Erano le quattro di pomeriggio,io e Andreas ci trovavamo nella stazione centrale di Milano.
Questa mattina avevamo avuto il saggio,era andato tutto alla grande e ora stavamo lasciando la città che ci aveva dato tanto,per tornare dove ci stavano aspettando i nostri amici da ormai un mese.Il treno arrivò così ci imbarcammo con le nostre valige e ci mettemmo comodi sui sedili del Frecciarossa.
Passammo il viaggio a ridere, scherzare,dormire e ad ascoltare musica.
Arrivammo a termini la sera,appena uscimmo trovai subito Adriano e gli corsi incontro per abbracciarlo e non esitò un attimo a ricambiare la stretta.
Salutò anche Andreas e salimmo in macchina.
Durante il viaggio gli raccontammo tutto e quando mi resi conto che la strada che stavamo facendo non l'avevo mai vista smisi di parlare e cercai di capire dove fossimo 《adry questa non è la strada giusta per casa di Andreas》 dissi non capendo,mi guardò e sorrise,ero ancora più confusa 《si lo so,non stiamo andando lì》 disse 《e allora dove?》 chiesi 《lo vedrai》.Arrivammo davanti un ristorante, scesi dalla macchina insieme agli altri due ragazzi e mi guardai intorno spaesata 《dai entriamo》 disse mio cugino guidandoci all'interno,guardai Andreas che era confuso almeno quanto me.
Appena entrammo vidi subito un tavolo con tutti i nostri amici che gridarono un 'ben tornati!' sorrisi e guardai mio cugino ringraziandolo.
Salutai tutti,uno ad uno aspettando il suo turno ma no...lui non c'era.
Mi sentivo delusa da questo ma feci finta di niente e misi sul mio volto un sorriso non molto sincero.POV'S NICCOLÒ
Ero steso sul divano con la testa sulle gambe di Federica che mi toccava i capelli,mi stavo veramente rilassando.
Stavo ritrovando un po'della mia quotidianità in lei.
《Nicco tutto bene?》 domandò vedendomi distratto 《in realtà no》 io ero così,ero abituato a smascherare i miei segreti soprattutto con lei che mi comprendeva sempre.
《Cosa c'è che non va?》 chiese guardandomi dolcemente,mi tirai su a sedere 《tra un po'c'è la cena per la cugina del mio migliore amico..ricordi cosa è successo?》 chiesi e la vidi annuire 《ovviamente sono stato invitato, Adriano non sa quello che è successo con sua cugina e non deve saperlo ma non so se andare》 ammisi strofinando gli occhi 《credo che Adriano sia il tuo migliore amico》 disse confusa,annuii 《penso che devi andare e magari cercare di spiegargli e fare pace》 disse 《e se non mi volesse?》 chiesi 《Niccoló sei un ragazzo stupendo non penso che qualche ragazza ti rifiuti,ci perderebbe un sacco》 ammise un po'a disagio,le sorrisi mi piaceva così tanto il rapporto che si stava creando fra di noi,mi piaceva la sintonia che c'era,mi piaceva la sincerità che c'era,mi piaceva lei.Mi vestii velocemente,guardai l'orario ed ero in ritardo,strano.
Andai in soggiorno da Federica che mi stava aspettando sul mio divano,appena mi vide si alzò e mi sorrise 《sei bellissimo》 si lasciò scappare ma poi cercò di correggersi 《cioè sei bellissimo vestito così nonché gli altri giorni non lo sei..insomma sei sempre bellis-》 non la lasciai finire che gli tappai la bocca con il mio indice 《ehi, tranquilla anche tu sei bellissima》 appena pronunciai queste parole arrossì bruscamente,le sorrisi e la presi per mano uscendo di casa.Dopo aver accompagnato Federica a casa sua mi diressi verso il posto dove c'era la cena.
Arrivai ma non trovai parcheggio《ma li mortacci vostra ma perché n've ne state a casa?!》 imprecai in tutte le lingue e poi finalmente trovai un piccolo spazio tra due macchine.
Corsi nel ristorante e arrivai al tavolo quando stavano già ordinando.
Giusto in tempo.《Aho Niccolò ma che hai perso l'orologio?!》 esclamò Matteo appena mi vide《è arrivato il bian coniglio!》aggiunse poi attirando l'attenzione di tutto il tavolo,mi misi a ridere in imbarazzo poi mi sedetti dove c'era una sedia libera,tra Alessandro e Gianmarco.
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Dove i sogni non hanno fine.|| A.M/N.M
Fanfictionstoria dove una ragazza orfana si trasferisce da suo cugino,migliore amico di Niccolò Moriconi,cantante conosciuto come Ultimo. i due diventeranno migliori amici quando scopriranno che entrambi amano sognare ad occhi aperti e che la realtà non è fat...