Unforgettable 2 ~

Capitolo diciassette

Mia Harper Moore.
Manhattan, New York.

"... aspetta, aspetta, aspetta... avevo dunque, ragione io, quell'idiota non sposerà Leonor, anzi la lascerà, a quanto pare..."
Annuisco.
"... e tornerà ad essere il ragazzo single di un tempo" continua Bianca, infilzando delle foglie di lattuga, pomodorini e cetrioli. "E tornando ad essere il ragazzo single di un tempo, tornerà anche ad essere una presenza costante nelle nostre vite ed io, automaticamente dovrò farmene una ragione..."
"Avanti, non sarà la fine del mondo"
"... dovrò farmene una ragione che voi due tornerete insieme, non appena lui tornerà single ufficialmente"
"Non dire idiozie, io sto con Rick"
Lei annuisce. "Assolutamente vero, ma non credo proprio che tu e mister per bene starebbe insieme ancora per molto tempo"
"Ci sono dei progetti in corso con lui, tra cui un viaggio alle Hawaii tra un mese, una casa in ristrutturazione e infine..."
"... bla, bla, bla... con Blake c'erano dei progetti molto più importanti ma entrambe, sappiamo com'è finita, purtroppo"
"Sono cose completamente diverse e poi perdonami, da quando in qua difendi Blake?"
"Beh Mia, tra Blake e Rick mi schiererò sempre e comunque dalla parte di Blake, lo sai" confessa, sollevando le spalle. "Inoltre, quel ragazzaccio ti ha amata fin dal giorno zero con tutto se stesso e tu, hai amato lui con tutta te stessa, mentre Rick non piacerà mai a te, non lo amerai neanche la metà di quanto hai amato Blake.
Rick piace alla tua famiglia, ma non piace a te. In comune avete il nulla, lui è un... montato, antico, lui è tutto quello che non sei tu, lui è tutto quello che non è Blake.
Tu, tesoro mio, sei una testa matta, ami il rischio, ami il brivido, ami vacanze come quella di Cancún con zaino in spalla e itinerari inventati al momento, non ami le vacanze alla Hawaii in resort super lussuosi a cinque stelle plus, con vista mare" beve, un sorso d'acqua. "Sei quella che preferisce di gran lunga un piccolo appartamento al Bronx anziché un super attico a due piani sulla Upper East Side di New York, tu preferisci recuperare un milione di volte Blake in qualche stazione di polizia della città anziché cenare alle otto di sera, con cene accuratamente preparate da domestici accuratamente scelti da Rick, cenare in silenzio, composti a tavola con telegiornale come sottofondo e poi, alle dieci tutti a dormire" prende nuovamente fiato, questa volta, guardandomi. "Perciò Mia, apri bene gli occhi e accetta la verità, accetta che la persona che hai ora al tuo fianco, non è la persona che va bene per te, non è la persona con la quale condividerai la vita, ne adesso e ne tantomeno in futuro..."
Sospiro, soltanto.
"... e adesso dammi retta: fallo per te stessa, fallo per la tua felicità e fallo per Blake... prendi la macchina, vai dritta da lui e sputa fuori tutto quello che devi dire, tutto quello che provi ancora per lui, prima che sia troppo tardi"
"Ho un appuntamento con la famiglia June tra mezz'ora, non... posso"
"Adesso, come adesso, Blake è decisamente più importante dei June, perciò tu vai, che a loro ci penserò io, promesso"
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