Apro gli occhi lentamente, con la luce del mattino che entra dalla finestra.
Guardo l'orario e vedo che mi sono svegliata prima che suonasse la sveglia. Non succede quasi mai ma almeno posso fare le cose con calma stamattina.
Dopo essere andata in bagno a sciacquarmi la faccia per svegliarmi del tutto scendo di sotto.
Oggi mi sento di buonumore, quindi mi concedo qualche minuto per fare colazione. Prendo delle fette biscottate con la mia marmellata preferita, quella all'albicocca, e mentre prendo un sorso dal bicchiere di latte arriva mia madre.
"Dana, siamo mattiniere oggi a quanto vedo. Come mai?" Si, lo so. E' strano che mi sia alzata prima del solito, ma perché deve per forza essere successo qualcosa. Mi limito a scrollare le spalle e a continuare a mangiare.
"Ti serve un passaggio a scuola stamattina senza che prendi la tua macchina?" Mi chiede mentre sfoglia il giornale che ogni mattina ci lasciano davanti casa.
"No tranquilla, oggi ho una gita." Le ricordo per la millesima volta, alzando gli occhi al cielo avendoglielo già detto più di una volta. Poi sono io che non ascolto mai.
Per oggi la professoressa di teatro ha organizzato questa uscita a teatro per vedere 'Romeo and Juliet". Diciamo che non è per niente il mio argomento preferito, ma non si dice mai di no a saltare un giorno di scuola.
Perciò, salgo in camera per prepararmi e dopo quindici minuti sono in macchina per passare a prendere Rachel e poi andare insieme alla metro dove abbiamo l'appuntamento con gli altri. Le mando un messaggio quando sono sotto casa sua per dirle di scendere e subito la vedo uscire dalla porta di casa.
"Ciao." Le dico appena entra. Si avvicina a me per darmi un bacio sulla guancia e poi chiude lo sportello dietro di sé.
"Ehi Dana, grazie per il passaggio. Ho sentito Victoria, mi ha detto che lei e Niall ci stanno aspettando."
Accendo il motore e dopo aver messo un po' di musica ci dirigiamo verso gli altri.
È da mezz'ora che stiamo dentro la metro, non so quante volte siamo passati davanti questo cartellone. Ci avranno presi per pazzi. Neanche a dire che è la prima volta che la prendiamo, ma non so per quale ragione abbiamo dato retta a Niall che ci ha fatto prendere la direzione sbagliata.
È per questo che siamo arrivati dieci minuti dopo l'orario concordato davanti l'ingresso del teatro. Subito la professoressa ci viene incontro di fretta.
"Ragazzi voi siete gli ultimi ad arrivare." Ci dice lei mentre ci porge i nostri biglietti che subito prendiamo per poi scoppiare a ridere ripensando all'avventura che avevamo appena fatto.
Un rumore di applausi mi sveglia di colpo. Mi giro di lato e vedo che anche Rachel è come se si fosse appena svegliata. Ci siamo addormentate? Diamine, spero nessuno ci abbia visto.
Ci guardiamo per poi iniziare ad applaudire, facendo finta di aver seguito perfettamente lo spettacolo. Ci alziamo per sgranchirci le gambe e andiamo verso il punto di incontro. La prima cosa che vediamo? Niall e i suoi centomila pacchetti di patatine e altre cose da mangiare che evidentemente aveva comprato prima di arrivare.
"Allora ragazzi, adesso che lo spettacolo è finito siete liberi di andare. Spero vi sia piaciuto, ne parleremo in classe un giorno di questi." Ci dice la professoressa e subito tutti si sparpagliano per andare via da quel posto.
Una volta allontanata dal teatro prendo il telefono che avevo tenuto tutto il tempo nella borsa, e vedo che ho una chiamata persa da Luke che subito richiamo.