EYLA
Oggi è il giorno cruciale. Dopo la scuola io e Zahlia andremo a comprare il test che farò poi a casa mia, approfittando del fatto che i miei sono partiti per Melburne e resteranno lì per i prossimi 5 giorni.
Le ore passano velocemente e per una volta vorrei non uscire da scuola, perchè ho troppa paura per ciò che accadrà dopo. Ho fatto una cosa stupida, ne sono cosciente, ma ero quasi ubriaca e troppo innamorata... Non sono riuscita a controllarmi e soprattutto ad accertarmi di aver preso certe precauzioni. Lo stesso vale per James. Lui però non sa di tutto questo, non ho voluto ancora dirglielo. Non volevo farlo preoccupare inutilmente e soprattutto ho paura di come potrebbe reagire. Ho paura che possa lasciarmi da sola e io non voglio... Non posso...La giornata scolastica è finita, io e Zahlia siamo appena uscite da un negozietto dove abbiamo preso il test.
Ora sono a casa mia, chiusa da sola nel bagno. La mia amica mi sta aspettando fuori dalla porta... continua ad essere fredda nei miei confronti e questo mi mette ancora più ansia. Ok, tra tre minuti devo controllare il risultato di quel maledetto test. Lo appoggio sul lavandino ed inizio a passeggiare su e giù per il bagno, sperando che il tempo passi veloce. Ma niente da fare. Penso siano i tre minuti più lunghi di tutta la mia vita, i secondi sembrano essere interminabili. Il cuore batte così forte nel mio petto che ne sento il rimbombo nelle orecchie. Il timer del mio telefono suona. Tempo scaduto. Prendo il test in mano, ma non ce la faccio a guardarlo. Faccio un respiro profondo, raccolgo tutto il coraggio che ho e guardo il risultato... cazzo, è positivo. Sono disperata, non ho neanche la forza per chiamare Zahlia e dirle il risultato. Riesco solo ad accasciarmi per terra ed iniziare a piangere. La mia amica, sentendo i miei singhiozzi, apre la porta, mi vede in quello stato e mi dice solo:<Ti sei rovinata la vita> poi, prende la sua borsa e va via.Sono sola, con un problema più grande di me. L'unica amica che avevo se n'è appena andata. L'unica cosa che posso fare è mandare un messaggio a James e dirgli di venire qui urgentemente.
Dopo mezz'ora il campanello suona, asciugo le lacrime e vado ad aprire la porta.
<Cosa sta succedendo? Perchè stai così? Hai gli occhi tutti rossi, si vede che hai pianto... ti prego, non farmi stare in pensiero, che hai?> Mi chiede lui preoccupato.
<Ho paura, ho davvero tanta paura. Non so come reagirai, ma io non voglio perderti dopo che ti avrò detto tutto...> rispondo in lacrime.
<So che non te l'ho ancora detto, perchè avevo bisogno di tempo, ma ora ne sono certo, io ti amo. Quindi dimmi tutto, non devi avere paura se accanto a te ci sono io> mi dice stringendomi tra le sue braccia.
Sciolgo l'abbraccio e mi faccio coraggio <James, ricordi cos'è successo la sera del ballo? Sai che sei l'unico ragazzo con cui l'abbia fatto ed è stato stupendo... ma dovevamo stare attenti e tutto questo non sarebbe successo...>
<Sei incinta?> Mi chiede con voce tranquilla, il che mi sorprende. Io annuisco. Lui mi bacia, mi abbraccia di nuovo e dice :< se non vuoi tenerlo io non posso oppormi alla tua decisione, ma se vuoi tenerlo, io vorrei restare al vostro fianco se vorrai.>
<Penso di volerlo tenere... Non ho il coraggio di uccidere una creatura indifesa, soprattutto se nata dall'amore che c'è tra noi... Io non potrei mai fargli del male...>
James si mette in ginocchio, avanti a me, bacia la mia pancia e dice :<amo anche te piccoletto>.