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Il pomeriggio era appena iniziato e io stavo camminando per raggiungere la casa di Yoongi.
Suonai, ma non rispose nessuno. Inoltre, notai che il cancello era aperto, così, anche se un po' incerto, entrai.
La porta era socchiusa e timidamente la aprii.
In salotto non c'era nessuno, e nemmeno dopo averlo chiamato ripetutamente ebbi qualche risposta.
Salii al piano di sopra, per controllare che non si fosse eventualmente addormentato.
Appena mi accostai davanti alla porta di camera sua dei rumori strani iniziarono a farsi sentire, e immediatamente mi maledissi per essere entrato in quella casa.

No, non può essere come credo che sia, non sta davvero facendo sesso, pensai tra me e me.
Provai a guardare dalla serratura per capire meglio la situazione, ma non vedevo nulla, sentivo solo i suoi gemiti rochi accompagnati dalle urla di una voce da gallina.
Improvvisamente i rumori si fermarono, come se tutto ciò che stava accadendo in quella stanza fosse finito.
Fu quando la porta si aprì, che io balzai e mi allontanai di scatto.
<<Cosa diavolo ci fai qua, Park?>>
Gridò Yoongi, con la voce ancora ansimante.
<<Em, io...>> e mi bloccai quando notai che era praticamente nudo, con solo dei leggerissimi boxer addosso.
Deglutii.
<<I-io, noi...>>
<<Ah, ho capito. Stavi morendo dalla voglia di essere sbattuto sul letto, così sei venuto da me. Beh, direi che questo è proprio il momento giusto, visto che Dara se ne stava andando>> e sbucò da dietro la presunta ragazza con cui stava avendo rapporti. Aveva i capelli scuri, piccolina di statura ma con un bel fisico.
La ragazza prese la sua roba e uscii dalla porta, mentre Yoongi si leccó le labbra e la salutó con l'occhiolino.

Nel frattempo io mi ero perso ad osservarlo meglio. Aveva i capelli spettinati, le guance arrossate, era sudato e da quel che vedevo il suo amichetto sembrava ancora voglioso di attenzioni.
<<Jimin, se mi guardi così va a finire che ti faccio mio in ogni angolo della casa>> Disse, ed io sgranai gli occhi.
<<Senti, mi hai chiesto tu di venire. Le ripetizioni, ricordi?>>
<<Oppure potremmo f->>
<<NO Yoongi, non sono una delle tue troie, e ora se non ti dispiace entro. Prima finiamo prima posso andarmene a casa>> e mi feci spazio per entrare.
In realtà stavo solo mettendo a freno le mie fantasie, considerata la situazione.

Era passata circa mezz'ora e continuavo a percepire che Yoongi non era concentrato.
<<Mi stai ascoltando?>> chiesi.
Lui alzò lo sguardo e i suoi occhi entrarono a contatto con i miei.
Stava sorridendo.
Non disse nulla, si limitò ad appoggiare una mano sulla mia coscia, continuando a guardarmi.
<<Yoongi, che stai facendo?>> e il ragazzo in risposta si avvicinò a me, poggiando un dito sulle mie labbra.
<<Stai zitto almeno per un secondo, perfavore>>
Mi sentivo impotente, e non mi piaceva quella sensazione.
<<Sei così bello, Jimin>> sussurrò accarezzandomi la guancia.
Istintivamente arrossii.

POV'S YOONGI
Non so cosa mi stava prendendo, ma guardare quelle labbra così piene parlare per così tanto tempo mi aveva fatto perdere la testa.
Ebbi modo di osservarlo per bene, e solo in quel momento mi resi conto di quanto fosse bello. Tutto l'odio che avevo verso di lui svanì quasi subito.
Lo volevo in ogni sua parte, e lo volevo adesso.
<<Ah, al diavolo la scuola>> imprecai buttando a terra i libri e prendendo per i fianchi Jimin, facendolo accomodare a cavalcioni su di me.
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Sorry  ||YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora