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<<Al diavolo!>> Bisbigliai con la voce impastata dal sonno mentre allungavo la mano alla cieca verso quel dannato aggeggio che non smetteva di suonare.
Beh, potevo avere un risveglio peggiore.
Nemmeno il tempo di stropicciarmi gli occhi che, oltre alla sveglia, si mise a squillare anche il telefono.
<<Tae?>>
<<Buongiorno principessa, alza il culo dal letto perché fra 15 minuti sono sotto casa tua>> disse tutto d'un fiato e nemmeno il tempo di replicare che interruppe la chiamata.
Grandioso, nemmeno il mio migliore amico mi dava più tregua.

Mi alzai contro voglia e andai in cucina per mangiare qualcosa, pensando nel frattempo al fatto che un nuovo anno scolastico stava per iniziare..forza Jimin, è solo l'ultimo anno, pensai tra me e me.
Scacciai via i pensieri e mi preparai in fretta e furia.
A farmi uscire di casa definitivamente fu il clacson suonato ripetutamente da Taehyung. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli, lo considero come un fratello, quella figura di riferimento che non ho mai avuto. È un coglione ma..infondo ci tengo a lui.

<<Visto che non mi hai fatto finire la colazione pretendo che tu me la offra>> dissi chiudendo la portiera dell'auto.
<<Frena, chimchim. Se ti sei alzato tardi a causa di tutte le seghe fatte la sera prima non è un problema mio>> si difese ridacchiando.
Alzai gli occhi al cielo e lo ignorai, preparandomi mentalmente ad una nuova estenuante e noiosa giornata di scuola.

<<Bene ragazzi, vorrei iniziare l'anno dandovi il mio personale bentornato e augurandovi buona fortuna per questo ultimo anno di liceo>> disse il professore nel modo più falso che avessi mai sentito...non ero davvero pronto a rivederlo.
<<Anche quest'anno vi insegnerò educazione civica e sinceramente non vorrei perdermi in chiacchiere prima di iniziare con il nuovo programma, ma prima, è mio dovere presentarvi la nostra nuova recluta>> affermò indicando la porta. Spuntò un ragazzo, e mi basto vedere quei capelli verdastri spettinati e quella giacca di pelle per capire di chi si trattava.

<<Purtroppo il signorino Min Yoongi è stato bocciato, di nuovo, quindi comincerà per l'ennesima volta l'anno qui con noi, dico bene Min?>> e ricevette una sbuffata da parte del verde.

Odiavo quel ragazzo. Il tipico bulletto dell'istituto, quello che tutti temono, amato e venerato da ragazze e ragazzi. Se non sbaglio è la terza volta che ripete l'anno, e dire che è un nulla facente è riduttivo; i suoi unici hobby sono picchiare la gente e fare lo sbruffone. Fortunatamente, mi sono sempre tenuta alla larga da gente del genere, e mai ci avrò qualcosa a che fare.
Il ragazzo si fece spazio tra i banchi, nel mentre passava il suo sguardo si posò su di me e, anche se non alzai la testa per guardarlo, potevo benissimo percepire che aveva fatto una smorfia. Si sedette in ultima fila, buttando a terra lo zaino con aria scocciata.

La lezione finì, fortunatamente, e feci per uscire dalla classe, ma il prof parlò. <<Il Signor Park e Min qui da me.>>
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Sorry  ||YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora