Capitolo 19

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Venerdì 26 Ottobre 2018; 8

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Venerdì 26 Ottobre 2018; 8.30a.m

Mi piace la pioggia, a volte la amo, sopratutto con un bicchiere di vino rosso, il fuoco del camino che mi brucia i piedi ed un buon libro tra le mani.

Ma non quando ho atletica, perché significa allenarmi al coperto e quindi in uno spazio ancora più ristretto, vale a dire meno distanza tra me e Samantha.

Da quando è successo tutto il casino una settimana fa non l'ho più incontrata, da quello che mi ha detto Sarah, è stata tutto il tempo chiusa dentro casa e non si è nemmeno presentata alle scorse lezioni, a quanto pare Noah ha preso il suo posto.

"Finalmente sei arrivata. Iniziavo a pensare non ti saresti presentata" mio fratello mi lascia un bacio affettuoso sulla guancia e chiudo gli occhi per un secondo sorridendo spontaneamente.

"Il piano era quello ma poi ho pensato che non sarebbe servito a nulla se non allontanarmi maggiormente da lui e da tutti gli altri"

Dieci minuti dopo siamo tutti riuniti in gruppi ed ascolto la conversazione che si sta svolgendo nel mio, al quale adesso si è aggiunta anche Julia, finalmente non faccio più da quinto incomodo. Sto facendo degli esercizi di allungamento e cerco di sembrare il più naturale possibile nel ridere ad alcune delle loro battute, ma la verità è che sto morendo dentro dall'ansia.

Noah non è ancora arrivato e non è da lui fare tardi a lezione, sopratutto di dieci minuti. Sto seriamente iniziando a pensare che non si presenterà pur di evitarmi, ma non è un comportamento da lui, non è così irresponsabile sopratutto quando si tratta del suo lavoro.

Anche se ultimamente non lo riconosco più. Non è più il Noah di un mese fa, nemmeno il Noah che ho incontrato la prima volta. È come se un essere freddo, stronzo, egoista, egocentrico, menefreghista del cazzo si fosse impadronito del suo corpo.

Mi manca il mio Noah.

Mi mancano le sue carezze, i suoi baci, le sue labbra sulla mia pelle..

Chissà se a lui manco.

So che ancora mi ama, ho letto il dolore che aveva negli occhi, un dolore che può provare solo una persona veramente innamorata, un amore che non passa dopo una settimana.

"I soliti fortunati" sbuffa Julia e lascio ricadere il braccio che stavo riscaldando e avevo allungato sotto al mento. Mi ero persa nei miei pensieri, di nuovo.

"Cosa?" chiedo vedendo che mi stanno tutti osservando rendendosi conto che non stavo prestando per niente attenzione.

"Stavamo dicendo che noi tra un'ora finiamo che abbiamo l'esame" Sarah indica lei, Andres, Jackson e Hannah accennando una leggera risata. Almeno rimango con Julia.

"Beh, ma c'è Julia al mio fianco a tenermi compagnia" avvolgo un braccio attorno al suo collo e mostro a tutti un falso e ampio sorriso. Julia e Jackson non sanno della.. violenza sessuale, Dio, è passata una settimana ed io non riesco ancora a pensare a quella parola, immaginiamoci a pronunciarla.

Elle's old MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora