Sorry ||Yoonmin

•21•

<<Attento>> dissi mentre scavalcava il cancello d'ingresso.
<<Dannazione Jimin, so quello che fac->> e cadde a terra prima di finire la frase.
Inevitabilmente risi.
Mi fulminó con lo sguardo, poi si ricompose e mi prese per mano, iniziando a correre verso il parco più vicino.
<<Allora, perché mi hai portato qui?>>
<<Beh, vedi..>> percepivo del nervosismo nella sua voce.
<<Che ne dici se scappiamo da questa città?>>

Rimasi in silenzio, non riuscivo a capire se stesse scherzando o meno.
<<Sono serio, in caso te lo stessi chiedendo>>
Lo guardai negli occhi, ed effettivamente emanava speranza e un'aria sognante.
<<I-io...perché mi stai chiedendo questo?>>
<<Perché non voglio più vivere qua, mi porto dietro troppe cose e ho combinato un sacco casini nel corso degli anni>> si fermò, aveva gli occhi lucidi.
<<Avevo intenzione di farlo già da un po', ma da quando sei entrato nella mia vita mi viene difficile starti lontano>>

Non sapevo cosa dire, ne cosa pensare.
Sicuramente anche lui per me era importante, ma ciò che mi aveva chiesto era una proposta troppo grande, ci sarebbe voluto del tempo prima di prendere una decisione del genere..del resto, la mia vita era qua.
<<Yoongi..non credo io possa risponderti così su due piedi, mi sembra una cosa un po' azzardata farmi una richiesta del genere>>
<<Okay, hai ragione, è esagerato. Non so perché l'ho detto, non dovevo coinvolgerti>>
<<Mi dispiace Yoo->>
<<No non dire nulla cazzo, dio mi sento uno stupido>> si lamentò tirandosi l'estremità dei capelli.
<<Senti, fai come se non ti avessi detto nulla, io devo andare>> concluse per poi voltarsi e camminare, a passo veloce.

Ero a casa, e non riuscivo a smettere di pensare alle parole di Yoongi.
Non riuscivo a capire perché volesse così tanto andare lontano dalla città e soprattutto non avevo idea di essere così importante a tal punto da chiedermi di venire con lui..mi aveva scosso.

Decisi di andare a casa sua.
Entrai, la porta d'ingresso era socchiusa.
Sembrava non ci fosse nessuno.
Salii al piano di sopra ed entrai piano in camera sua.
Lui era lì, steso sul letto.
Nonostante si fosse accorto della mia presenza non distaccò gli occhi dal soffitto.
Mi avvicinai e mi accomodai affianco a lui.

<<A cosa pensi?>> chiesi, timidamente.
<<Avevi ragione. Ho subito fatto conclusioni affrettate, non dovevo chiedertelo>>
<<Yoongi, cerca di stare tranquillo. È troppo presto per pensare a questo tipo di cose, ma voglio comunque continuare a stare con te, non importa se qui o lontano dalla città>>
Entrambi ci guardammo negli occhi e le nostre labbra si scontrarono.
Era un bacio dolce e delicato.
Mi girai su un fianco per stare più comodo.
Le sue mani erano appoggiate sui miei fianchi, mentre le mie intorno al suo collo.

<<Be, viste le circostanze>> disse per poi fermarsi, staccandosi dal bacio e riprendere fiato.
<<Che ne dici se ti facessi conoscere la mia famiglia, o almeno quel che ne resta, e tu mi fai conoscere la tua?>>
I miei occhi si spalancarono.
La mia famiglia, ecco un argomento che nessuno doveva tirare fuori.
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Spazio autrice
Mi scuso per l'assenza ma ho avuto impegni e vari problemi, da ora sarò più attiva.
❤️❤️