Vado ad aprire la porta e mi ritrovo davanti il mio bellissimo irlandese."Ehi Nì." Lo faccio entrare e come sua abitudine si leva le scarpe e lancia la giacca sul divano.
Si comporta un po' come fosse casa sua, ma d'altronde lo considero come un fratello che non ho mai avuto. Se ripenso che appena ci siamo conosciuti non lo sopportavo mi viene da ridere."Ciao, hai già preso la pizza?" Scoppia a ridere ed io con lui, non so se esiste suono più bello della sua risata contagiosa.
"No Niall, ti stavo aspettando per farlo. Ma adesso sta tranquillo che chiamo subito." Non cambierà mai, ma io lo adoro cosi come è, se cambiasse non sarebbe più lui.
Prendo il telefono e chiamo la pizzeria più vicina per ordinare il solito.
"Quindici minuti e dovrebbero arrivare." Lo raggiungo sul divano e involontariamente mi ritrovo a pensare a tutti i pomeriggi che abbiamo passato insieme a casa mia.
Tutte le volte che i miei partivano lo chiamavo subito e lui come un razzo si presentava fuori la mia porta, anche se il nostro programma era stare distesi a non fare niente se non parlare e scherzare sulle cose più inutili di questo mondo. Non smetterò mai di ringraziarlo anche per questo.
"Non credo che riuscirò ad aspettare tutto questo tempo, dovresti saperlo."
"Sì certo, immagino che se la pizza fosse una persona la sposeresti subito."
"Puoi scommetterci cara." Mi fa un occhiolino e faccio una mezza risata.
"Scusa se ti ho chiamato all'ultimo momento, ma sai i miei sono ad un'ennesima cena e non avevo voglia di restare da sola." Inizio con il ringraziarlo ma vengo fermata dalla sua voce.
"Dana, davvero, non c'è bisogno che mi dai spiegazioni, sai benissimo che non direi mai no ad una serata con la mia migliore amica." Dice mettendomi una mano sulla spalla.
"Allora cosa ti va di vedere? Non azzardarti a dire un film romantico mi raccomando." Dico con una faccia sempre più seria verso la fine.
"Peccato, sai che adoro vedere quel genere di film. Allora cosa ne dici di '2012'?" Si distende poggiando i suoi piedi sulle mie gambe.
"Va bene." Sento il campanello suonare per la seconda volta in questa serata e penso sia il tizio con le nostre pizze.
"Vedi ha fatto anche più presto del solito dato che sa che è meglio non fare aspettare Niall Horan quando ha fame." Alzo le sue gambe da me e mi alzo per andare ad aprire.
Lo vedo farmi una linguaccia e prendo i soldi per pagare. Apro la porta e sento l'aria fredda della sera.
"Buonasera, è lei che ha ordinato queste due pizze?" Mi dice il tizio con un faccia per niente allegra. Chissà quante consegne avrà fatto nelle ultime ore.
"Sì, sono io. Grazie mille." Prendo le pizze e gli porgo i soldi.
"Grazie a lei e buona serata." Dopo avermi fatto un sorriso si gira e risale sul motorino per scomparire nel buio.
Chiudo la porta e ritorno in salotto dove vedo Niall che ha già preparato tutto. Ha preso la bottiglia di Coca Cola con due bicchieri e alcuni tovaglioli e ha anche già messo il DVD nel lettore.
Appena mi vede fa segno di raggiungerlo. A vederlo così mi sembra tanto un bambino che non vede l'ora di scartare il suo regalo di Natale. Lo raggiungo velocemente continuando a sorridere.
00.41
Come sempre non siamo riusciti a seguire il film. Abbiamo passato tutto il tempo a ridere per l'assurdità e a prendere in giro i vari attori. Per questo abbiamo spento e rinunciato, ritrovandoci alla fine a fare una guerra con i cuscini.