Ciao a tutti, grazie mille per chi trova il tempo per leggere la mia storia, di lasciare un commento e anche di votare.
Buona lettura!
Christopher
Sono uscito per svolgere alcuni affari che non potevano più aspettare, l'unica cosa che mi dispiace è aver lasciato da sola Charlotte, dopo aver fatto l'amore. Eppure, sono consapevole che dovrà imparare a convivere sul fatto che io avrò anche altre donne.
Adesso, solo l'idea di andare con altre donne, mi crea un grosso magone sullo stomaco, dopo essere stato con lei, ma, mi rendo conto che è solo un senso di colpa passeggero, che se ne andrà molto presto, quando lei avrà capito come funziona il tutto.
Di una cosa sono certo, le cose vanno come dico io e non in modo diverso. Ora, l'unica cosa da fare è far tornare i gemelli dalla Francia, una volta annullata la minaccia che ha tentato di uccidere Charlotte.
Ho un piano in testa, che seguirò attentamente, è che per come vanno le cose, si realizzerà prima del previsto.
Quando rientro a casa, la porta mi viene aperta dalla cameriera, che mi saluta come al solito, le chiedo se Charlotte si è svegliata oppure dorme ancora.
La cameriera non mi risponde, perché viene interrotta dalla governante, che con la sua solita tranquillità, mi risponde, dicendomi - buonasera signore, ben tornato. La signora Charlotte è andata a cena con suo padre -, conclude, aspettando dei miei ordini.
- Potete andare - rispondo, la cosa mi sembra strana, perché sarebbe dovuta andare via, dopo che abbiamo fatto l'amore?
La mia è una domanda che al momento non ha risposta, dovrò aspettare il suo ritorno, dovremmo chiarire un paio di cose, come ad esempio deve dirmi dove va, con chi e per quanto tempo.
Mi siedo in biblioteca ad aspettare, bevendo un whisky, il tempo passa inesorabile, guardo l'orologio è l'una di notte passata, mi chiedo perché ancora non sia rientrata.
Prendo il cellulare e inizio a chiamare diverse volte, ma, non risponde nessuno, il cellulare squilla a vuoto. Questa cosa mi fa arrabbiare molto più del dovuto, devo stare calmo, è con suo padre, quando rientrerà chiariremo molte cose. Al momento l'unica cosa che posso fare è andare a dormire.
Mi risveglio di pessimo umore, mi faccio una doccia e mi preparo, adesso andrò nella camera di Charlotte, dove parleremo per un bel po'.
Busso alla porta della camera, nessuna risposta, apro la porta ed entro, vado verso il letto e mi rendo conto che il letto è intatto, nessuno ci ha dormito.
Che cosa succede? mi pongo la domanda, perplesso. Prima di saltare a conclusioni affrettate, decido di scendere in salotto, può darsi che si sia già svegliata e stia facendo colazione.
Mi dirigo al piano inferiore, è trovo una cameriera, le chiedo, - Charlotte si è già svegliata? -.
- La signora non è rientrata -, mi risponde in modo flebile la cameriera, abbassando gli occhi.
Non ci vedo dalla rabbia, prendo tutto quello che mi capita sotto mano che è presente sulla tavola e lo scaravento con tutta la violenza che ho in corpo vicino al muro. Nessuno si fa avanti per calmarmi, in quanto sanno che sono come un animale selvaggio al momento.
Mi sento svuotato, mi siedo, ma, la rabbia e la violenza sono evidenti sul mio viso e nei miei gesti. L'unica cosa a cui penso, che quando trovo Charlotte, saranno guai molto seri per lei.
Con freddezza prendo il cellulare, compongo il numero di Charlotte, e squilla per diverse volte, fino a quando sento la sua voce che mi chiede, - che cosa vuoi? -.
- Chiedi a me che cosa vuoi? Perché non sei tornata, spero che tu abbia un'ottima motivazione, al riguardo, perché altrimenti abbiamo un problema -. le rispondo cercando di mantenere una sorta di calma superficiale, anche se sotto la superficie ribollo di rabbia.
- La cosa non ti riguarda, non abbiamo nulla da dirci - mi risponde.
- Ma cosa stai dicendo? - le chiedo, alzando la voce.
- Mi hai sentito bene, io e te non abbiamo nulla da dirci. La sottoscritta non è in vendita tantomeno accetto di dividere un uomo con altre donne. Se non hai capito, ti ho sentito mentre parlavi al cellulare, ma, la cosa più squallida è che hai fatto la chiamata dopo aver fatto l'amore con me. Per dirla tutta, quello che c'è stato tra noi è un errore, che non ho più intenzione di commettere - termina.
- Belle parole, ma, questa è la realtà, tu sei la madre dei miei figli. Ti ordino di tornare a casa, prima che la situazione si faccia più grave - l'avverto con freddezza.
- Tu mi ordini. Christopher vai al diavolo! - e poi sento il silenzio.
Sono arrabbiato, chiamo Carl, il quale mi dice molto chiaramente che Charlotte non vuole avere nulla a che fare con me.
La cosa non finisce qua, questa è una promessa.
QUATTRO MESI DOPO
Charlotte
Sono passati esattamente quattro mesi, dalle dodici ore più brutte della mia vita, ma, sono cambiate tante cose.
Con mio padre ho raggiunto mia madre e i miei due gemelli in Francia, dove sono stata consolata dai miei genitori, come mai avrei creduto possibile nella mia vita.
Mio padre con le sue conoscenze ha fatto in modo che scomparissimo dalla faccia della terra, tutti quanti, ci ha portato in un luogo dove nessuno avrebbe mai pensato di cercarci, in Thailandia.
In questa parte di mondo cosi diverso dalla realtà in cui sono cresciuta, ho ritrovato me stessa, quella parte di donna, che ho smesso di essere molti anni prima, quando per la prima volta la mia strada si è incrociata con quella di Christopher, eppure, anche questa volta mi ha fatto un regalo inatteso, ho scoperto di aspettare un altro bambino.
Sembra quasi che il fato, abbia deciso di giocare con la mia vita e di prendermi in giro, per l'ennesima vota.
Alla fine, posso prendermela solo con me stessa, in quanto ho ceduto al fascino del bello e dannato e non ho pensato alle conseguenze.
Nulla più ha importanza, come ho cresciuto i gemelli, farò anche con il bambino che porto in grembo.
Mi pongo solo una domanda, adesso il fato cosa avrà in serbo per me?
Christopher
Sono passati esattamente quattro maledetti mesi, sembra che Carl abbia fatto un ottimo lavoro, sono spariti letteralmente dalla Terra. Le ultime notizie che ho con sicurezza, che erano a Parigi in Francia e poi da quel momento, il vuoto assoluto. Nessuno sapeva più nulla.
Anche oggi aspetto notizie da James, mi ha chiamato dicendomi che ha delle notizie importanti. Quando arriva, gli chiedo, - che cosa hai scoperto? -.
Mi risponde con sicurezza, - si sono procurati documenti falsi, per questo non li abbiamo mai trovati fino adesso -, mi rivela.
- Cosa sai di nuovo?- chiedo, sento nascere dentro di me una certa speranza.
- Purtroppo la persona che ha fatto i documenti, è scomparsa nel nulla, al momento sono ad un punto morto, ma, tra qualche giorno ti saprò dire dove possono essere -.
- Se fallisci, sai quali saranno le conseguenze - replico con sicurezza.
James fa un cenno affermativo e va via.
Sono passati tre giorni, mentre leggo il giornale, la governante mi dice che James è arrivato, do ordine di farlo accomodare e poi senza preamboli gli chiedo, - ci sono novità? -.
- Si, ho delle novità importanti. Si trovano in Thailandia, ma, non so dirti dove -, mi risponde tranquillo.
- Hai fatto un buon lavoro, adesso, non mi resta che chiamare il mio socio e scoprire dove di trovano. Adesso tocca a me. Hai fatto un buon lavoro. Puoi andare - lo congedo.
Dopo che James è andato via, chiamo il mio socio Victor McCregor, che ha molti contatti in Thailandia, finalmente è giunto il momento di pagare il debito che ha nei miei confronti.
- Non vedo l'ora di stringerti di nuovo tra le braccia Charlotte -.
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Amore Vero
RomanceUna notte cambia la vita di una giovane donna, dona se stessa ad un uomo freddo, per salvare le persone che ama. Questa è la storia di Charlotte e Christopher. Charlotte è una ragazzina che si trova a diventare donna in una notte, sacrificando quell...