Helene S Stan ha un unico scopo nella vita, diventare una donna forte ed indipendente.
E fuggire dal campus dove la madre l'ha spedita senza una minima spiegazione.
Da subito tenta la fuga e sarà proprio questo a metterla contro il direttore del c...
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Lunedì è arrivato e con esso l'inizio delle lezioni. Sono qui da solo due giorni e mi sembra che già sia passata un'eternità, nemmeno voglio immaginare cosa potrebbe ancora succedere ed a dirla tutta non sono nemmeno curiosa di scoprirlo.
Sono fuori dall'ufficio della segretaria del campus aspettando che Sarah finisca di compilare i fogli. Oggi siamo stati chiamati a scegliere il corso e ci verrà consegnata la scheda scolastica con le lezioni da seguire. Con mia grande sorpresa, rovistando tra i diversi depliant del campus ho scoperto che c'è una grande varietà di scelta, a quanto pare questo posto è più grande, vario e particolare di quanto pensassi.
"Vai ragazza e sbrigati che non mi piace aspettare"
"Sissignora" Sarah esce dall'ufficio e mi da una pacca sul sedere non appena mi alzo dalla panca di mogano e le passo accanto, quanto mi piace la sua pazzia. Non appena entro l'ufficio si presenta spazioso, fogli e contenitori sparsi ovunque, una biblioteca che ricopre due muri interi stracolma di libri e fascicoli dentro ed una grande scrivania in mezzo alla stanza.
"Nome?" Rivolgo la mia attenzione alla segretaria e mi sorprendo nel notare che è giovane, non so perché mi aspettassi qualcuno più sui cinquant'anni. Ma i capelli rossi le rendono comunque quel tocco in più facendola sembrare più matura.
"Helene Selene Stan" la segretaria, il cui nome sulla targhetta leggo essere Anastasia, inizia a fare la sua ricerca sul computer.
"Eccoti qui. Sei di Seattle, un sogno. Comunque che corso decidi di seguire?" le luccicano gli occhi solo a pronunciarla. La maggior parte delle persone è eccitata per Seattle ma a me non fa più nessun effetto, credo di essermici abituata.
"Giurisprudenza" le sorrido ticchettando con le dita sul piano anche esso di mogano, ho trovato il loro sponsor! Scherzo, lo so, sono simpatica.
"Impegnativo. Complimenti" allargo il sorriso e la ringrazio osservandola passarmi dei fogli da compilare. "Non so se ti è stato detto ma anche se ognuno sceglie il proprio corso ci sono alcune lezioni pratiche che vanno seguite obbligatoriamente. E sono atletica, lotta libera e tiro con le armi" devo dire che dopo aver ascoltato le tre lezioni obbligatorie da frequentare questo campus inizia a piacermi leggermente di più. Ho sempre voluto imparare a difendermi ed usare la pistola, ma in modo moderato, troppa violenza non mi piace.
Compilo i fogli il più veloce possibile e li consegno ad Anastasia prendendo il fascicolo che mi passa subito dopo.
"Per i libri vai nella libreria dell'Università e gli consegni questo foglio" mi consegna un pezzo di carta a parte con la lista di tutti i libri ed una nota scritta a mano "sono già stati pagati, lo sanno. Devi solo ritirarli" sicuramente mia madre si sarà occupata di questo e ne sono felice, così posso tenere i miei risparmi per le uscite che Sarah mi obbligherà a fare.
"Grazie Anastasia, bellissimo nome comunque" le indico la targhetta e le sorrido un'ultima volta prendendo lo zainetto che avevo lasciato a terra non appena sono entrata.
