Ciao e ben tornati, oggi con questo capitolo siamo arrivati ad un punto cruciale della storia, quindi non mi resta che ricordarvi che il prossimo capitolo esce SABATO 19 OTTOBRE.
Non mi resta che augurarvi Buona lettura!
Charlotte
Ho paura della sua reazione, ma, vedo solo che si avvicina, continuandomi a guardare negli occhi , mi guarda per alcuni minuti che sembrano infiniti, mi accarezza con la mano la mia guancia, come poi se nulla fosse, si allontana e si va a sedere di nuovo sulla poltrona. Faccio un profondo respiro, mi rendo conto di essere scampata ad un grande casino, perché se mi avesse baciato non avrei saputo come reagire.
Faccio per l'ennesima volta un profondo respiro, chiudo gli occhi, quando sono di nuovo padrona di me stessa, li riapro e continuo a guardare il mio interlocutore. - Cosa credi di fare? - chiedo, la rabbia ha ripreso il controllo.
Lui mi guarda, come se fossi uno strano rompicapo da risolvere, questo suo modo di fare mi da sui nervi, mi faccio guidare dall'istinto, sul comodino di fianco al letto, si trova un bicchiere con dell'acqua. Mi avvicino, per prenderlo, sento il suo sguardo che mi segue, faccio finta di porgere il bicchiere alle labbra, poi mi volto di scatto e gli e lo getto addosso.
Si alza di scatto, ma, la maggior parte dell'acqua l'ha colpito, mentre il resto è caduta a terra ai suoi piedi. - Cosa credi di ottenere comportandoti come una bambina? - mi chiede evidentemente furibondo, riesce a stare fermo per miracolo, senza venirmi vicino.
- Niente -, replico con finta indifferenza.
- Charlotte, non siamo bambini - tuona arrabbiato, si vede che non riesce più a controllarsi.
Come se nulla fosse, faccio un alzata di spalle e mi vado a sedere sul letto, per me la discussione può anche terminare qui. Ma, credo di aver sbagliato perché, mi afferra per un braccio e mi fa alzare dal letto; gli urlo in volto, - cosa credi di fare? -.
Lui mi guarda con uno sguardo malvagio, poi mi risponde, - ti ripago con la stessa moneta -.
- Dove mi porti? - chiedo allarmata.
- Non andiamo lontano -, poi tace. Mi prende in braccio, mi porta verso il bagno, mi mette a terra, chiude la porta a chiave e la pone nella tasca dei suoi pantaloni. Vedo che apre lo sportello della doccia e apre l'acqua, mi prende per un braccio e senza cerimonie, mi spinge dentro e chiude, mi ritrovo tutta bagnata.
Lo guardo, è fiero di se stesso, poi se nulla fosse si gira, apre la porta e va via. Rimango da sola in quella doccia, l'acqua fredda ancora scorre, non resisto più, inizio a piangere, le mie lacrime sono diventata un'unica cosa con l'acqua.
Dopo attimi che sembrano infiniti, trovo la forza di chiudere l'acqua, ma, ricado su me stessa e verso tutte le lacrime di cui sono capace, non ho più la forza di combattere, sono al limite delle forze. Riesco piano, piano ad uscire a togliermi gli abiti fradici che indosso, e a mettere un accappatoio, sconfitta mi getto sul letto, continuando a piangere.
Christopher
Quello che accaduto nella camera da letto, non sarebbe dovuto succedere, ma, niente e nessuno mi può trattare come ha fatto Charlotte. Mi chiedo, cosa ho fatto?
Semplice, mi sono lasciato di nuovo guidare dal istinto, dalla rabbia e dalla furia. Dopo che mi sono calmato e sono tornato padrone di me stesso, sono ritornato nella camera di Charlotte.
Non credo ai miei occhi, sembra una creatura ferita e sconfitta, non l'ho mai vista in questo stato, mi fa sentire un magone dentro. Mi avvicino, la vedo addormentata, ma, sul viso ci sono i segni del pianto.
Mi reco in bagno, apro l'acqua calda della vasca e la riempio con il bagnoschiuma, poi ritorno in camera, la sveglio dolcemente, le faccio segno di non parlare, la prendo in braccio, la conduco in bagno, le tolgo l'accappatoio e poi la depongo nella vasca. Mi spoglio e poi la raggiungo, vedo che si sposta, mi metto dietro di lei e l'abbraccio, l'unica cosa che riesco a dire, - perdonami, piangi se vuoi, quello che succede qui nessuno lo saprà mai. Te lo giuro -. Non devo aspettare molto, che la splendida donna che ho tra le braccia pianga.
Non so per quanto tempo siamo rimasti nella vasca, ma, siamo rimasti abbracciati fino a quando l'acqua non è diventata fredda. Poi le sussurro all'orecchio che dovremo uscire, invece, lei scuote la testa, vuole rimanere come siamo, è la cosa mi sorprende.
Ho sempre saputo che Charlotte è una donna coraggiosa, fuori dal comune, è l'unica donna adatta a me.
Alla fine con poche difficoltà siamo usciti dalla vasca, ci siamo sdraiati sul letto e stiamo abbracciati. Charlotte non mi parla, non posso darle torto. Rompo il silenzio, che c'è in camera iniziando, dicendo, - perdonami Charlotte, per tutto il male che ti ho fatto. Non sono il migliore degli uomini, mi rendo conto che con te ho sbagliato tutto dall'inizio, ma, non mi pento di nulla, perché altrimenti non ci troveremo in questa situazione, per quanto sia complessa - termino.
Lei alza il volto e mi guarda, non ho mai visto quello sguardo rivolto a me, mi sento colmo di calore e di speranza, qualcosa che ho sperimentato raramente in vita mia.
Charlotte
Sono stanca di combattere contro questo uomo e contro i sentimenti che mi suscita, alla fine mi arrendo e depongo le armi, questa consapevolezza mi fa sentire più leggere e più tranquilla. L'unica cosa che mi resta è confessare i miei sentimenti, non ci sarà un momento più perfetto di questo, le parole nascono dal cuore ed escono con tutta la naturalezza di questo modo, - ti amo-.
Christopher
Non credo alle mie orecchie, Charlotte mi ha appena confessato il suo amore, mi rendo conto che adesso, ho tutto quello che ho sempre desiderato, una bellissima donna che mi ama, dei figli, denaro e potere.
Ho sempre saputo di provare dei sentimenti profondi per la madre dei miei figli, è quel sentimento che un uomo come me prova una sola volta nella vita, l'amore vero quello che si prova una sola volta nella vita. Alla fine, mi sono lasciato andare come mai nella vita e mi ritrovo a guardarla negli occhi e a dirle, - ti amo. Sei l'unica donna che ha questo potere su di me, non tradirmi in nessun modo, perché me la pagheresti molto cara - termino.
Charlotte
Christopher mi ha appena detto che mi ama, lo ha fatto sempre a modo suo, ma, la cosa mi riempie di felicità immensa, finalmente il mondo mi ha dato tutto quello che ho sempre desiderato, l'amore dei miei figli e del uomo che amo immensamente.
Mi addormento tra le sue braccia, per la prima volta dopo anni, mi rendo conto che ogni cosa nel mio mondo è al suo posto.
La mattina mi risveglio, appena il sole è alto nel cielo, sono sempre tra le sue braccia, mi sento a casa.
Alzo il volto e Christopher con un sorriso mai avuto prima, mi dice, - buongiorno amore, da oggi inizia la nostra vita insieme. Ti amo -.
Mi sembra di sognare ad occhi aperti.
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Amore Vero
RomanceUna notte cambia la vita di una giovane donna, dona se stessa ad un uomo freddo, per salvare le persone che ama. Questa è la storia di Charlotte e Christopher. Charlotte è una ragazzina che si trova a diventare donna in una notte, sacrificando quell...