Non faccio in tempo a realizzare cosa sta per succedere che le sue labbra sono sulle mie. È una sensazione strana. Cioè, noi siamo soltanto amici, io non provo niente, ma non ho la minima voglia di staccarmi.
Mi chiede aggressivamente l'accesso che esito prima di dargli. Cerco di allontanarlo da me poggiando le mie mani sul suo petto e sentendo il suo corpo muscoloso.
Al contrario però lui mette più forza inchiodandomi ancora di più al muro. Le nostre lingue sono un unico intreccio e i nostri respiri sono fusi, e non so se è per tutto l'alcol che ho bevuto stasera o per il bacio, che sento un vortice nel mio stomaco.Dopo minuti che sembrano ore riesco a separarmi e lo guardo negli occhi come per chiedergli una spiegazione che non mi viene data. Sono come vuoti, più scuri del solito. Non di quel colore caramello che mi è sempre piaciuto.
Gli do un ultimo sguardo per poi girarmi e correre fuori dalla casa, da lui.
15.03
Apro gli occhi e vedo che sono le tre del pomeriggio.
Mi alzo, forse troppo velocemente che mi gira la testa. Dopo tanto tempo sento il mio stomaco brontolare, dato che non mangio da ieri a pranzo.
Con molta calma vado in cucina per mangiare qualcosa. Scelgo una cosa facile da preparare e mi faccio un panino con del prosciutto, formaggio che mangio davanti la televisione. Anche dopo mangiato il mal di testa non passa e decido di prendo un antidolorifico.
Dopo aver finito prendo il mio telefono e chiamo Rachel che dopo alcuni squilli risponde.
"Pronto?"
"Ehi Rachel, potresti venire a casa mia adesso? Avverti anche Vic e Niall."
"Sì certo, dacci il tempo di prepararci e arrivare. Diciamo un'oretta."
"Okay, a dopo." Le dico prima di attaccare.
Mi vengono in mente alcuni momenti di ieri sera.
Dopo essere scappata da Zayn mi girava la testa in una maniera pazzesca e per fortuna ho incontrato un mio compagno di classe, Michael, che mi ha riportato a casa.
Non so davvero che cosa pensare riguardo a Zayn. Cosa mi è venuto in mente quando ho accettato di andare a quella festa. Sarebbe stato meglio se fossi restata a casa. Troppi pensieri, troppi problemi.
Questo mal di testa mi sta uccidendo.
Vado a prendere un'altra aspirina per poi farmi una bella doccia, cercando di schiarirmi le idee.
Per quale motivo mi ha baciata? Non doveva farlo. Okay, magari aveva bevuto troppo e non era consapevole delle sue azioni decisamente troppo sbagliate. Cioè so che non ha significato nulla per entrambi, ma adesso è una situazione decisamente molto strana.
Esco dalla doccia e mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo. Metto dei pantaloni da tuta e una maglietta molto larga. Voglio stare comoda e per oggi non ho proprio intenzione di uscire.
Quando finisco di prepararmi scendo di sotto per aspettare gli altri. Tempo di riportare in cucina il piatto che avevo lasciato in salotto che sento delle voci avvicinarsi alla porta.Sono arrivati.
Mi alzo per andargli ad aprire così che non suonino il campanello. Appena apro la porta mi guardano con una faccia strana.
"Come hai fatto a sapere che eravamo arrivati?" Chiede Niall.
"Sesto senso femminile." Gli dico scherzando e li faccio entrare.