Venerdì, ultimo giorno di lezione di questa settimana e ciò che non mi sembra vero è esserne uscita viva, per ora. Ma prima di continuare ricapitoliamo la mia settimana:Martedì è filato tutto liscio. Sono iniziate le lezioni effettive ed i professori non si presentano male per ora, severi e con grandi aspettative da noi, ma come è giusto che sia.
Mercoledì dopo le lezioni ho fatto vedere la Cittadella a mio fratello, quello che più o meno ho memorizzato io girovagando con Sarah il weekend del mio arrivo. La sera è rimasto fino a tardi con noi in camera, assieme alla compagnia di Hannah, che quasi alla fine della serata ha trovato il coraggio di rivelarci che le piacerebbe conoscere un ragazzo del terzo anno nel quale si è imbattuta per caso.
Giovedì, ovvero ieri, è stato il primo giorno di pratica. Abbiamo iniziato con tiro a segno. È stata la prima volta in cui ho preso una pistola in mano e non è stata bella la sensazione a primo impatto. È stato strano e ghiacciante sentire il freddo metallo entrare a contatto con la mia pelle. Allo stesso tempo mi sono sentita anche potente, come se niente o nessuno potesse ferirmi con una di quelle, ma so che non è così e che non è neanche giusto che io la pensi in questo modo. L'unica sensazione che l'arma dovrebbe darti è di maggiore sicurezza e maggiore fiducia in se stessi.
Oggi c'è il secondo giorno di pratica, che è interamente dedicato alla pratica a dire il vero. Atletica e lotta libera, o corpo a corpo come preferisco chiamarla io. Fuori il sole splende, è una bellissima giornata e spero vivamente che rimanga tale. Per il bel tempo l'allenamento si terrà all'aperto alla pista di atletica e sarà la prima disciplina della giornata. Due ore ognuna.
"Ragazzi buongiorno. Il mio nome è Samantha e sarò la vostra insegnante di atletica ed ogni venerdì sarò accompagnata, come ben sapete, dal vostro direttore/allenatore Noah" cavolo, l'avevo dimenticato. Con tutto quello che è successo mi è completamente sfuggito che lo ha detto il primo giorno alla presentazione. Subito mi ritrovo a girarmi e guardare tra gli studenti in cerca del suo sguardo, ma non è da nessuna parte. Probabilmente ci raggiungerà più tardi.
"Okay, allora iniziamo. Sappiate che voglio serietà massima e non ammetto nessun no nella mia classe. Se dico una cosa, che sia quella" ecco Noah al femminile, perfetto. Alzo gli occhi al cielo ed inizio a correre, dietro ad Andres, non appena ci ordina di farlo per cinque chilometri lungo la pista blu.
Correre molto per me non è un problema. Al liceo ho sempre partecipato alle gare di atletica e ne ho vinte molte, era una regola per me correre tutti i giorni e se, per qualche motivo un giorno non potevo, tentavo di recuperare quello dopo aumentando la lunghezza del percorso. Amo correre e sono anche veloce. Credo sia la mia più grande passione, assieme al ballo.
"Era la lezione che temevo maggiormente. Sono una frana negli sport" Hannah si demoralizza sempre più. Accenno una leggera risata e le do una piccola spinta con la spalla guardandola di soppiatto.
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Elle's old Moon
RomanceHelene S Stan ha un unico scopo nella vita, diventare una donna forte ed indipendente. E fuggire dal campus dove la madre l'ha spedita senza una minima spiegazione. Da subito tenta la fuga e sarà proprio questo a metterla contro il direttore del c...