Arrivo a scuola stranamente in anticipo dato che mi sono svegliata prima che suonasse la sveglia. Strano per una come me che in alcuni giorni ha bisogno di minimo tre sveglie.
Mi dirigo al bar vicino la scuola per fare colazione non avendo mangiato nulla a casa.
"Cosa posso portarti?" Mi chiede il ragazzo che lavora là mentre finisce di servire una signora.
Mi avvicino meglio per guardare tutti i vari dolci esposti sul bancone, maledicendoli per mettere così tanta scelta.
"Un cappuccino e un cornetto semplice." Gli rispondo. Continuo a guardarlo. E' alto, capelli scuri tutti disordinati e occhi chiari, è veramente un bel ragazzo, anche se non è niente in confronto a Zayn. Basta, basta pensare a lui ogni singolo minuto e paragonarlo a tutti quelli che vedo.
Il ragazzo mi porta quello che gli ho chiesto facendomi un sorriso e andando poi a servire altri clienti.
Una volta finito tutto esco e vado verso il cancello della scuola notando che sono arrivati quasi tutti. Li vado a salutare e stiamo un po' la fuori a parlare.
In prima ora ho biologia, eri non ho fatto nessun compito, spero che non interroghi. Salgo la rampa di scale per poi entrare nell'aula giusta. E' quasi vuota tranne alcune ragazze agli ultimi banchi. Mentre aspetto che arrivino anche gli altri alunni mi siedo sul banco in seconda fila con la gambe sospese, iniziando a giocare un po' con il telefono.
"Quindi è lei?" Sento dire ad una ragazza con una voce bassissima, come se non si volesse far sentire. Non alzo lo sguardo dal telefono, non sicura ce l'abbia con me.
"Sì ragazze, è lei" questa voce la riconosco, non potrei confonderla, "ecco la ragazza che si diverte a rubare i ragazzi altrui. Esistono tantissimi ragazzi in questa scuola e lei sceglie proprio il mio ragazzo, e se lo va anche a baciare." Continua alzando un po' la voce per assicurarsi che io la ascolti.
Ora so benissimo che il soggetto del loro discorso sono io, anche perchè oltre a me e a quelle ragazze, nell'aula ci sono solo altri due ragazzi.
"E' proprio una troia." Ridacchia l'altra ragazza, forse cercando di essere simpatica.
Ma non risulta simpatica, risulta stupida.
"Puoi dirlo forte, è una grandissima troia."
Solo in quel momento mi giro trovando Olivia seduta su una sedia a braccia conserte che mi fissa. Alza un sopracciglio lanciandomi un'occhiataccia, sempre con quel viso che sembra urlare di voler essere preso a pugni. Le sue amiche sono alcune in piedi, mentre altre sedute tutte intorno alla bionda, mi sembrano tutte sue seguaci, anzi, so per certa lo siano sicuramente.
Decido di ignorarle e mi rigiro scuotendo la testa. Non ho proprio voglia di perdere tempo con quelle lì.
"Sto parlando con te mia cara." Mi richiama Olivia.
"Lo so." Le rispondo dandole ancora le spalle.
"E non hai niente da dire? Del tipo, non so, delle scuse?" Sento la sedia strusciare per terra, segno che si è alzata.
"Sinceramente? No, non ho niente da dire." La sento avvicinarsi quindi mi alzo anche io girandomi e trovandomela davanti.
Se pensa che le chiederò scusa per una cosa del genere se lo può anche scordare. Okay, ho baciato Zayn, ma per prima cosa era solo uno stupido gioco e secondo non sapevo ci fosse anche lei a quella festa. Non dico che non lo avrei baciato, ma adesso mi sento in colpa per averlo messo nei casini. Se proprio devo chiedere scusa a qualcuno, quello è Zayn non di certo questa bionda ossigenata.