35. Che palle!

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Il giorno dopo, sono io che mi sveglio tardi. Esattamente alle 12:32. Uff, che palle.

Decido di cercare su internet qualcuno per fare fisioterapia, dal momento che Kira non riesce a prendere la cosa seriamente.

Tanto non si offenderà. Anzi, credo che sarà felice del fatto che sono riuscita a prendere una decisione e a prendermi le mie responsabilità.

OK, forse sarà furiosa... se dovesse venirlo a sapere. Magari... potrei fare anche tutto alle sue spalle. Così evitiamo il litigio che potrebbe verificarsi se venisse a conoscenza della sua potenziale concorrenza.

Apro Facebook e scrivo un annuncio sul gruppo del quartiere.

Max Walker

Ciao, mi chiamo Max, 19 anni. Cerco qualcuno per fisioterapia post-coma. Grazie per l'attenzione.

Non so se è una buona idea, ma perché non provarci? Di questo passo, non riuscirò mai a camminare come prima. Devo darmi da fare da sola.

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Il pomeriggio passa lentamente. Kira è in palestra e io mi annoio da morire. Guardo puntate a caso di Orange Is The New Black da circa quattro ore e, per quanto ami la serie, non ce la faccio più a guardarla. Mi si stanno incrociando gli occhi. Metto l'episodio in pausa e cammino con fatica in cucina. Mi è venuta un po' di fame. Ovviamente, il frigo è vuoto, così come la dispensa. In questa casa non si cucina, si consuma e basta. E non mi riferisco solo al cibo.

Mi trascino di malavoglia in salotto e mi stendo sul divano. Ripenso a Kira, e a quante ne abbiamo passate su questi cuscini. Un sorrisetto si forma sulla mia faccia.

Bzz. Mi vibra il cellulare. E' una notifica di Facebook. Mi ero completamente dimenticata del mio annuncio. Leggo il messaggio entusiasta.

Alex Martin

Ciao Max, io sono Alex. Faccio terapia ai ragazzi in un ospedale della zona. Se sei interessata rispondimi e ti darò più dettagli.

Perfetto. Rispondo immediatamente.

Max Walker  

Ciao Alex

Sì, sono interessata, vorrei più info su orari e costi 

Nel frattempo, mentre aspetto una sua risposta, guardo un film su Netflix. A quanto pare mi è tornata la voglia. Mi va qualcosa di romantico. Anche qualcosa di drammatico. Soprattutto, qualcosa di lesbo. La vita di Adele mi sembra la scelta perfetta. Mi piacerebbe un film lesbo sulla mia vita. Probabilmente lo chiamerei La vita di merda. Suona bene.

Bzz. Un messaggio. Bzz. Bzz. Bzz. Altri tre. Sblocco il telefono con l'impronta digitale. E' il ragazzo della fisioterapia.

Alex Martin

Ciao Max, scusa per la mia risposta in ritardo

Entro stasera ti darò la mia disponibilità, ora sono a lavoro 

Mi serve solo il tempo di controllare l'agenda

Intanto mi lasci il numero?

Grazie per aver scelto me 😘😘

Max Walker

Perfetto, grazie a te

3239920315

Non vedo l'ora di iniziare fisioterapia. Sono entusiasta. Preparo la cena con un sorriso sulle labbra. Nonostante fossero mesi che non accendevo i fornelli, riesco a cucinare una pasta fredda stranamente squisita. Mi sorprendo perfino io della bontà.

Sono felice. Sembra quasi io abbia scopato.

-

Kira rientra alle 19:15. Io, ancora esaltata, le salto in braccio.

"Mi sei mancata oggi" le dico sorridente.

Lei è abbastanza sorpresa dalla mia euforia. Ci sbaciucchiamo per qualche secondo mentre le mie gambe sono attorcigliate attorno alla sua vita. 

"Che hai fatto oggi?" mi chiede, staccandosi dal bacio.

"Ho preparato la cena per te, ed è buonissima." Le lancio un'occhiata maliziosa.

"Bravissima, tesoro" ricambia lo sguardo. "Ceniamo insieme?"

"Già fatto. Tu mangia, io vado a farmi una doccia."

"Buona idea" ribatte lei. "Andiamo a fare una doccia."

-

L'acqua ci scorre addosso. Siamo ventre contro ventre. Ci baciamo con passione. Sento Kira spostare il suo peso lentamente verso di me, finché non mi ritrovo sbattuta alla parete della doccia. Sollevo una gamba e la attorciglio ai suoi fianchi, lasciandole libero accesso al mio interno. I nostri corpi sono come incastrati assieme, e combaciano perfettamente. Mentre con la mano sinistra tiene il mio braccio contro il muro, con la destra si insinua nella mia intimità. Inizia a massaggiarmi il clitoride, per poi penetrarmi senza pietà. Sono invasa dal piacere. Riesco a liberarmi dalla presa della sua mano sinistra e porto le mie braccia attorno alle sue spalle. Mi lascio abbandonare alla goduria. La sento spingere sempre di più. Cedo e rilascio. 

Kira estrae le dita soddisfatta. Si gira e si mette sotto il soffione per sciacquarsi, ma io, non contenta, decido di sorprenderla. Le faccio un agguato da dietro: faccio si che il suo posteriore e il mio inguine si tocchino, e procedo a far scivolare due dita nella sua entrata frontale. Kira è evidentemente colta alla sprovvista, ma non si oppone. Si lascia soddisfare dalle mie dita, mentre la faccio avvicinare lentamente alla parete opposta della doccia.

I suoi avambracci sono poggiati piatti alle fredde mattonelle mentre lei geme di piacere. Si sta quasi abituando alla situazione, ma la sorprendo ancora una volta girandola, schiena contro il muro. Mi abbasso fino al suo ombelico, e prima di scendere più in basso, la guardo negli occhi.

"Apriti per me" le intimo.

Kira obbedisce e solleva la gamba destra, poggiando la coscia sulla mia spalla. Mi abbasso di qualche altro centimetro fino a raggiungere il mio obiettivo. Purtroppo, veniamo interrotte da un rumore assordante.

Cazzo, è il mio telefono.

"Oddio, Max, non ti caga mai nessuno e ti devono chiamare proprio adesso?" si lamenta Kira, arrabbiata ma ancora eccitata.

Mi ricordo della fisioterapia. Kira non deve saperlo.

"Non fa niente, lascialo squillare. Continuiamo, dai" le dico, prima di infilare la testa tra le sue gambe.

La cosa dura per circa 30 secondi, perché il telefono squilla di nuovo.

"Cazzo, Max" ansima Kira, "spegni-- Oh!"

Riesco a farla arrivare all'orgasmo, ma squilla per una terza volta.

"Riesci a farmi incazzare pure quando sono eccitata come una cagna! Solo tu, Max! Che palle!" mi urla lei, ora innervosita.

Si sa, ha poca pazienza. La ignoro, e provo a darle il colpo di grazia infilando le dita, ma prima che possa farlo il telefono squilla per una quarta volta, il che la manda in bestia. Kira si ricompone e corre a rispondere al telefono. Io tento di fermarla ma scivolo nella doccia. Per fortuna non mi faccio niente. Ma il peggio deve ancora venire.

Kira prende in mano il cellulare. Ha smesso di squillare. Menomale.

Forse ho parlato troppo presto. Sblocca il mio telefono con il codice e inizia a leggere i messaggi. Oh cazzo.

A/N: Penultimo capitolo. La prossima settimana pubblicherò il finale! Commentate teorie o opinioni: come pensate che finirà?

Una ragazza per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora