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La sveglia era appena suonata.
Un forte malditesta si impossessò immediatamente di me.
Alla fine, ieri feci venire qui Taehyung e gli dissi tutto...inutile dire che voleva subito dirigersi da Yoongi a riempirlo di botte ma gli dissi di placarsi, e che le cose si sarebbero risolte in qualche modo.
A dire il vero, non avevo idea del modo in cui si sarebbero mai potute risolvere.
Yoongi si era rivelato per quello che era: un perverso, psicopatico, sadico.
Non sapevo come mi sarei comportato se il giorno stesso lo avessi visto a scuola, volevo solo ucciderlo, ripagarlo con la sua stessa moneta..ma volevo anche ignorarlo e dimenticarmi della sua esistenza per sempre.
I miei sentimenti erano composti da rabbia, voglia di vendetta, vergogna, umiliazione..un mix di tutto.

Scesi dal letto e ad ogni passo che facevo mi faceva male tutto, dovevo camminare tenendo la mano sulla parte dolorante.
Ancora una volta le lacrime tentarono di prendere il sopravvento ma impedii ad esse di scendere, non avevo intenzione di piangere per una creatura mostruosa come lui.

Una volta arrivato a scuola non facevo altro che guardarmi intorno, avrei dovuto essere tranquillo ma non ci riuscivo, l'ultima cosa che volevo era incrociarmi con Yoongi.
Mi diressi in classe e presi posto al mio solito banco, cercando di passare inosservato.
La classe si riempì, il professore arrivò e la lezione prese a cominciare.
Di Yoongi, stranamente, nessuna traccia.
Si era pentito di ciò che aveva fatto, forse? Era malato? Non lo so. È assente, e questo mi basta.
Uscii dall'aula alla fine della prima ora e mi resi conto che nemmeno Tae effettivamente si era fatto vivo, ma continuai a camminare ignorando le mie riflessioni.

Tornai in classe per la lezione successiva, e improvvisamente la porta si spalancò rivelando Yoongi.
La sua faccia era stremata e i suoi vestiti fuori posto; a circondare il suo occhio un enorme livido viola, in contrasto con la sua pelle lattea.
Cosa era accaduto? Il mio primo pensiero fu Taehyung. E se si fosse voluto vendicare per mio conto?
Una miriade di domande si insediarono nella mia mente, mentre Yoongi intanto si faceva spazio tra i banchi, a testa bassa, senza rivolgermi nemmeno uno sguardo.
Finite del tutto le ore scolastiche mi feci spazio tra la gente in corridoio cercando quella sottospecie di alieno.

Dopo svariato tempo lo trovai, seduto su una panchina in infermeria con del ghiaccio appoggiato sullo zigomo.
<<Ora tu mi spieghi>> scandii bene ogni singola parola.
<<So quello che hai detto ieri ma..dovevo fare qualcosa, così oggi sono andato da lui per vendicarmi e gliele ho date di santa ragione, avvertendolo di non avvicinarsi più a te o sarebbero stati guai. Ovviamente era assieme ai suoi scagnozzi e quindi qualche botta l'ho presa anch'io..ma dovrebbe lasciarti in pace>> sbottó tutto d'un fiato.
<<MA SEI IMPAZZITO? Pensi che questo lo fermerà? Mi hai messo ulteriormente nei guai. Ti avevo detto di starne fuori>>
<<Eddai chim, lo so che anche tu volevi vendetta, ti ho fatto solo un favore..tu non ci saresti mai riuscito>>
In effetti, aveva ragione. Volevo con tutto me stesso fargliela pagare, e anche se non ero convinto che quello fosse stato il modo giusto, dovevo solo che godermi il momento.

<<Jimin, volta pagina. Sta sera ti porto in discoteca>> disse dandomi una pacca sulle spalle.
Sinceramente l'ultima cosa che volevo era stare a contatto con la gente, per lo più in un ambiente confusionario.
Ma la rabbia ancora risiedeva in me, e di certo non potevo mostrarmi vulnerabile.
Avevo bisogno di distrazioni, di divertirmi, di far vedere che nulla può distruggermi e sottomettermi.
<<Ci sto, tae>> dissi, sta volta, dopo tanto tempo, con tono deciso.
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Sorry  ||YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora