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Charlotte

Dopo questa serata strana, rientro a casa, trovo mia madre ad attendermi, le racconto tutto, senza nasconderle nulla.

- Tesoro, sai chi devi chiamare -, mi consiglia mia madre, guardandomi dritta negli occhi.

- So, già a chi ti riferisci. Lo so devo chiamare, mio padre - le rispondo candidamente.

- E' grazie a lui, se Christopher non ti ha mai trovato in questi anni -, mi ricorda mia madre.

- Lo so, mamma. Alla fine, rimane pur sempre il mio vero padre -, le ricordo, anche se ho amato immensamente l'uomo che mi ha cresciuto.

- Quindi, non c'è bisogno che ti dica cosa devi fare, tesoro ? - mi domanda mia madre, alzandosi.

- Sicuramente farò quella telefonata, puoi rimanere - le dico.

- No, Charlotte ti lascio un po' di privacy -. dicendo cosi si alza, lasciando il salotto.

Prendo il cellulare, compongo il numero, del mio vero padre. Dopo pochi squilli, sento la voce profonda di mio padre, che evidentemente ha riconosciuto il mio nome, - Charlotte, tesoro cosa succede? -, mi chiede dolcemente.

- Ciao papà -, lo saluto dolcemente.

- Tesoro, devo preoccuparmi - mi incalza mio padre.

Non gli nascondo nulla, gli racconto dell'incontro con Christopher e di tutto quello che pretende. Mio padre dall'altro lato del cellulare mi ascolta, senza interrompermi. 

Alla fine, sento mio padre, che mi risponde,- tranquilla Charlotte, ti raggiungo figlia mia. Domattina sarò da voi - mi assicura.

- Va bene -, riesco solo a rispondere, dopo aver fatto un enorme sospiro.

- Adesso, vai a dormire, domattina presto sarò a casa da voi. Buonanotte, figlia mia -.

- Buonanotte , papà -, dopo  che ci siamo salutati, chiudiamo la chiamata.

Adesso, dopo aver chiamato il mio vero padre, sono più serena e sicura, perché adesso so che Christopher, non avrà vita facile, con l'uomo che mi ha generato, in quanto è potente e pericoloso come  il padre dei miei figli.

Non mi vergogno di dire, che adesso, posso affrontare Cristopher con le sue stesse armi.

Vado a dare il bacio della buonanotte ai miei figli e vado a dormire, con il cuore un po' più leggero, cosi passo una notte tranquilla, nonostante tutti gli avvenimenti dei giorni precedenti.

La mattina successiva, mentre io, mia madre e i mei figli stiamo facendo colazione, sentiamo il campanello suonare, ad aprire va mia madre, dopo pochi attimi entra mio padre, io e i mei figli lo salutiamo con un grande sorriso.

- Ecco la mia bellissima figlia e i miei adorati nipoti -, ci saluta mio padre Carl.

- Ciao papà - lo saluto

- Ciao nonnino -, lo salutano sorridendo i miei figli.

- Bambini, perché non andate a giocare, io, la mamma e la nonna, dobbiamo parlare -, ordina mio padre ai miei figli.

- Posso offrirti, qualcosa? - chiede mia madre Roxanne.

- Voglio farti le mie condoglianze Roxanne, per la tua perdita - mio padre, dice a mia madre, baciandola sulla guancia.

- Grazie Carl, sei gentile - risponde mia madre, con un certo imbarazzo.

- Se è ancora valida la tua offerta, berrei del caffè , grazie -conclude mio padre rivolta a mia padre.

- Certo, ci penso - risponde mia madre sorridendo.

Io e mio padre ci sediamo sul divano, la prima cosa che mi chiede, - dimmi la verità, come stai, riguardo a tutto -.

- Sono triste per la perdita del mio padre adottivo, ma, sono arrabbiata per la comparsa di Christopher nella nostra vita - gli rivelo.

Lui non dice nulla, mi abbraccia forte, mi sussurra all'orecchio, - adesso, ci sono io, nessuno ti farà del male -, mi rassicura.

Non reggo più e scoppio a piangere, lui mi rassicura con la sola sua presenza.

- Penso a tutto io - afferma mio padre, guardando mia madre Roxanne.

Ciao a tutti

questo capitolo è più corto degli altri, ma,  ho dovuto interrompere qua,  altrimenti il capitolo veniva troppo lungo. Cosa ne pensata di questo colpo di scena?



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