"Dana ieri ho portato la tua macchina ad aggiustare. Ora è tutto apposto quindi puoi ricominciare a guidarla." Mi avverte mio padre mentre sto facendo colazione.
"Va bene, grazie papà." Gli sorrido.
Questa notte mi sono svegliata alle quattro senza ragione, probabilmente ieri mi sono addormentata troppo presto. Non ho neanche sentito i miei rientrare, me li sono trovati direttamente stamattina in cucina.
Metto il bicchiere con cui stavo bevendo il latte nel lavandino, salgo in bagno per lavarmi i denti e poi esco. Mi è mancato guidare la mia macchina, anche se non l'ho potuto fare solo per un giorno. Alzo la frizione e abbasso l'acceleratore, per arrivare in tempo alla prima ora di storia dell'arte.
Parcheggio in una stradina quasi deserta, scendo dalla macchina e vado verso l'ingresso della scuola. Giro l'angolo e vedo un ragazzo appoggiato al muro mentre fuma una sigaretta. Involontariamente sorrido capendo chi è e vado verso lui che appena mi vede butta la sigaretta per terra.
"Ciao." Lo saluto.
"Oh Dana menomale che sei passata qua, ti dovrei chiedere un consiglio." Dice Zayn, preso dal panico.
"Si, certo dimmi." Lo incito a continuare, curiosa di sapere quello che mi deve chiedere.
"Olivia è vicina al muretto con le sue amiche. Stamattina mi sono svegliato con l'intenzione di chiederle di uscire, ma poi ho avuto paura che mi avrebbe potuto considerare come uno di quei ragazzi che stanno sempre con il fiato sul collo alle ragazze, quindi magari dovrei aspettare ancora un po' per parlarci." Spiega lui.
"Da dove esce tutta questa insicurezza? Quasi non ti riconosco più." Gli dico ridacchiando.
"Ci credi se ti dico che non lo so neanche io? So solo che mi piace davvero e non voglio sbagliare niente." Dice lui sorridendo. Olivia deve essere proprio fortunata per ricevere tutte queste attenzioni da Zayn.
Mi giro e cerco con lo sguardo Olivia, che appena vedo noto come anche lei stia guardando da questa parte, o meglio stia guardando Zayn.
"Valle a parlare. Anzi ho un'idea. Sto organizzando la festa a Rachel tra due giorni, affitteremo una sala, quindi potreste venire anche voi." Gli spiego incerta su come prenderà questa proposta.
"Si certo, io vengo volentieri, poi lo propongo anche a lei."
"Certo, anzi già che ci sei invita anche Liam, così facciamo una sorpresa a Rachel. Sono sicura le farebbe molto piacere."
"Lo penso anche io. Adesso vado, non vorrei che Olivia se ne andasse. Ancora grazie mille bambolina." Dice lui per poi darmi un bacio proprio vicino all'angolo della mia bocca. Si avvicina all'ingresso della scuola e io rimango lì a guardarlo mentre parla con la bionda. Forse avrei dovuto dirgli che le foto che avevo fatto il giorno prima erano venute benissimo e che le avevo già importate sul computer, così gliele avrei potute inviare.
Glielo dirò la prossima volta che lo vedrò. Oggi sono troppo felice per la sua prossima uscita, anche se avrei voluto che la ragione della sua felicità fosse stata il fatto delle foto. Mi riprendo dai miei pensieri e vado anche io verso la scuola.
"Ehi." Una mano mi afferra il braccio facendomi voltare.
"Ciao, scusa non ti avevo visto." Gli sorrido e mi sporgo per dargli un bacio.
"Già neanche io. Come mai oggi sei arrivata così tardi?" Mi chiede Luke.
Controllo l'orologio e mi accorgo che la conversazione con Zayn è durata più del previsto. "Niente, sai sono la solita ritardataria." Mento, non volendo dirgli con chi ho passato i precedenti quindici minuti.