21. Pulizia

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La giro sul fianco e la copro con il lenzuolo.

E' così bella. Sento il bisogno improvviso di baciarla. Di scoprirla e tracciarle con le dita ogni centimetro di pelle. Di sentire il calore del suo corpo contro il mio. 

Wow,  mi sento davvero sola in questo momento.

Mando via immediatamente i pensieri poco casti dalla mia mente solitaria-- e un pochino perversa-- e mi riprendo dal mio attimo di crisi. E' sempre il mio Sensei, e non vorrei mai mancarle di rispetto. E soprattutto, non vorrei mai farla incazzare. Se dovesse mai succedere qualcosa del genere tra noi due, molto probabilmente non mi vorrebbe mai più vedere e, di conseguenza, mi caccerebbe dalla palestra. Non voglio perderla. Nè la palestra, nè Kira.

Tutto il contenuto della sua borsa è svuotato sul pavimento, pericolosamente vicino ad una chiazza di vomito fresco, opera sua. Faccio un po' di pulizia prima di decidere che è ora di tornare a casa.

Afferro la mia borsa e prima di uscire dalla sua camera, lancio un'ultima occhiata a Kira, che dorme silenziosamente.

-

Sono tornata nel mio triste appartamento. Mi sento debole. Ma perché non riesco mai ad esprimere i miei sentimenti? Di che cosa ho paura? 

Inizio a ripulire un po' la casa, per scaricare la tensione.

Una ragazza per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora