SUNDAY MORNING

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TRACK 6: SUNDAY MORNING, Maroon 5
driving slow
on sunday morning
and I never want to leave



<<Sai non diventerai mai un buon meccanico se anzichè osservare me te ne stai lì a guardare il vuoto>>

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<<Sai non diventerai mai un buon meccanico se anzichè osservare me te ne stai lì a guardare il vuoto>>

La voce di Ginevra, accompagnata dallo stridio dei bulloni che con più forza del previsto sta cercando di far rientrare al proprio posto, suona come sempre in bilico tra lo sprezzante e il divertito, tono al quale Max non sa come rispondere se non con una smorfia della sua collezione, tornando subito dopo con gli occhi sullo schermo scuro del telefono.

La ragazza non ha tutti i torti, ma non può capire.

Daniel è tornato dall'Australia da ore ormai, Max lo sa di per certo, ma non si è ancora fatto sentire. Non gli ha chiesto di andare a prenderlo all'aeroporto, non ha bussato alla sua porta quella mattina, e tutto ciò che Max riesce a pensare è: perché?

Questo occupa più o meno il novanta percento della sua attività celebrale, l'estenuante ricerca di motivazioni che possano giustificare il comportamento dell'unica persona che avrebbe davvero voluto vedere oggi.

<<Ci siamo>> è di nuovo Ginevra ad attirare la sua attenzione, battendo delicatamente la mano sul fianco della sua Aston Martin d'epoca.

E' domenica ed è il terzo giorno dell'anno e Max si è sentito abbastanza sorpreso quando, svegliandosi quella mattina, ha trovato un messaggio di Ginevra che lo invitava a passare dall'officina per una sorpresa. Si è anche dato dello scemo per aver aspettato un paio d'ore a casa prima di andare da lei, seduto da solo in cucina, fingendo di fare colazione ma in realtà attendendo il ritorno di Daniel.

Il suo compagno di squadra però non è mai arrivato, non l'ha mai chiamato, e Ginevra gli è sembrata l'ancora perfetta per non affogare in quella giornata di solitudine.

<<Ci siamo per cosa?>> le chiede Max, osservandola con le sopracciglia aggrottate mentre lei si allontana per andare a prendere qualcosa dalla parte opposta del garage. Quando torna sfila dietro alle sue spalle e si piega leggermente in avanti per sventolargli davanti agli occhi una chiave. La sua chiave.

<<Fammi vedere come guida un pilota di formula uno>> mormora rimanendo con la chiave tra le dita anche mentre Max si gira a guardarla con la bocca spalancata.

<<Ce l'hai fatta?>> domanda lui, senza riuscire a domare la profonda ammirazione per lei che si riversa nei suoi occhi, nel suo sguardo, mentre continua a fissarla.

<<Non lo sapremo mai se non la metti in moto>> lo prende in giro, dandogli una pacca sulla schiena con la mano libera per convincerlo ad alzarsi dallo sgabello e a seguirla.

Lasciando andare le chiavi nella speranza che Max riesca a prenderle al volo, Ginevra non lo aspetta e fa il giro della macchina fino ad aprire lo sportello del passeggero ed infilarsi sui sedili di pelle di una delle macchine più belle che abbia mai visto.

THE THREE OF US // MAXIELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora