I miei amici sono andati via da ormai dieci minuti, e io sono occupata nel decidere cosa mettere.
Sono stanca morta, non abbiamo dormito per niente e ho ancora un po' di mal di testa. Decido di non pensarci e vado in bagno per prepararmi. Metto i soliti jeans e la maglietta dell'Hard Rock Cafè di Parigi di qualche anno fa e le mie amate converse bianche. Prendo la borsa e ci infilo dentro l'indispensabile.
Scendo al piano di sotto dove trovo i miei genitori ancora scossi per l'avvenimento di questa mattina. In poche parole, quando sono tornati presto a casa dopo il loro "viaggio", ci hanno trovato mentre dormivamo nel salone uno sopra l'altro con una scarpa in bocca e i piedi in faccia all'altro. Mia madre ha tirato un urlo, .diciamo che non è stato uno dei migliori risvegli.
Li saluto velocemente evitando domande imbarazzanti e con la velocità di un bradipo esco di casa per andare a scuola.
Durante il viaggio cerco di non addormentarmi ma di tenere gli occhi aperti evitando di andare a sbattere contro un albero o cose del genere.
Arrivo verso le otto e quaranta e ho venti minuti per fare colazione e riposarmi un po'. Vado nel bar della scuola e ordino qualcosa. Mentre aspetto che arriva sento una voce chiamarmi. E' Zayn.
"Ciao bambolina." Si alza dal suo posto e si siede dall'altra parte del mio tavolo.
Non gli rispondo ma mi limito a fargli un cenno con la testa. "Siamo di poche parole stamattina eh." Dice lui mentre arriva la cameriera che porta il mio caffè.
"Già, la giornata non è iniziata nel migliore dei modi e sono solo molto stanca. Quindi se non ti dispiace vorrei finire per poi andare in classe."
"Non ti ho più vista l'altra sera alla festa. Dove ti eri cacciata?"
"Come scusa?" Chiedo incredula.
"Perché? Che ho chiesto?" Mi guarda strano.
"Non ti ricordi proprio niente di quello che è successo alla festa a casa di Liam?"
"No, credo di aver bevuto un po' troppo. Mi dovrei preoccupare?" Chiede scherzando.
"No.." Decido di non dirgli niente.
Mi guarda come per cercare informazioni dal mio modo di comportarmi. "Non mi convinci bambolina."
"È solo che non mi ricordo molto anche i. Penso tu sia riuscito a farmi ubriacare alla grande." Svago.
"Lo penso anche io. L'unica cosa che mi ricordo è che ho dato un pugno a Mark, ma non mi ricordo neanche il motivo." Perfetto e adesso? Fortunatamente non ricorda del bacio, quindi un peso in meno, per adesso.
"Ah si e dopo mi hai anche dato della troia." Dico ridendo ma smetto subito appena realizzo cosa ho appena detto.
Lo guardo e lui guarda me. I suoi occhi sono più scuri del normale, quasi neri. Ho paura, non di lui, ma di come reagirà. E' senza parole e i suoi occhi sono ancora fissi nei miei. "Io cazzo non dovevo dirlo." Cerco di scusarmi e di cercare una via di uscita a questa cazzata che ho combinato, ma non la trovo. Non c'è.
"Perché non volevi dirmelo?" Chiede soltanto e io alzo di nuovo lo sguardo su di lui.
"Perché ormai è successo e non cambia niente, veramente Zayn. Lascia stare." Cerco di spiegare e per distogliere lo sguardo prendo un sorso di caffè ormai freddo.
"Però adesso l'hai fatto e voglio sapere il fottuto motivo per cui ho detto questa cosa." Quasi urla. Non posso dirlo perché se lo dicessi poi dovrei raccontare del bacio, e sarebbe tutto un casino.