Helene S Stan ha un unico scopo nella vita, diventare una donna forte ed indipendente.
E fuggire dal campus dove la madre l'ha spedita senza una minima spiegazione.
Da subito tenta la fuga e sarà proprio questo a metterla contro il direttore del c...
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Lunedì 22 Ottobre 2018. Ore 10.30a.m
Sono nell'aula di diritto civile, quaderno di fronte, penna tra le dita e sguardo dritto, ma la mia concentrazione non è rivolta alla professoressa o alla lezione, bensì a quello che è successo ieri sera.
Non sono riuscita a prendere sonno nemmeno cinque minuti ed ora mi sento distrutta, in tutti i sensi, sia fisicamente che emotivamente. Ho passato quasi tutta la notte a piangere e non so nemmeno dove io abbia trovato il coraggio di presentarmi in questo stato in aula. Appena mi sono specchiata, questa mattina, mi sono disgustata del mio aspetto, avevo gli occhi così gonfi e rossi come quando mio padre se n'è andato.
È stata l'unica volta che ho pianto così tanto per qualcuno. Mi sono innamorata troppo in fretta di Noah che le storie altrui mi sembravano racconti urbani.
Ma ora so che si può amare qualcuno con così tanta intensità da sentirsi morire senza.
Anche dopo un mese e mezzo.
Sono completamente fottuta.
Alla fine il trucco ha fatto più di quanto mi aspettassi ed ho indossato gli occhiali da sole fin quando la professoressa non ha iniziato la lezione, e anche se Julia l'ha notato, è stata abbastanza carina da non fare domande.
Fortunatamente ho qualcuno con cui parlare a lezione, di solito, perché oggi fa eccezione. Del nostro gruppo solo noi due abbiamo preso giurisprudenza perciò abbiamo tutte le classi insieme.
"Psst" mi chiama Julia sottovoce risvegliandomi dai miei pensieri. La guardo curiosa e la incinto a parlare con un segno del capo.
"Hai sentito della festa di Halloween?"
"No. Fanno la festa?" chiedo per fare conversazione, qualunque festa sia, non ho intenzione di andarci. Non è il periodo giusto, preferisco rimanere nella mia stanza e fare la depressa con serie tv e film. E poi non voglio rischiare di incontrare Blake, in caso si fermi altri nove giorni.
Ah si, Blake viene qui.. oggi dovrebbe arrivare e non so nemmeno cosa aspettarmi, non sono pronta ad incontrarlo. Ma semmai dovesse accadere voglio essere forte ed affrontare la cosa da persona matura che ultimamente nemmeno sono più.
"Ovvio che fanno la festa! Sarà questo campus strano, severo e fuori dal mondo, ma sanno ancora come divertirsi. Si dice che sarà la festa dell'anno" un motivo in più per rimanere a letto. Troppi studenti ubriachi e sicuramente con dei costumi osceni, troppa confusione e..non lo so, sto solo cercando di trovare qualche valido motivo che mi convinca a non andarci, siccome andarmi ad ubriacare non sarebbe poi così male come idea.
