Ciao volevo solo dire ancora una volta, GRAZIE A TUTTI.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate.
A Sabato prossimo. Buona lettura!
Christopher
Dalla sera del galà, sono passati esattamente sette lunghi giorni, in cui ho studiato in tutti i particolari il piano da mettere in atto, per rapire Charlotte, senza intoppi.
Adesso, l'unica cosa che mi resta è aspettare il momento propizio per entrare in azione, questa è l'unica cosa che mi infastidisce, ma, per lei aspetterò.
Charlotte
E' passata una settimana, il mio sesto senso mi dice che Christopher ha in mente qualcosa, è la cosa inizia a preoccuparmi, quindi ho convito mia madre a portare i gemelli in Europa, fino a quando la situazione non si stabilisce.
Mio padre ha aumentato la sicurezza intorno a me e alla villa, mi sembra di vivere in una gabbia dorata, come un uccellino chiuso in gabbia, alla quale è proibito spiccare il volo in piena libertà.
Mi chiedo se davvero vale la pena tutto questo che mi sta accadendo per avere a libertà, poiché di essa sono già privata di essa.
Oggi, mi rendo conto che non sarò mai più libera, come quando ero ragazzina, poiché adesso so chi è mio padre e il padre dei miei figli, hanno molti nemici, e mi rendo conto che la loro sicurezza e protezione, viene prima di tutto.
Adesso, non so cosa fare ma, per il momento non mi resta che attendere cosa accadrà e poi agire di conseguenza.
Ho portato i gemelli e mia madre all'aeroporto, il mio cuore è straziato, nel dovermi separare dalle perone che più amo a questo mondo, ma, è l'unico modo che al momento conosco per proteggerli, se non allontanarlo da questa situazione.
Sto tornando a casa insieme alle mie guardie del corpo, che mi hanno appena terminato di dirmi che la situazione è calma, quindi posso stare tranquilla. E' da quando, sono uscita stamattina che ho un'angoscia che mi opprime, non capisco da dove nasca.
Chiudo gli occhi, ho un forte mal di testa...ad un tratto sento solo un urto e delle grida, cerco di aprire gli occhi, ma, non ci riesco.
Christopher
Sto parlando di affari, con il mio nuovo socio, andiamo d'accordo, in quanto entrambe sappiamo quale il nostro ruolo nell'organizzazione, sicuramente faremo affari propizi, solo il tempo mi dirà se ho ragione o meno.
Ad un tratto entra James, tutto trafelato nella biblioteca, gli dico molto freddamente, - spero che tu abbia qualcosa di molto importante da dirmi, per aver interrotto un incontro di affari, altrimenti sai molto bene quali sono le conseguenze di questo comportamento inqualificabile - termino in modo deciso-.
Lui mi guarda e dice, - Charlotte -.
- Che cosa è successo a Charlotte? - chiedo.
- Ha avuto un incidente -, mi spiega in modo frettoloso.
Mi scuso con il mio nuovo socio e ordino a James, di spiegarmi esattamente cosa è successo.
Mi spiega, che non ha molte informazioni, ossia, che un'automobile è andata addosso alla limousine in cui viaggiava Charlotte e alle due guardie del corpo e che adesso si trovano tutti in ospedale.
Ci dirigiamo in ospedale dove si trova Charlotte, spero solo che stia bene e non sia nulla di grave.
Quando arrivo in ospedale, vedo che la camera dove si trova Charlotte e sorvegliata, vedo Carl, senza preamboli, gli chiedo - cosa diavolo è successo? -.
- Che ci fai tu qui? - mi domanda.
- Carl non voglio litigare con te, dimmi cosa diavolo è successo ? - gli chiedo freddamente.
- E' ancora tutto molto confuso, quello che è accaduto. L' unica cosa sicura, è che la mia unica figlia è in sala operatoria -, mi rivela angosciato.
- Sala operatoria? - gli chiedo.
- Si dopo che la macchina è andata addosso alla limousine, le hanno sparato - mi spiega in modo più preciso.
- I gemelli dove sono? - chiedo preoccupato per i miei figli.
- Sono al sicuro in Europa, insieme alla nonna - mi rivela.
Sentire questa cosa mi tranquillizza, un pensiero in meno, adesso bisogna pensare a Charlotte e capire cosa sia successo. Do voce ai mei pensieri.
Carl mi guarda ed è d'accordo con me.
- Bisogna proteggerla, fino a quando non capiamo chi ci sia dietro a tutto questo - spiego a Carl.
- Sono d'accordo, bisogna che la mandi all'estero - dice Carl.
- Non bisogna mandarla via, al contrario, bisogna tenerla qui -, propongo, - solo in questo modo si può proteggere nel modo migliore - termino.
Vedo che Carl riflette su quello che gli ho detto, in questo modo prendo due piccioni con una fava.
- Non mi fido di te - mi rivela Carl.
- Non è un mistero, quello che tu mi hai appena detto. Ma, adesso lo scopo primario è proteggere Charlotte, lasciano da parte i nostri dissapori - gli propongo seriamente.-
Carl e io ci stringiamo la mano, in segno che abbiamo raggiunto un accordo.
Il posto in cui Charlotte sarà al sicuro è la mia casa in campagna, mentre io e Carl scopriamo chi è il mandante di quello che è successo oggi.
Una cosa è certa, non voglio essere nei panni di coloro che hanno ordinato il ferimento di Charlotte.
Ci sarà un motivo, per il quale i miei nemici mi hanno dato il soprannome lo squalo!
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Amore Vero
RomanceUna notte cambia la vita di una giovane donna, dona se stessa ad un uomo freddo, per salvare le persone che ama. Questa è la storia di Charlotte e Christopher. Charlotte è una ragazzina che si trova a diventare donna in una notte, sacrificando quell...