiace per averlo fatto preoccupare così tanto e poi riattaccare per chiamare mamma, dille che l'avevo trovata fantastica anche quando non mi ricordavo chi fosse, che ero pronta a scommettere che fosse la madre migliore del mondo, che non ho mai smesso di volerle bene e di ricordare al nonno che sarò sempre la sua nipotina e che mi mancano tanto le uscite a passeggiare he facevamo a San Francisco il domenica sera, dirgli che manca anche a me la nonna."Hai un colloquio con Viktor tra venti minuti. Rimarrai ancora per tanto a fissare il vuoto?" Mi chiede Chris raggiungendomi per sedersi sul mio letto.
"Lo so, stavo solo pensando a quanto mi manchino i miei capelli biondi, si può sapere che avevo in testa quando mi hai lasciato tingerli?" Prendo una ciocca color cioccolato e la porto agli occhi per osservarla meglio mentre lui ride divertito.
"Avevi solo perso la memoria. Mi avevi detto che così nessuno ti avrebbe mai riconosciuta ed in effetti sei diversa." Risponde chiudendosi la giacca elegante.
Lui è rimasto Chris Evans nonostante sia Liam Bennet ora.
Non mi ha mai abbandonata è stato tutto quello che avevo in questi mesi e gliene sono grata.Quando gli dissi che mi era tornata la memoria ha cominciato a saltare dalla gioia, dicendo che gli ero mancata tanto. Tra di noi si è creato un rapporto pulito, senza segreti, è la spalla su cui piango ed il mio braccio destro.
Per questo ricopriamo perfettamente i nostri ruoli di fratelli Bennet.
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I only wanna be with you
Romance•Completa• Tutti noi abbiamo un limite, un limite da rispettare. Vi siete mai chiesti che cosa succerebbe se questo limite venisse superato? È la storia di Charlotte Edwards, una ragazza particolare ma allo stesso tempo semplice, figlia di una dell...