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<<Sicuro di non voler restare da me per cena?>>
<<Devo tornare a casa, non preoccuparti, Yoongi>> dissi rassicurandolo.
In realtà, dopo la sorprendente giornata piacevole che avevo passato sarei rimasto volentieri, ma non mi sembrava il caso, avevo bisogno di riposare.
Il ragazzo annuì, con un tono di freddezza.
<<Perché sei così...Yoongi?>>
<<Cosa vorresti dire?>> chiese quasi infastidito.
<<Non riesco a capirti. Prima sei spensierato e rilassato, mentre un secondo dopo diventi freddo, stronzo e incredibilmente perverso>> spiegai.
Lui non rispose, si limitò a distogliere lo sguardo e stringere i pugni, come se stesse per scoppiare.
<<Non mi conosci, Jimin. Tu non puoi capire, e probabilmente non lo farai mai. Io sono..sono diverso, non come tutti i ragazzi perfetti con cui sei amico, io sono..>> e si bloccò, come se non sapesse più in che modo continuare il discorso.
<<Non lo so cosa sono. Ora credo che dovresti andare>> concluse aprendo la porta, lasciandomi lo spazio per uscire.
Forse aveva bisogno di stare da solo.
Presi le mie cose e silenziosamente tornai a casa.

Ero molto confuso. Mi stavo rendendo conto che forse, dietro all'animo gelido di quel ragazzo si nascondeva qualcuno con dei veri sentimenti, e con un disperato bisogno di qualcuno che lo aiutasse.
Dovevo parlare con il mio migliore amico.
<<Pronto, Tae?>>
<<C-ciao Jimin>> rispose con l'affanno.
<<Tutto okay?>>
<<Maa certo! N-non pensa- aah più forte>> e immediatamente capii che stava facendo qualcosa per cui non doveva essere disturbato.
<<Ho forse interrotto qualcosa?>>
Dissi, nonostante gemiti e ansimi continuavano a farsi più forti dall'altra parte della linea.
<<No! S-senti ti richiamo dom- cazzo si non fermarti!>> gridó riattaccando.
Che imbarazzo, pensai.

Il giorno seguente..
Era mattina, e io ero appoggiato al mio armadietto con entrambi gli occhi chiusi.
La scorsa notte non avevo dormito niente, avevo troppi pensieri per la testa, e ora stavo morendo dal sonno.
Avevo bisogno di parlare con Tae e chiedergli spiegazioni per ieri, ma continuavo a non trovarlo.
Sospirai, ed entrai in classe, pronto per affrontare la tanto attesa verifica di chimica.
Mentre camminavo tra i banchi mi soffermai su quello di Yoongi.
Il ragazzo era seduto, annoiato, con una cerchia di ragazze che gli stavano sbavando addosso.
<<Andrà bene, ti sei preparato a sufficienza>> gli dissi per poi andarmi a sedere...inutile dire che potevo stare zitto, visto che non alzó nemmeno la testa per guardarmi.
Perché cazzo si comporta in questo modo?

Fui tra i primi a finire la verifica, ed uscii dalla classe, soddisfatto del mio compito.
Andai in bagno, e mentre facevo i miei bisogni, sentii nella cabina affianco dei versi strani...gemiti e respiri pensanti, per essere precisi, e una di quelle voci sembrava familiare.
La porta si aprì, facendo apparire Jungkook e...Tae?!
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Sorry  ||YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora