Mi avvicinai lentamente alla porta, tremando.
Avevo ansia, e ogni movimento che facevo mi sembrava azzardato e pericoloso.
Quando la aprii, feci un sospiro di sollievo e ringraziai il cielo che si trattasse di Yoongi.
<<Scusa, baby. Ho dimenticato la mia giacca>> spiegò, facendosi spazio in casa senza nemmeno chiedere.
<<Em, non preoccuparti, fai con comodo>> dissi sarcasticamente alzando gli occhi al cielo, quel ragazzo aveva dei modi di fare incredibili.Prese ciò che aveva lasciato in camera mia e si soffermò a guardarmi.
<<C'è qualcosa che non va? Sei pallido>>
Si, effettivamente fino a cinque minuti fa pensavo che stessi per rivedere l'uomo che aveva rovinato parte della mia vita.
<<Sto bene, sono solo un po' stanco>>
<<Sicuro? Devi dirmi qualcosa?>> chiese preoccupato, poggiando una mano sul mio viso.
<<No Yoongi, non è successo nulla, davvero>> mentre parlavo i miei occhi erano puntati su un punto indefinito della stanza, non volevo guardarlo, sapevo benissimo che non avrei retto il suo sguardo.Non è che non volevo parlargli di mio padre, ma non avevo intenzione di farlo preoccupare, aveva già abbastanza merda nella sua vita.
Annuì anche se un po' incerto e dopo avermi salutato uscì da casa mia, di nuovo.
Mi buttai a peso morto sul letto e in un attimo caddi nel mondo dei sogni.Un rumore assordante mi svegliò.
Sembrava provenire dalla cucina, come se fossero cadute pentole e padelle.
Mi alzai di scatto e scesi al piano di sotto.
<<Yoongi?>>
<<Taehyung?>>
<<C'è qualcu->>
Appena misi piede in cucina mi bloccai, il mondo mi cadde addosso.
Le mie paure avevano preso vita, il mio inferno stava per iniziare.
<<Ciao, figliolo>>
La sua voce era un po' roca, aveva gli occhi rossi, puzzava di alcol e un sorriso strano si faceva spazio sul suo viso, inquietante ma indecifrabile.
<<P-papà..che ci fai qua?>>
<<Sono stato rilasciato, ora potremmo tornare a vivere di nuovo insieme>>
Disse ridendo e sbattendo contro il frigo, faceva fatica a reggersi in piedi.Stavo tremando, avevo paura.
Una scossa di emozioni e ricordi mi pervasero. Quell'uomo mi aveva fatto del male, ma non potevo farmi vedere debole.
<<Non c'è posto per te qua, devi andartene>> dissi cercando di rimanere nella più totale compostezza.
In risposta mi prese un polso, stringendolo.
<<Non ho bisogno del permesso per rientrare in casa mia, okay?>>
Annuii, cercando di liberarmi, ma fu tutto inutile, perché si avvicinó ancora di più a me.
<<Come sei bello, Jimin>> sussurró passando le sue grosse mani sporche sul mio petto.
<<Sei proprio rimasto una puttanella>> concluse dandomi una pacca sul culo.<<Lasciami!>> gridai sfuggendo alla sua presa e corsi di sopra, chiudendomi a chiave in camera.
Mi lasciai scivolare per terra, con la schiena appoggiata alla porta.
Delle lacrime avevano già iniziato a rigare il mio viso e dovetti usufruire di tutta la mia forza interna per reprimerle.
Perché a me?
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Sorry ||Yoonmin
Teen FictionDove Jimin e Yoongi si incontrano per studiare. - •boyxboy •yoonmin •contenuti smut