Non credo alle mie orecchie. Mi ha veramente invitato ad uscire? Forse, ora che l'ho battuta è cambiato qualcosa nel nostro rapporto.
Entusiasta-- ma che dico, eccitata-- le rispondo all'invito, cercando di farmi desiderare.
"Mh, perché no, non credo di avere altri impegni" le dico io, facendo la difficile, ma fallendo miseramente perché Kira capisce immediatamente il mio giochetto.
"Va bene" mi sorride. "Vado a farmi una doccia e mi cambio, aspettami qui" conclude, facendomi l'occhiolino.
Io annuisco e le regalo un sorriso prima che si volti per per andare nello spogliatoio. Quanto vorrei entrarci con lei. E' così bella. Ha ventidue anni ma sembra più grande.
Dopo appena dieci minuti in cui si è lavata, truccata, pettinata e vestita-- beh, vestita è una parola grossa, ma è più coperta di prima-- esce dallo spogliatoio. Indossa degli shorts di jeans a vita alta in cui è infilata una canottiera bianca molto scollata, delle scarpe Adidas logore e una striminzita giacca di pelle appesa al braccio. Sta molto bene.
La accolgo con un sorriso gigante, che non passa inosservato ma non viene ricambiato.
"Conosci l'LHB?" mi domanda Kira.
"Il cosa?" chiedo io, abbastanza confusa.
"Il Lonely Hearts Bar. E' questo locale per single e per gruppi di amici che vogliono divertirsi. La musica è pazzesca e servono roba fantastica. Che dici?"
"D'accordo" accetto entusiasta.
"Bene, guido io" esclama, mentre si fa strada fuori dalla palestra per raggiungere il parcheggio.
-
Siamo appena entrate nell'LHB. Non è esattamente un bar; è una specie di discoteca, si beve a manetta e si balla come dei cani.
"Ti va di mangiare qualcosa prima della sbronza?" le urlo io, cercando di sovrastare la musica martellante con la voce.
"Ti pare?" strilla Kira. "Qui si beve e basta."
Oh cazzo. E ora come glielo spiego che sono astemia?
Mi afferra per il polso e mi conduce all'angolo bar. Mi fa sedere accanto a lei e comincia ad ordinare shottini a raffica. Già al secondo mi sento brilla. Mi gira la testa e si vede, perché per poco non cado dalla sedia. Kira invece, perfettamente in forma, mi guarda stranita.
"Tesoro che ti prende? Non reggi l'alcol?" mi chiede in tutta calma.
"Non proprio" mormoro io. Peccato che la musica sovrasti la mia voce e, fraintendendomi, Kira ne ordina altri due, per me e per lei. Scuoto la testa per dire di no. Lei finalmente capisce e, da brava alcolizzata premurosa, se li scola entrambi nel giro di dieci secondi.
La serata prosegue in questo modo, con lei che trangugia alcool e io che la guardo con la musica che mi martella le orecchie. Dopo il sesto shottino-- o nono, ho perso il conto-- decido di fermarla.
"Ehi, forse dobbiamo andare a casa" le urlo nell'orecchio. "Si è fatto un po' tardi."
Kira, adesso ubriaca marcia, scoppia in una risata fragorosa.
"E dai" esorta, allungando la i finale. "Non hai 12 anni! Rimaniamo un altro po'" urla lamentosa.
Provo ad ingannarla.
"Io pensavo di portarti in un'altro locale, molto meglio di questo qui. Possiamo rimanerci tutta la notte e, soprattutto, è gratis" le suggerisco.
La sua faccia si accende e inizia a sorridere come una bambina. Annuisce energicamente e prova ad alzarsi della sedia, ma cade in terra con un tonfo.
Alza lo sguardo ed io, molto pazientemente, le do la mia mano per aiutarla a rimettersi in piedi. Una volta che riesce a reggersi in equilibrio la guido verso l'uscita del locale e la carico nel sedile posteriore della sua macchina, allacciandole la cintura. Sono un po' brilla, ma sono abbastanza lucida da poter guidare. Le apro la borsa per cercare le chiavi: insieme a quelle della macchina trovo quelle di casa, alle quali è legata una placchetta di latta con scritto il suo indirizzo. Bingo.
Mi siedo alla guida e metto in moto l'automobile.
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Mentre la sorreggo con il mio braccio attorno alla vita, apro la porta di casa sua. La spalanco spingendola con il piede e, dopo essere inciampata un paio di volte sulle scale, la porto con successo in camera e la adagio sul suo letto. La giro sul fianco e la copro con il lenzuolo.
A/N: Ciao ragazzi, ho deciso di anticipare il capitolo a oggi al posto di domani perché sicuramente domani me lo scordo e dato che vi voglio tanto bene... Spero che vi sia piaciuta.
Vi va se creo un account Instagram per questa storia, così potete seguirmi e possiamo interagire lì? Consigli e altro sono ben accetti, anche se vi va solo di parlare :)
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Una ragazza per me
Storie d'amoreMax, 19 anni, frequenta l'ultimo anno di superiori. Nonostante sia una fredda e distante, si innamora facilmente... delle ragazze. Discriminata dalla sua stessa famiglia per il suo orientamento sessuale, si farà strada tra gli ostacoli del liceo in...