Il 3 è un numero che mi perseguita. Ce l'ho tatuato sul braccio da prima che tutto iniziasse.
Lo vedo ovunque, ci rincorriamo a vicenda. 3 è il numero civico di casa, 300 i metri che la separano dal confine con Monaco, 3 le volte in cui ho provato...
TRACK 14: STAY, Alessia Cara and you know that all you have to do is stay
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<<Sarebbe stato carino se fosse venuta con noi, avrei potuto conoscerla meglio>> dice Daniel, poggiandosi sul cofano della macchina e aggiustandosi il cappellino con la visiera mentre guarda la scritta Melbourne International Airport a caratteri cubitali sull'edificio di fronte a loro <<Sai quante cose scopri di una persona passandoci 12 ore accanto in uno spazio ristretto?>>
<<Cosa avresti scoperto di me in questi anni di viaggi intercontinentali insieme, sentiamo>> danda Max, sarcastico. Si guarda attorno con fare furtivo, cercando di individuare possibili paparazzi e provando al tempo stesso a passare inosservato.
Li conosce ormai e sa che lui e Daniel in attesa all'aeroporto sono target appetibili per il mondo del gossip.
<<Tu sei un caso a parte, sull'aereo sei troppo impegnato a sperare di non morire>> controbatte l'altro, ridacchiando <<Comunque, tra un volo con me, te e tuo padre e uno con tua sorella, avrei comunque scelto di volare con noi>>
<<Cosa hai contro mia sorella?>>
<<Lo sai, ci vogliamo bene a modo nostro. Ma dodici ore insieme? Manderebbe fuori di testa chiunque. E nel mio caso, probabilmente mi sarebbe saltata addosso. Mi guarda in modo strano ultimamente>> argomenta Daniel.
<<Dan, è più piccola persino di me>> lo riprende l'altro, guardandolo con disprezzo.
Daniel scoppia a ridere.
<<Non ho detto che io me la farei, ma che lei si farebbe me>> cerca di spiegare, strabuzzando gli occhi e scandendo ogni parola con un gesto della mano <<Non è colpa di nessuno, è la legge della vita: ogni Verstappen ha bisogno di Daniel Ricciardo>> conclude.
Questa volta è il turno di Max per ridere, mentre contemporaneamente si allunga verso l'amico per dargli un pugno sulla spalla.
<<Anche mio padre ha bisogno di un Daniel Ricciardo?>> domanda Max, stando al gioco.
<<Sopratutto Jos, sono l'unico capace di far sciogliere quel suo cuore di ghiaccio>> risponde Daniel.
Nella testa di entrambi cominciano a susseguirsi le varie scene nelle quali, durante gli anni, Daniel ha provato a far ridere Jos e quest'ultimo ha semplicemente risposto con un'occhiataccia.
<<Ricordo ancora con fervore quella volta che hai provato ad abbracciarlo>> mormora Max, andando a ripescare uno dei suoi ricordi preferiti. L'espressione di suo padre era impagabile.
Daniel ridacchia.
Il discorso poi sfuma quando, dalle porte vetrate dell'aeroporto, in mezzo ad una massa di altre persone, escono le due ragazze che sono lì ad attendere.
