Blake Oliver Carter.
Manhattan, New York."... io... volevo solamente cenare insieme a te e alla mia famiglia in modo tranquillo e invece no, non... si può... una semplice cena si sta trasformando in un... incubo, letteralmente"
Respiro. Respiro profondamente. Mi alzo in piedi e mi allontano dal tavolo con il bicchiere di vino rosso nella mano.
Lascio Rose, borbottare animatamente con sua madre, lascio Mia, lanciare sguardi di fuoco verso l'intera famiglia Fisher e lascio le varie sofisticate portate di cibo, in arrivo."... ricca, capricciosa, polemica e fastidiosamente viziata, Rose, è tutto questo"
"Per... piacere Mia, ho... bisogno di stare tranquillo..."
"... mi dispiace per te, ma se è la tranquillità che cerchi, allora dovrai cambiare ragazza" si siede, di fianco a me.
"Non so se Rick, Richard sia... felice, nel saperti qui fuori insieme a me, potrebbe... potrebbe dare in escandescenza"
Ride. "Mai come Rose" appoggia, il bicchiere di vino rosso sul muretto del ristorante. "Ma non credo che si accorgeranno molto presto della nostra assenza, sono... impegnati a parlare di lavoro ed io sono stufa di sentir parlare continuamente di ospedali, esami, elettrocardiogramma, etc etc etc... non... posso sopportare un'altra serata dove Rick mi ricorda di quanto sia essenziale la sua presenza in reparto, per i pazienti e per i colleghi" si lascia sfuggire, riprendendo in mano il bicchiere di vino ancora a metà. "Inoltre, lui e Rose, adesso, si stanno scambiando opinioni mediche e stanno analizzando dei referti di non so esattamente cosa... probabilmente se io me ne andassi ora, non... si preoccuperebbe neanche di cercarmi"
Accenno un sorriso e dal pacchetto nuovo di sigarette, ne prendo una. "Facciamolo, andiamocene. Scappiamo insieme, lasciamo Rose e Rick dentro al ristorante e noi due, andiamo a mangiare due panini con salamella e cipolle, birra scadente e tortino caldo al cioccolato nel chioschetto rosso del Brooklyn Bridge Park poi, torniamo qua e come se nulla fosse accaduto, tu andrai via con Rick mentre io andrò via con Rose"
"Devo ammettere che l'idea di andare al chioschetto rosso di Brooklyn Bridge Park mi attira, ma non... posso accettare, non... sarebbe giusto nei loro confronti" sospira, guardando di tanto in tanto dentro al locale. "Ormai viviamo la vita con loro e non viviamo più la vita..."
"... non viviamo più la vita pazza e spericolata che vivevamo noi due, insieme" continuo io, stringendo in una mano il bicchiere ormai vuoto di vino e nell'altra, la sigaretta accesa.
"Quella vita non esiste più Blake, quella vita è stata sepolta, quattro anni fa"
"No Mia, quella vita esiste ancora e farà parte di noi, per sempre"
"Sono passati anni, siamo cresciuti, ci siamo... innamorati di altre persone e la vita pazza che facevamo è stata... accantonata, fattene una ragione"
"Non lo ami, tu non ami Rick e lo vedo dai tuoi occhi"
"Lo amo e lo amo a tal punto di aver comprato casa insieme..."
Rido, leggermente.
"... un favoloso appartamento sulla Upper East Side, non lontano dal mio ufficio e non lontano dal Mount Sinai Hospital" continua lei, passandosi la mano tra i capelli. "E forse, dovresti anche tu provare a fare un qualcosa di concreto, di stabile e di serio con miss Rose perfettina..."
Non le rispondo, la guardo mentre tutto ad un fiato finisco il vino restante.
"... adesso però dovremmo rientrare o altrimenti lì dentro, inizieranno ad insospettirsi"
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Unforgettable 2 ~
Romantik"... nonostante tutto, tu rimarrà per sempre il mio sempre..." ~ SECONDO LIBRO DI TRE ~ ❗❗❗ IN FASE DI CORREZIONE ❗❗❗