Dove i sogni non hanno fine.|| A.M/N.M

8

Mi svegliai verso le dieci di mattina. Il giorno prima avevo fatto nottata a parlare con le mie amiche.
Mentre facevo colazione presi il telefono e guardai le notifiche che avevo ricevuto.

[Peter🌒]

Possiamo vederci?

Come hai da fare tu ho da fare anche io

Ero impegnato con il lavoro..

E io con l' accademia

Va bene Chiara come vuoi,ci si vide
Visualizzato

《Buongiorno!》 Urlò mio cugino entrando in cucina 《cos'è tutta questa felicità?》 Risposi io,alzò le spalle e si mise un pó di caffè 《esco con Niccolò,vuole farmi sentire una canzone..vieni?》mi propose poi Adriano,accettai.

Eravamo diretti verso casa di Niccolò tra il traffico di Roma.
Dopo mezz'ora arrivammo e quando venne ad aprirci la porta un simpatico cucciolo di labrador ci corse in contro.
Alzai lo sguardo e vidi Niccolò con gli occhiali da sole che coprivano le sue tenebre,accennai un sorriso.

《Ti sei fatto un cane?》chiesi poi io accarezzando il cane 《no,era da mia madre quando sei venuta tu》 annuii 《allora ci fai senti sta canzone?》 Chiese Adriano alzandosi dal divano,Niccolò sorrise e ci diresse verso una stanza con al centro un piano forte.
Ero emozionata,stavo per sentirlo cantare dopo un infinità di volte che rimandava 《nicco,scusa devo scappare posso veni stasera?》 Lo fermò velocemente mio cugino guardando il suo telefono. Il ragazzo con gli occhiali lo guardò e poi annuì 《Chiara ci sentiamo dopo devo scappare》 disse poi mio cugino correndo via.

《Non avevi da fare tu?》 A interrompere quel silenzio fu il ragazzo davanti a me,alzai le spalle 《non mi sarei persa l'opportunità di sentirti finalmente cantare..》 ammisi poi io,lo vidi sorridere e iniziare a suonare.

Quando ti urlavo e tu non lo capivi!
Che ero a un passo da perdere te ma tu eri a un passo da perdere che,per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perché.
Che ero a un passo da perdere te e tu eri a un passo da perdere me io che non ho avuto mai niente di vero Apparte te..

Iniziò ad intonare e il mio corpo venne sommerso dai brividi.
《La devo finire》 disse poi guardandomi dopo essersi levato gli occhiali 《è stupenda..》 dissi a stento 《ci sono tante altre canzoni che ho iniziato》 mi informò poi,rimasi in silenzio. Stavo ripercorrendo le parole di quella canzone nella mia testa 《wendy..ci sei?》mi richiamò,sorrisi quando mi sentii chiamare con quel nome 《nicco.. sei importante》 dissi correndo tra le sue braccia che mi strinsero 《mi sei mancato》 sussurai respirando il suo profumo che tanto amavo 《anche tu wendy..anche tu》.

Stavamo pranzando tra una risata e un altra 《andiamo a portare a spasso spugna?》 Mi chiese Niccolò,annuii e subito dopo lo vidi andare a prendere qualcosa fuori il terrazzo.
Quando tornò con in mano il guinzaglio,spugna iniziò a saltargli intorno impedendo al ragazzo di legarlo 《aoh e Statte n'pò fermo!》 perse la pazienza Niccolò facendomi ridere.
Finalmente riuscì a legare quella piccola bestiola e dopo aver messo i suoi amati occhiali da sole e aver intorcigliato la mano tra il guinzaglio uscimmo di casa.

Eravamo ad un parco,lui fumava una sigaretta,spugna era tra l'erba e io guardavo a terra 《a che stai a pensà?》mi chiese Niccolò riportandomi alla realtà 《a niente》 risposi velocemente ricevendo un suo sguardo incerto che venne catturato da spugna che iniziò a mozzicargli i lacci delle scarpe 《a spù Ma che stai a fa?! Statte fermo!》 Lo riproverò Niccolò esausto ma anche divertito.

《Ci andiamo a prendere un caffè?》 Mi propose poi,annuii.
Il mio telefono iniziò a vibrare:Andreas.

'Pronto?'
'Chiara dove sei? È mezz'ora che ti aspetto'
'Cazzo le prove.. Mi sono completamente dimenticata! Perdonami.. dieci minuti e sono da te!'

《Nicco devo andare mi dispiace》 gli dissi poi io 《dove?》 Mi domandò 《devo vedermi con Andreas,ci sentiamo dopo》 lo vidi mordersi il labbro 《va bene..》 rispose a stento in un sussuro,gli sorrisi.

Corsi verso la palestra,il tempo con Niccolò passava troppo in fretta.
《Andre! Scusami ero impeganta mi ero scordata delle prove》 mi scusai io per la millesima volta 《tranquilla.. l'importante è che ora sei qui》 rispose lui spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi far partire la musica iniziando a spiegarmi la coreografia che aveva in mente.