"Chris..." Mormoro assonata con la faccia ancora spiaccicata sul cuscino, mentre il telefono squilla interrottamente ancora ed ancora.
Chris muove il braccio per afferrare il telefono e rispondere.
"Che c'è?" Chiede in tono acido.
"Gli dica di aspettare, Amanda scenderà tra dieci minuti." Risponde alzandosi dal letto all'improvviso e mettendo giù.
"Viktor è qui! Porca troia ora si che ci scoprirà se poi nella tua camera da letto troverà Adam."
Mi alzo seguendolo a rotella verso la mia camera dove troviamo Adam già sveglio, bello come sempre che si abbottona la camicia che vorrei tanto strapparli ma non in questo momento, non quando a pochi piani di sotto c'è Viktor che mi aspetta.
"Viktor, è qui devi andartene." Ordina Chris sotto il suo sguardo interrogativo mentre io sono già alla ricerca di qualcosa da mettere.
Mi spoglio infilando i miei jeans neri, nel frattempo che infilo un paio di tacchi neri.
Tolgo la camicetta da notte cercando qualcosa in mezzo al casino mentre con l'altra mano pettino i miei capelli."Quindi ora sono diventato l'amante?" Chiede arrabbiato gesticolando anche se io e Chris siamo troppo impegnati per risponderli.
Chris mi lancia una blusa di color azzurro che afferro subito guardandola, non è il massimo ma è accettabile per un 'buongiorno mi sono appena svegliata e ho appena fatto una corsa per non essere scoperta.'
La infilo uscendo fuori dalla piccola camera armadio per poi dirigermi in bagno."Non ho tempo per discutere Adam, voglio portare al termine la mia missione ed il tuo arrivo non me lo impedirà. Quindi fai come se non esistessi, non ti sarà difficile farlo, l'hai fatto mille volte." Forse sono severa con lui o forse con me stessa ma è meglio se per ora stiamo lontani l'uno dall'altro.
"Hai ragione non mi sarà difficile farlo."
E prende la sua giacca per poi uscire definitivamente dalla suite sbattendo la porta."Oh, Charlotte, la tua sì che è una vita difficile."
Mi lascia un bacio sui capelli e lasciarmi sola davanti allo specchio.
Sciacquo il mio viso con un po' d'acqua fredda e lavo i miei denti guardando la persona incastonata in quel pezzo di vetro.Non sembro io eppure sono io.
Mi sistemo un po' il trucco per non avere l'aria di colei che ha passato la notte in bianco a riflettere.
Lego i capelli velocemente, non sopporto più questo colore.
"Ti voglio bene." Grida Chris dalla sua camera prima che io possa chiudere la porta.
"Anche io." Sussurro per poi avviarmi all'ascensore che arriva subito senza tardare.
Non dovrei pensarlo ma sono felice che lui sia qui significa che in testa avrò altro che i miei problemi.
Incontro lo sguardo di Arthur alla reception che mi indica la sala dove trovo Viktor impeccabile come sempre.
"Non mi aspettavo una sorpresa già di prima mattina." Annuncio mentre lui mi lascia un bacio sulla guancia.
"Beh, non potevo aspettare di vederti fino a questa sera." Sorrido a quell'affermazione con il suo sguardo puntato sulle mie labbra.
"Andiamo a fare colazione?"
Annuisco mentre la sua mano si posiziona sulla mia vita conducendomi fuori dove c'è già il suo autista ad aspettarci."Perché non camminiamo? È una bella giornata." Chiedo sperando che si lasci andare anche se non gli piace mai scomporsi troppo.
Lui va a dire qualcosa all'autista e torna mettendo il braccio sulle mie spalle attirandomi a sé per poi cominciare ad incamminarci verso qualche caffetteria della città.
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I only wanna be with you
Romance•Completa• Tutti noi abbiamo un limite, un limite da rispettare. Vi siete mai chiesti che cosa succerebbe se questo limite venisse superato? È la storia di Charlotte Edwards, una ragazza particolare ma allo stesso tempo semplice, figlia di una dell...