<<COSA?! Sei impazzito? No, non se ne parla>> urlò Tae così forte che dovetti allontanare il telefono dall'orecchio per riacquistare un minimo di udito.
<<Senti, l'idea non è mia e credimi se ti dico che non ne sono felice neanche io. Gli darò solo ripetizioni>> lo rassicurai.
<<Jimin, è un criminale, uno senza scrupoli>> replicò ricevendo una fragorosa risata da parte mia.
<<Non ti ho chiamato per chiedere un approvazione, ma solo per informarti. Non esagerare, non sarà certamente il più ortodosso dei ragazzi ma infondo che vuoi che succeda? So badare a me stesso e sono capace di difendermi da solo,poi tra noi ci sarà solo rapporto professionale>> sbottai frustrato per poi chiudere la chiamata.
Insomma, apprezzavo i comportamenti protettivi di Taehyung, ma è convinto che sia ancora un bambino indifeso, e spesso risulta stressante..la vita è la mia infondo.Non potevo negare la mia agitazione, e non ne riuscivo nemmeno a capire il motivo..se per paura di lui, o per altro.
Ignorai i miei pensieri e presi dalle tasche il bigliettino con numero e indirizzo di Yoongi e mi avviai verso casa sua.
Non pensavo fosse così vicina, infatti in 15 minuti circa arrivai. Dall'esterno non sembrava nulla di che, circa alla pari della mia.
Suonai, e quasi subito venne ad aprirmi. Aveva il suo solito sorriso da beffardo, i capelli come se fosse andato in guerra, vestiti esclusivamente neri e l'aspetto da persona spenta, che non troverà mai piacere nella vita se non nell'importunare le persone.
<<Stavo per addormentarmi Park, e ringrazia il cielo che non sia successo>> disse spostandosi un ciuffo di capelli dal viso.Ignorai ciò che disse ed entrai. Era esattamente come me l'aspettavo, vestiti ovunque, bottiglie per terra, nessuna cosa era al suo posto: il disordine regnava.
<<Tua madre non ti dice nulla per tutto sto casino?>> chiesi con un po' di timidezza.
Lui restò impassibile. <<Mia madre non c'è più, vivo da solo>> nei suoi occhi potevo percepire la freddezza e l'apatia più totale..mi stavo già pentendo della domanda appena fatta.<<Quindi, per trovare la risoluzione devi svolgere il problema in questo mod- Yoongi, mi stai ascoltando si o no?>> gli sventolai le mani davanti al viso ma lui sembrava essersi addormentato. Sospirai, pensando che queste due ore di spiegazione fossero state del tutto inutili. Presi la mia roba e feci per alzarmi ma qualcuno mi prese per l'orlo della maglietta e mi risiedetti istantaneamente sul divano.
<<Non stavi dormendo?>>
<<No bellezza, semplicemente non volevo ascoltare la tua lagna>> disse facendo spallucce.
Sbuffai, tutto questo era solo una grossa perdita di tempo.<<Dove pensi di andare?>>
<<A casa, forse? Non sono venuto qui per farmi prendere in giro da te>>
Mi guardò attentamente e si avvicinò di nuovo pericolosamente alla mia faccia.
<<E se io non volessi?>> disse con voce sensuale poggiando una mano sulla mia coscia, per poi continuare a parlare. <<Lo leggo nei tuoi occhi che in fondo mi vuoi, e se così non fosse, non preoccuparti, ti farò cambiare idea>> concluse facendo scendere la sua mano fino alla cerniera dei miei pantaloni.
Gliela tolsi immediatamente e gli feci arrivare uno schiaffo in pieno viso.
<<Mi hai preso per una delle tue troie, per caso? I tuoi giochetti ipnotici non funzionano con me>> sputai veramente arrabbiato, per poi dirigermi verso la porta d'ingresso,ma notai subito che qualcosa non andava: era chiusa a chiave.
Succesivamente lui parló, come per darmi spiegazioni. <<Avevo previsto che sarebbe successo, quindi ho voluto prevenire..in questo modo non potrai scappare>> e basto poco per farmi realizzare che ero nei guai.
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Sorry ||Yoonmin
Teen FictionDove Jimin e Yoongi si incontrano per studiare. - •boyxboy •yoonmin •contenuti smut