Charlotte
Quella sera mio padre è tornato, mi ha raccontato tutto, senza nascondermi nulla, mi ha spiegato tutto quello che potrebbe accadere, quindi adesso, la mia vita è stata rivoluzionata di nuovo tutta, come mai avrei potuto immaginare.
Sono passati 30 lunghi giorni da quella sera, oggi io e i mei figli, viviamo insieme a mio padre, in una grande villa, fuori New York, dove dopo tanti anni mi posso dedicare alla mie più grandi passione la pittura e fare la mamma a tempo pieno. Anche, se spesso mi viene da chiedermi, se Christopher si è rassegnato, oppure, sta studiando le sue prossime mosse.
Adesso, non sono più sola, quindi la paura non c'è più. Anzi, sono certa che posso affrontare tutto quello che la vita mi porrà nel futuro.
Dopo cena, ho messo i gemelli a letto, io e mio padre, stiamo parlando, mi chiede cosa voglio fare del mio futuro, se voglio sposarmi, avere altri figli, o riprendere a lavorare.
Ho deciso di essere sincera, con mio padre, - in questo momento, non lo so. E' da tanto tempo che non sono cosi serena -, confesso, guardandolo negli occhi.
- Figlia mia, non mi sono spiegato bene. Puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, ma, prima o poi dovrai decidere, cosa fare -, conclude.
- Lo so. Ti sarò sempre grata di quello che stai facendo per me -, gli assicuro.
- Non lo faccio per gratitudine, Charlotte. Tu sei mia figlia, meriti questo e molto altro. Alla fine dovrò recuperare gli anni che ci hanno tenuto separati -, dichiara, abbracciandomi.
- Ti voglio bene papà -.
- Anche io, ti voglio bene figlia mia -, replica mio padre.
Una volta che rompiamo l'abbraccio, mio padre mi chiede, se ho foglia di andare ad un galà importante con lui.
- Certo che vengo con te, papà . Sarò orgogliosa di essere al tuo fianco -, gli rivelo emozionata.
- Allora, preparati, che Sabato sera, ci divertiremo -, mi informa sorridendomi.
La settimana vola in un attimo, non è successo nulla, tutto calma sul versante Christopher, solo il tempo mi dirà cosa sta architettando.
Ho deciso di indossare, un lungo abito color nero, invece i tacchi a spillo e la pochette, saranno di colore rosso. Mentre, i miei lunghi capelli color caramello, saranno raccolti in uno chignon basso, da cui rimarranno fuori poche ciocche, che mi incornicia il volto, infine, per il make-up delicato. Mi guardo allo specchio sono elegante e sensuale, senza essere volgare.
Appena scendo le scale, mio padre mi aspetta, vestito in smoking, appena gli arrivo vicino, mi bacia sulla guancia e mi dice, - sei bellissima Charlotte, sono fiero di essere tuo padre -.
- Grazie -, non si può dire quanto mi faccia piacere sentire queste parole.
- Quindi andiamo, mia bellissima accompagnatrice - replica, mio padre.
Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.
Il galà si tiene in una casa privata, a Manhattan, nella zona Upper East Side. Mio padre, mi ha spigato che il padrone di casa, è il figlio di un suo caro amico, che altri non è un suo vecchio socio di affari, prima che si ritirasse come ha fatto lui.
Mio padre mi conduce, verso un uomo che avrà qualche anno più di me. Mio padre fa la presentazioni, - Charlotte figlia mia, ti presento Michael e viceversa -, termina.
- Piacere di conoscerti Michael - dico, porgendo la mano.
- Il piacere è mio, Charlotte -, mi stringe anche lui la mano, sorridendomi.
Mio padre, con una scusa se ne va, lasciandomi con la mia nuova conoscenza.
Mentre, iniziamo a parlare, mi rendo conto che Michael è un tipo simpatico, che mi fa ridere.
Christopher
E' passato esattamente un mese, so esattamente dove si trovano Charlotte e i bambini, ma, non mi posso avvicinare, sono sotto stretta sorveglianza, ma, questo non vuol dire che non mi sto preparando a fare le mie mosse.
Molto presto, Charlotte tu e i nostri figli starete con me, adesso, non mi rende che attendere nell'ombra. Quando meno, ve l'ho aspettate, io colpirò.
Questa sera devo andare ad un galà a cui non ho molto voglia, quindi al mio fianco ci sarà Jessica, una mia amante, che mi riscalda il letto, fino a quando non ci sarà la donna giusta, ossia, Charlotte.
Arriviamo al galà, vedo Michael, che parla con una donna di spalle, mi sembra di conoscerla. Vado dal padrone di casa, - Buonasera Michael -, lo saluto.
- Buonasera Christopher -, mi saluta, poi riprende dicendomi, - ti presento una mia ospite, Charlotte...-.
Non ascolto quello che dice, appena ha pronunciato il nome, ho capito subito chi è. Vedo che lei diventa bianca come un cencio. - Non c'è bisogno che ci presenti Michael, conosco Charlotte, vero ? -, chiedo direttamente all'interessata.
- Si, purtroppo -, mi risponde con un falso sorriso.
Ma, con una scusa Charlotte, si allontana, ma, posso giurare che stasera non mi sfugge...
Ciao e bentornati, oggi ho interrotto il capitolo un po' prima che arrivasse, il momento più importante, perché nel prossimo capitolo ci dedicherò quasi metà capitolo.
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Amore Vero
RomanceUna notte cambia la vita di una giovane donna, dona se stessa ad un uomo freddo, per salvare le persone che ama. Questa è la storia di Charlotte e Christopher. Charlotte è una ragazzina che si trova a diventare donna in una notte, sacrificando quell...