MONACO GRAND PRIX

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TRACK 34: FORMIDABLE, Stromae
Tu étais formidable
J'étais fort minable
Nous étions formidable

TRACK 34: FORMIDABLE, StromaeTu étais formidable J'étais fort minableNous étions formidable

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A Daniel, correre a Monaco non è mai piaciuto più di tanto. Nonostante fosse sicuramente emozionante percorrere quelle strade a trecento chilometri orari, lì non c'è posto per le sue staccatone, o i suoi bei sorpassi puliti, e l'idea di non potersi esprimere al meglio lo infastidisce.

Nonostante ciò, ha vinto a Monaco lo scorso anno. Come? non lo sa neanche lui, visto che ha avuto un problema al motore che l'ha lasciato con molta meno potenza e solo sei marce su otto funzionanti. Eppure, ha vinto. Il che più che gasarlo gli ricorda quanto Monaco possa essere noioso.

Però l'atmosfera è pazzesca.

L'australiano passeggia per il paddock sorseggiando un integratore, con la tuta mezza abbassata e un sorriso forzato suo viso. Anche se è lì e come sempre si sforza di apparire simpatico e spiritoso davanti a tutti, nella sua testa rivive in loop le scene della scorsa notte.

Come gli è venuto di dire quelle cose a Ginevra?

Neanche ricorda le precise parole con le quali si è espresso, il che lo manda ancora di più nel panico. Aveva rovinato tutto? O lei avrebbe preso in considerazione l'idea di ricominciare come buoni amici?

Per il momento l'ago della bilancia propende sull'aver rovinato tutto visto che di Ginevra ancora non si vede l'ombra, che la gara comincerà a breve e che Max sembra sempre più uno schizoide. O meglio, i suoi sono comportamenti da persona normale, ma non sono da lui. Persino Christian, che da mesi odia Daniel come non odia neanche Toto Wolff, era andato a cercarlo quella mattina per chiedergli perchè Max fosse improvvisamente diventato Madre Teresa di Calcutta.

Daniel non si era neanche azzardato a chiedere cosa avesse fatto, meglio restare nel dubbio, né aveva risposto, fingendo che Charles lo stesse chiamando dall'interno del box Ferrari. Cosa che, tra parentesi, aveva fatto incazzare Christian ancora di più visto che il suo povero team manager non sapeva ancora quale sarebbe stata la futura scuderia di Daniel e ogni volta che lo vedeva passare davanti a quel box rosso gli prendeva un coccolone.

Comunque, Daniel aveva anche approfittato di quella finta per andare davvero da Charles a chiedergli se avesse per caso sentito Ginevra quella mattina. Il principino, dopo un'occhiata ragionata, gli aveva detto che no, non aveva sentito Ginevra, perchè avrebbe dovuto sentirla?

La cosa a Daniel puzzava parecchio, ma meglio non andare ad infierire considerando che quel poveretto di Leclerc aveva altre cose a cui pensare vista la brutta strategia in qualifica che gli è costata un sedicesimo posto in griglia.

THE THREE OF US // MAXIELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora