Capitolo 7

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"Andiamo Elle, muoviti o ci lasceranno qui"

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"Andiamo Elle, muoviti o ci lasceranno qui"

"Arrivo, arrivo" infilo il borsellino con le mie cose salva vita nello zaino da campeggio, e per cose salva vita intendo: lo spazzolino, il dentifricio, trucchi, salviette struccanti, sapone, pettine, molti elastici (siccome per qualche incompreso motivo si volatizzano nel nulla, a volte penso veramente spariscano in un universo parallelo), e molte altre cose. Si, non è proprio piccolino il borsellino. 

"Ho sentito che Jackson e tuo fratello hanno comprato un po' di alcolici. Andres ti ha riferito qualcosa?" A dire il vero io e mio fratello non parliamo molto dalla nostra litigata, quasi per niente. Continua semplicemente ad ignorarmi.

"No. Continua ad ignorarmi"

"Mi dirai mai perché avete litigato?" La guardo mettendomi lo zaino in spalla ed esco per prima dal nostro appartamento. L'aria è calda ed il cielo è sereno, nemmeno l'accenno di una nuvola, quindi spero non si raffreddi troppo durante la notte.

"No, è una cosa nostra. Ti sarei grata se non me lo chiedessi più. Al momento mio fratello è più interessato alla tua vita che alla mia" nelle settimane passate, tre per la precisione, lei e mio fratello si sono avvicinati molto, con la scusa di poter scambiare informazioni sulla mia situazione mentale o sentimentale. A quanto sembra Andres ha capito che non siamo sulla stessa linea d'onda al momento.

Raggiungiamo i nostri compagni del primo anno ed in lontananza posso vedere Andres assieme a Jackson e Marcus conversare allegramente. Mi scalda il cuore vedere mio fratello felice, vorrei solo non fosse così freddo nei miei confronti. So di aver sbagliato.

"Cacciati in qualche impresa pericolosa e vedrai che per salvarti sarà costretto a rivolgerti più di un semplice 'Ciao'"

"Tu sei pazza. Ma non elimino comunque del tutto la cosa" ridiamo e ci giriamo nel sentire Hannah chiamarci. Abbraccia prima Sarah e poi me, lasciandomi un lungo bacio sulla guancia.

"Pronte per quest'avventura?" Hannah è quella più eccitata tra di noi. A differenza sua io non lo sono per niente, perché so di dover passare 72 ore con gli occhi di Noah addosso. Sono tre settimane che non ci parliamo, dal nostro incontro al suo appartamento non mi ha più nemmeno chiesto se mi fossi ripresa. Solo dato ordini sui movimenti da seguire agli allenamenti e fatto sudare più degli altri. Tra lui e Samantha non ho più pace a lezione.

"Spero solo che il nostro direttore non sia troppo severo e ci lasci svagare, perché ho così voglia di bere e sentirmi leggera"

"Non dirlo a me. Vorrei sparire in questo momento" lo dico più a me stessa e non sono sicura se mi abbiano sentito o meno. Guardo ancora una volta Andres ed i nostri sguardi si incontrano. Sono sorpresa ma anche felice nel vedere un piccolo sorriso stamparglisi sulle labbra.

"Ragazzi, attenzione" Noah richiama l'attenzione di tutti noi. È bello come sempre, anzi, a dire il vero questo aspetto da campeggiatore, con i jeans da militare e la t-shirt nera attillata, gli da un'aspetto ancora più sexy.

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